Per molti giovani precari, 16mila euro è la somma – da fame – percepita per un intero anno di lavoro. Per i consiglieri regionali del Piemonte, lo stipendio mensile lordo, frutto in media di una decina di mezze giornate al mese passate tra commissioni e voto in aula. Otto regioni sopra i 10mila euro mensili Come non stupirsi, allora, della trepidazione con cui tanti candidati hanno atteso i risultati fino a notte inoltrata.
I consiglieri regionali più pagati dopo i piemontesi sono quelli della Puglia (13.830 euro al mese), quindi tocca all’Abruzzo (13.359), alla Lombardia (12.555), alla Sardegna (11.417), all’Emilia-Romagna (11.053 euro) e alla Calabria (11.316). All’ottavo posto per retribuzioni si piazza la Campania (10.976 euro), seguita dalla Sicilia (10.946) e dal Molise (10.255).
La battaglia all’ultimo voto nel Lazio ha significato per molti lo spartiacque tra uno stipendio da 9.958 euro mensili o il proseguimento della propria attività lavorativa. Non c’è stata storia in Veneto, ma in questo caso i consiglieri eletti dovranno “accontentarsi” di 9.977 euro, quelli della Liguria di 9.337 euro. A seguire gli eletti in Friuli Venezia Giulia (7.766 euro), Toscana (7.633) e Basilicata (7.029). I consiglieri regionali delle Marche guadagneranno 6.810 euro mensili, mentre quelli del Trentino Alto Adige – dove non si è votato, insieme ad altre sei regioni – portano a casa 6.614 euro. I più “poveri” sono gli eletti in Valle d’Aosta (6.607 euro) e in Umbria (6.597 euro), ma in entrambi i casi si tratta di stipendi che in azienda sono alla portata dei soli dirigenti.
VENDOLA STACCA TUTTI
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Quanto ai presidenti di Regione, invece, spicca su tutti quello pugliese: Nichi Vendola ha brindato alla sua rielezione, consapevole anche dei 18.885 euro che incasserà ogni fine mese. Alle sue spalle il neo-presidente della Calabria Giuseppe Scoppelliti (13.353 euro) e la laziale Polverini (12.548 euro). Ma meglio di questi ultimi due se la passano i presidenti di due regioni non coinvolte nell’ultima tornata elettorale: si tratta dei Governatori di Sardegna (Cappellacci) e Sicilia (Raffaele Lombardo), che incassano rispettivamente 14.624 e 14.329 euro mensili. E la festa non è finita: nelle prossime settimane partirà il classico spoil system con l’attribuzione di incarichi nelle ASL e nelle partecipate delle Regioni e lì se ne vedranno delle belle.
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