SIGNORAGGIO BANCARIO

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lunedì 17 maggio 2010

Altro che tagli ai parlamentari del 5%. Ecco quanto guadagnano questi signori.

ROMA – Calderoli vuole tagliare del 5 per cento gli stipendi dei parlamentari, la Santanché rilancia raddoppiando e invitando i privilegiati a rinunciare all’autoblu, Zaia vuole estenderlo agli assessori. In tempi di crisi, con le famiglie all’affanno, e la figuraccia di regalie, appartamenti e mazzette, il problema della «dieta» investe i politici. Ma quanto guadagnano?

Deputati. All’indennità, già ridotta del 10% nel 2006, di 5486 euro va sommata la diaria di 4003 euro (ridotta di 206 euro per ogni giorno d’assenza) e il rimborso spese di 4190. Totale 13.679. Ma non finisce qui. Ogni mese almeno 1100 euro di rimborsi per i trasferimenti da e per Fiumicino (se si è distanti più di 100 km si sale a 1331 al mese). Più 3098 euro all’anno per spese telefoniche (nessun cellulare in dotazione). Le 3100 euro l’anno per viaggi di studio all’estero sono state abolite dal gennaio 2008. Insomma siamo sui 15 mila euro mensili. In Francia, con i rimborsi per gli assistenti, si arriva a 20 mila euro mensili, il doppio dei colleghi tedeschi del Bundestag. Irlandesi, olandesi e austriaci superano quota 8 mila; gli spagnoli 4900 e i finlandesi la metà.

Senatori. Indennità parlamentare 5613 euro, diaria 4003, rimborso spese 4678. Totale: 14.294. Poi spese di trasporto: per chi risiede a Roma 7689 euro l’anno; se la distanza è superiore ai 100 km per raggiungere treni o aerei 18.486 euro annui. Poi 4150 euro annui per spese telefoniche. Al massimo, per chi risiede più lontano, si arriva ad un totale di 16.179 euro mensili.

Ministri. I più pagati sono i francesi che superano i 20 mila euro mensili. Gli italiani sono al quinto posto vicini a 14 mila euro, quindi poco meno dei parlamentari. Ma hanno tutti benefit, auto blu e viaggi “ministeriali”. Secondi e terzi, a sorpresa, austriaci e belgi tra i 16 e i 15 mila euro. Subito dietro irlandesi e tedeschi (a quota 12.800). Sotto quota 10 mila, olandesi, finlandesi e spagnoli (6722). I più poveri sono i ministri portoghesi (4800) e i lituani (3855 euro).

Governatori. I presidenti della giunta regionale e del Consiglio guadagnano stipendi diversi a seconda delle regioni. Si va dai 7.102 euro dell’Umbria, ai 14 mila di Sicilia e Sardegna, ai 12 mila di Lazio, Lombardia, Campania. La Toscana sta a 7498, il Molise a 12.038.

Consiglieri regionali. Si va dai 16.000 euro mensili in Piemonte ai 6597 dell’Umbria. Sopra la soglia dei 10 mila e fino a 12 mila Puglia, Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna, Calabria e Campania. Il Lazio è a quota 12 mila, il Molise a 10 mila.

Sindaci. L’indennità è in proporzione al numero di abitanti e anche alla popolazione stagionale per le località turistiche. Comunque nei comuni piccoli, fino a mille abitanti, 1291 euro mensili. Da 3mila a 5mila abitanti si sale a 2169 euro; si raddoppiano per i comuni da 50 a 100 mila abitanti; dai 100 a 250 mila abitanti si sale a 5mila euro, oltre il mezzo milione di abitanti 7798 euro.

Parlamentari europei. Gli italiani sono i più ricchi in assoluto, assieme agli inglesi. La retribuzione base è di 149 mila euro ma tra benefit, indennità di spese generali, viaggi, soggiorno e assistenti parlamentari si vola verso 35 mila euro mensili. In Gran Bretagna è scoppiato uno scandalo rispetto ai rimborsi spese. I tedeschi hanno una retribuzione base di 84 mila euro, gli inglesi di 82 mila, i francesi 63 mila euro, fino agli slovacchi e ungheresi a quota 10 mila euro.
(fonte: ilmessaggero.it – autore: C.Rz.)

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