SIGNORAGGIO BANCARIO

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sabato 1 maggio 2010

DOPO 22 SETTIMANE NASCE PER MORIRE A CAUSA DI UNA MALFORMAZIONE E INVECE SOPRAVVIVE PER 2 GIORNI.

ROSSANO (26 aprile) - Era stato trovato ancora vivo dopo l'aborto terapeutico, il feto di 22 settimane morto alle 3 di notte nell'ospedale di Cosenza. L'interruzione di gravidanza era stata praticata su una donna all'ospedale di Rossano.
Abbandonato in un fagotto, senza ricevere cure e assistenza, perche' in Italia non c’è nemmeno una norma o legge che impegni il personale sanitario a monitorare il feto che nasce vivo, o a praticare su di lui alcunché, anche perché il medico che interrompe la gravidanza è abilitato appunto all’esecuzione dell’aborto, e quindi alla eliminazione definitiva del feto stesso. Miracolosamente pero' un bambino strappato dall'utero materno a 5 mesi, ha continuato a vivere.

È stato il cappellano don Antonio Martello ad accorgersi che respirava ancora, quando si è avvicinato per pregare e si era accorto che dava segnali di vita e aveva fatto scattare l'allarme.

L'interruzione di gravidanza era stata decisa a causa di una malformazione del nascituro, ma nonostante l'aborto fosse tecnicamente riuscito, il feto è sopravvissuto.

I medici sono intervenuti ed hanno disposto l'immediato trasferimento nell'ospedale di Cosenza dove è stato fatto tutto il possibile, ma le cure si sono dimostrate comunque inutili.

Gli agenti del commissariato di Rossano hanno già acquisito la cartella clinica e verranno sentiti i medici che hanno effettuato l'intervento. In particolare gli inquirenti stanno cercando di accertare se ci sono state negligenze, da parte del personale medico, che avrebbe dovuto accertarsi del decesso subito dopo l'interruzione di gravidanza.

Il cappellano. «Non posso dire nulla perchè la Curia emetterà un comunicato stampa sulla vicenda». Non posso aggiungere altro».

La curia. «Appare sconcertante l'arbitraria superficialità dei sanitari nell'omettere qualsiasi tipo di cura e rianimazione del bambino il quale, nonostante ciò, ha continuato a sopravvivere autonomamente».

Noi dal canto nostro non abbiamo nulla da aggiungere, la notizia parla da se, l'aborto è omicidio a tutti gli effetti.

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