Ahmadinejad piace a pochi e in questi giorni ne abbiamo avuto la conferma. Tutti i media occidentali riportano a piena voce le parole dello sconfitto che ha definito le elezioni una farsa.Il bello è nel vedere come i media piangono la "morte" della democrazia in Iran, mentre si scordano che proprio in quel paese, nel 1951, fu democraticamente eletto a capo del governo un certo Mohammed Mossadeq, che fu però deposto da un colpo di stato, organizzato da inglesi e americani, a favore del molto più malleabile "Scià di Persia".
Mossadeq infatti era un grande statista, ma aveva commesso l'errore di nazionalizzare l´industria petrolifera iraniana, e questo non era certamente accettabile.Cosa c’è dietro ai fatti che stanno succedendo oggi in Iran?Attraverso una grandiosa adesione al voto, il popolo iraniano ha rinnovato il proprio legame ideale e religioso, di sangue e di suolo, ai principii della Rivoluzione Khomeynista, rieleggendo a presidente della Repubblica Islamica Mahmud Ahmadinejad: malgrado i continui e reiterati processi di ingerenza e di destabilizzazione contro l’integrità statuale iraniana, mossi dall'imperialismo sionistatunitense insieme ai propri sottoposti europei. Attraverso la partecipazione al voto e la conferma del percorso politico intrapreso, è stato smascherato il meschino tentativo neocolonizzatore che vuole un Iran allineato allo strapotere sionista nel Medio Oriente e nel contempo preziosa risorsa per gli utili delle multinazionali energetiche.E' in corso un’azione eversiva manovrata dal potere mondialista che vuole conquistare nazioni chiave e non tollera la politica di Ahmadinejad volta a una controffensiva politica e culturale contro il sionismo internazionale. I sostenitori di Moussavi non sono semplicemente "quattro gatti": sono quattro gatti ben finanziati e istruiti da chi tenta di utilizzarli per garantirsi un maggior controllo sulla politica interna del paese.A chi si fa portatore di odio dietro la falsa maschera della libertà e della democrazia voglio rispondere con le parole di Khamenei tratte da un suo discorso post elettorale :"Quel che è peggio per me da commentare sono le affermazioni fatte da alcuni politici americani in nome dei diritti umani e della libertà. Hanno detto di essere preoccupati per la nazione iraniana. Cosa? Siete seri? Sapete cosa sono i diritti umani? Chi ha portato la guerra in Afghanistan? Le guerre e gli spargimenti di sangue che stanno massacrando l´Iraq sotto gli stivali dei loro soldati? In palestina? Chi ha spalleggiato i sionisti? Anche dentro l´America, durante l´era Clinton, 80 persone furono bruciate vive a Waco. E adesso ci venite a parlare di diritti umani? Bene, credo che i leader di UE ed America dovrebbero vergognarsi, e smetterla di dire certe cose. La repubblica islamica appoggia le popolazione oppresse di Iraq, Afghanistan e Palestina. Noi appoggiamo tutti quelli che sono oppressi, noi stiamo portando la bandiera dei diritti umani, che è portata in questo paese dall´Islam. Non abbiamo bisogno dei vostri consigli sui diritti umani."Viva l'Iran della Rivoluzione antioccidentalista ed antisionista
Pierpaolo Giuri
Forza Nuova Nardò Cuib Nicola Bombacci