SIGNORAGGIO BANCARIO

SIGNORAGGIO BANCARIO

sabato 31 ottobre 2009

Halloween: la festa delle streghe precede la festa dei Santi

Halloween ("All Hallows'Eve day"), la festa più importante dell'anno per tutti i seguaci di Satana. Che, intelligentissimo, danza nascondendosi. Entra nelle scuole con feste e filastrocche in inglese, zucche e teste vuote. Passeggia nelle strade con "dolcetto o scherzetto" (in origine "maledizione o sacrificio") Prospettive diverse, forse opposte. Sul davanzale di novembre crisantemi, cimiteri addobbati di luce, preghiere silenziose e composite: è la memoria che va cercando lo spazio del cuore per riannodare vecchi volti. Storie già partite. Frammenti di eternità nello scorrere del tempo. La solennità dei santi e la commemorazione dei defunti sono l'eco di un limite che all'uomo non è dato oltrepassare: il mistero tremendo e affascinante della morte. Della conversazione tra cielo e terra. Tra tempo ed Eternità. Occasione di speranza per qualcuno: perché dopo la sorte toccata all'Uomo della Croce morire non è più assurdo e insignificante. Motivo d'angoscia per altri: perché quel limite richiama il senso della finitezza, dell'impotenza, del confine umanamente insormontabile. Del mistero.E all'insormontabile qualcuno risponde con la magia, l'esoterismo, il fascino attraente dell'occulto. La bellezza dell'estremo. Il rischio della magia. E' il benvenuto di Halloween ("All Hallows'Eve day"), la festa più importante dell'anno per tutti i seguaci di Satana. Che, intelligentissimo, danza nascondendosi. La sua migliore pubblicità. Entra nelle scuole con feste e filastrocche in inglese, zucche e teste vuote. Passeggia nelle strade con "dolcetto o scherzetto" (in origine "maledizione o sacrificio"), con maschere carnevalesche e campanelli suonati fuggendo. Viaggia nei pensieri con l'antica leggenda di Jack, il fabbro malvagio. Con la magia dei racconti, il fascino catodico degli horror cult. E dietro le zucche un'illusione: diventare più furbi del Diavolo. Per evitare il mondo degli inferi. Pipistrelli e gatti neri. La luna piena, le streghe e i fantasmi: l'alfabeto dell'occulto che ad Halloween trova cittadinanza onoraria. Con tanto di consegna di chiavi della città dell'anima.Si legge trafugando nella Scrittura Sacra: "il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza" (Osea 4,6). Anche l'Isaia profeta lanciava grida di battaglia contro chi mescola il bene col male confondendolo a proprio piacimento. E' legge sotterranea quella di soffocare nelle osterie della vita l'angoscia dell'esistenza. Dando credito al primo gatto-volpe che passa. Soprattutto quando il cuore non conosce custodia alcuna.Così, decidendo di non pensare alla morte, l'uomo scende a patti con l'Avversario, il demone per eccellenza. Fino ad organizzargli una festa senz'accorgersi che il credito procuratosi è l'angoscia. Ma se l'uomo s'accorgesse, la Menzogna tradirebbe la sua intelligenza. Oltre a rovinare la notte di Halloween.

Forza Nuova Sannicola

Rapporto Caritas, Forza Nuova: "Farneticazioni!"

"Sono semplicemente farneticazioni!” Il Coordinamento regionale del Lazio di Forza Nuova commenta duramente le affermazioni della Caritas in occasione della presentazione del XIX rapporto sull'immigrazione Caritas/Migrantes.“Il rapporto è di una gravità estrema, non nell’analisi dello stato di fatto che purtroppo è quello che è, ma nella filosofia che ne è alla base ossia che l’immigrazione sia un fenomeno complessivamente utile e positivo per i paesi di provenienza e per i paesi d’arrivo, nella fattispecie l’Italia. Addirittura si arriva ad elogiare l’elasticità e la disponibilità al trasferimento dei migranti perché non legati da “reti famigliari” o dalla “proprietà della casa”. Pazzesco! Recidere il legame con la propria terra, la propria famiglia, la propria casa, ossia tralasciare la propria identità e la propria tradizione, per la Caritas sarebbe un fatto positivo!?”“Crediamo che i redattori del rapporto abbiano una visione del mondo distorta e pericolosa, non si rendono conto dei conflitti sociali che l’immigrazione di massa sta creando, non si rendono conto che integrare milioni di persone in poco tempo, in un contesto di crisi economica, sociale, politica, culturale come quello che caratterizza l’Italia oggi, è impossibile anzi dannoso per il popolo italiano. Il rapporto Caritas sembra scritto da quegli imprenditori ed industriali senza scrupoli che sfruttano la manodopera a basso costo degli immigrati. Forse dovrebbero andare a presentare questo rapporto a Prato o a Forlì dove una certa immigrazione ha mandato sul lastrico migliaia di lavoratori italiani.”“Siamo, in conclusione, assolutamente contrari alle tesi espresse dalla Caritas.”

Ufficio StampaForza Nuova Lazio

mercoledì 21 ottobre 2009

DIFENDERE IL LAVORO ITALIANO DALL’INVASIONE CINESE

Perfino Report di domenica 18 ottobre si è occupato del problema della concorrenza sleale dei cinesi nel settore dell’imbottito di Forlì e, considerando che sia la trasmissione che la rete sulla quale trasmette sono di sinistra, rende la questione ancora più grave: se ne sono accorti anche i paladini dell’accoglienza.Questa storia è l’ennesima dimostrazione di quanti danni rechi il problema immigrazione che serve soltanto a distruggere non solo il tessuto produttivo della nostra provincia ma a scardinare quelle che sono le nostre tradizioni,i nostri costumi,il nostro modo di pensare.Basti pensare che a Forlì Via Giorgio Regnoli e via Ravegnana sono la punta di diamante di attività commerciali etniche che hanno portato alla chiusura di storici negozi commerciali.Ma il problema ci impone considerazioni più approfondite.Di fronte ad un calo delle attività di nostri connazionali le attività cinesi sono aumentate del 135% e questo per il semplice fatto che le grandi marche di commercializzazione di salotti, non avendo a cuore la difesa dei nostri valori nazionali, se ne fregano del basso costo dei cinesi e si disinteressano completamente al fatto che, nella quasi totalità dei casi, il lavoro di queste aziende è irregolare e nero; anzi ne sono quasi soddisfatte in quanto comporta una notevole riduzione dei costi.Tanto per fare un esempio i costi dei salotti rispetto al 1999 è dimezzato.Fatto ancora più grave è che ci sono imprenditori italiani che, avendo licenziato nostri connazionali, una volta acquisite le commesse, le subappaltano ad aziende cinesi.Altro aspetto importante è che le nostre aziende, per contenere i costi, hanno assunto maestranze cinesi, gli hanno insegnato a lavorare e, questi ultimi, una volta imparato si sono messi in proprio.Ogni tanto c’è qualche controllo, si scopre il lavoro nero e lo sfruttamento, si fa una multa, neanche tanto alta, e finisce tutto a tarallucci e vino: gli sfruttatori continuano a lavorare indisturbati.Questo è socialmente e politicamente immorale: secondo noi, di Forza Nuova, chi viene preso ad utilizzare manodopera in nero dovrebbe chiudere l’azienda, essere arrestato, e non avere più la possibilità di aprire un'altra ditta. Ad aiutare i gestori del nero ci si mette anche il recente decreto sulla clandestinità che riduce le multe per il lavoro non regolare, e non si capisce il perché oppure, forse, gli estensori del decreto considerano l’immigrazione una risorsa per la Nazione?I sindacati italiani sul problema immigrazione hanno completamente perso le stessa essendo rimasti gli unici al mondo a considerare i flussi migratori una opportunità ed una risorsa per l’Italia: che lo andassero a chiedere a chi è rimasto a casa, disoccupato, se sono o no una risorsa. Fatto ancora più grave è che questa loro convinzione è dettata da motivi ideologici.E le forze di opposizione e di governo cosa fanno?Nulla. Lasciano tutto andare come va, ogni tanto comminano una multa o fanno finta di fare qualche espulsione e tutto rimane come prima.I pochi artigiani che resistono tra qualche tempo saranno costretti a chiudere e, quelli che vogliono continuare a lavorare, sono costretti a dare lavoro alle aziende cinesi.Tutti parlano della concorrenza dell’est asiatico, la Lega in prima fila, ma sarebbe interessante sapere quanti industriali italiani hanno delocalizzato in Cina od in India,licenziando o chiudendo le loro aziende in Italia, conservando il marchio,per produrre merce che poi importano in Italia.La Lega,partito di Governo, si limita a lanciare proclami, a pubblicizzare provvedimenti, mai attuati, ma non si chiede e non indaga su quanti “ industrialotti “ del Nord hanno delocalizzato a spese degli italiani. Ha mai fatto, la Lega, una indagine, se e quanti loro iscritti e simpatizzanti praticano import dalla Cina o dall’India? Ha mai proposto, la Lega, un dazio doganale sui prodotti che arrivano da quei Paesi? La risposta è no per il semplice motivo che molti di quegli imprenditori antinazionali, che importano prodotti dal sud est asiatico, sono loro elettori e, forse, anche loro dirigenti,Noi, di Forza Nuova, crediamo che il primo dovere delle forze politiche sia la difesa ad oltranza della realtà produttiva e della comunità nazionale che crea ricchezza per la Nazione creando posti di lavoro per i nostri connazionali. Le magnificenze della globalizzazione e del mercato globale, non solo non ci interessano, ma le consideriamo un enorme danno per il nostro Popolo.

Claudio Marconi

domenica 18 ottobre 2009

In Puglia l'acqua più cara d'Italia

L ‘acqua, bene indispensabile ed inalienabile, dono inestimabile del Creatore per tutta l’umanità, da cui dipende insostituibilmente la vita di tutti gli esseri viventi, non può essere trattata come una merce.
In economia, dicono gli studiosi,un bene pubblico è impossibile produrlo per trarne profitti privati. In parole povere l’acqua essendo un bene di tutti ,paradossalmente non dovrebbe costare nulla. Sentite questa: siccome l’acquedotto pugliese è un colabrodo (l’acqua si disperde lungo la strada)la dispersione si colloca tra il 30% e addirittura il 50%, aumenterà in Puglia il prezzo dell’acqua da 1,31 euro a 1,44 al metro cubo a partire dal primo gennaio 2010.
Per le famiglie è un ulteriore balzello che si assomma alle addizionali Irpef e Irap già in vigore da circa tre anni e all’accise sulla benzina sospesa appena 10 giorni fa. Nonostante il Governo della Regione Puglia faccia “acqua” da tutte le parti, il suo governatore “rosso” Vendola continua, con la sua gestione politico-amministrativa drammatica e fallimentare,a “tar-tassare” i pugliesi con una politica vessatoria. Da noi in Puglia insieme a quella della Toscana, la bolletta dell’acqua sarà la più cara d’Italia.

sabato 17 ottobre 2009

CHUPA CHUPS

La mania del sesso in politica passa dalla Puglia e approda nel Lazio.
Alla vigilia delle primarie del PD il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo si è autosospeso dopo la diffusione dell'inchiesta che lo vede vittima di un'estorsione ma anche il protagonista, insieme ad un trans, di un video che testimonia l'incontro.
Il governatore del Lazio ammette:" è una vicenda personale, in gioco mie debolezze private"
Bei tempi quando neanche nel PCI certa gente era gradita; era il 1986 quando Giancarlo Pajetta, alla vista di una foto che ritraeva Grillini con un gruppo di dirigenti gay davanti al Bottegone, reagì con uno dei suoi lapidari niet: «Io qui i finocchi non ce li voglio» e rimaneva pur sempre il partito che 37 anni prima, a Udine, aveva espulso l’omosessuale Pier Paolo Pasolini.
OGGI sia a destra che a sinistra è esplosa la voglia gay, solo FORZA NUOVA si distingue dalla massa, CON FORZA NUOVA PER LA DIFESA DELLA FAMIGLIA E MAI CONTRO NATURA!

28 Ottobre Fiera di S.Simone

L’Amministrazione Comunale di Sannicola organizza la Fiera di San Simone, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, e con la collaborazione del Ministero Infrastrutture e Trasporti ed Esercito Italiano. In fiera, che si svolte tra le vie del paese da mercoledì 28 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 22.00 e giovedì 29 ottobre dalle 9.00 alle 14.00, oltre alle associazioni di volontariato ed ai circa 300 espositori, la terza edizione di Gusto in Fiera, esposizione e degustazione di prodotti tipici dell'agroalimentare di Puglia.
Nata oltre due secoli fa nella frazione che porta il nome del Santo, fu trasferita a Sannicola per mancanza di spazio nei primi anni di questo secolo e si svolge nei giorni 28 e 29 ottobre di ogni anno.

Dalla marcia al marcio

Pubblica conferenza presso la sezione di Forza Nuova a Melissano.


giovedì 15 ottobre 2009

INCINTA DI UN BIMBO TRE TUNISINI LA TENEVANO SOTTO SEQUESTRO

BRESCIA 17 ottobre - Ormai l'islamizzazione dell' Italia è cominciata.
Un'altra storia di violenze e sopprusi a danno di una donna salentina che è stata sequestrata a più di mille chilometri da casa, incinta, da tre nordafricani fino a ieri, quando i carabinieri hanno messo fine al suo incubo.
Teatro della vicenda Castelmella, piccolo paese in provincia di Brescia, sfortunata protagonista di questa triste storia una donna di 27 anni originaria di Aradeo.
La ragazza nel mese di agosto si era trasferita in Lombardia, qui, precisamente a Voghera in provincia di Pavia, ha conosciuto un 41enne di nazionalità tunisina, con il quale ha poi intessuto una relazione sentimentale, senza però essere a conoscenza del fatto che il suo compagno era uscito il 30 luglio dal carcere dove aveva scontato una pena detentiva per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I primi tempi sembrava filasse tutto liscio, ed all’inizio di settembre la giovane ha scoperto di essere in attesa di un bambino; a questo punto la coppia si è trasferita a Castelmella, a casa della nipote dell’uomo, una donna di 31 anni anche lei tunisina, che si trovava in regime di arresti domiciliari per spaccio di droga, e conviveva con il compagno, un marocchino di 35 anni con precedenti per droga.
La relazione tra la 27enne ed il tunisino è ben presto naufragata a causa dell’atteggiamento violento ed irascibile dell’uomo e quando lei gli ha comunicato di aver deciso di lasciarlo è iniziato il peggio.
Il 41enne avrebbe detto alla compagna che lei non poteva andare via con il bambino, che, in quanto musulmano questo apparteneva al padre, per cui o avrebbe abortito, o avrebbe dovuto aspettare che il piccolo nascesse per poi affidarlo al padre ed essere libera di tornare dai suoi genitori.
Per la ragazza è iniziato un periodo d’inferno: il compagno l’ha obbligata a stare a casa, potendo uscire solo se ci fosse stato lui ad accompagnarla. Anche i rapporti con i genitori, che vivono nel Salento, sono stati filtrati dall’aguzzino, l’uomo infatti avrebbe catechizzato la giovane spiegandole cosa doveva dire ai suoi, e costringendola a telefonare loro solo in sua presenza.
La svolta è arrivata ieri: la ragazza è riuscita ad impossessarsi del cellulare del compagno, mentre lui stava dormendo, ed a mandare alla madre un sms di aiuto.
Allarmata l’anziana ha immediatamente messo al corrente della situazione i carabinieri della compagnia di Lecce, i quali hanno subito avvisato i colleghi di Brescia.
Pronto l’intervento dei militari bresciani i quali hanno fatto irruzione nell’appartamento e sono andati proprio a controllare il terrazzo vicino, sul quale hanno trovato la ragazza, trattenuta per le braccia dal compagno e dal marocchino. I tre nordafricani sono stati arrestati per sequestro di persona mentre la ragazza è stata liberata ed ora è già tornata a casa, al sicuro dai suoi genitori insieme ai quali crescerà il suo bambino.

mercoledì 14 ottobre 2009

L' ON. CARLUCCI CONDANNATA PERCHE' PAGAVA LA SUA PORTABORSE IN NERO, IL PDL E' ANCHE QUESTO!!!

La notizia in un altro Paese avrebbe come conseguenza le dimissioni, ma siamo in Italia.
Gabriella Carlucci, deputata del Pdl, è stata condannata a risarcire una propria collaboratrice che le faceva da assistente personale ma non riceveva i contributi previdenziali, né era ufficialmente contrattualizzata.
Da Montecitorio l'ufficio stampa dell'onorevole Carlucci fa sapere che non è stato rilasciato alcun comunicato stampa in risposta alla sentenza e che l'unica replica dell'onorevole è un secco "no coment".
Una vergogna anche perché ogni deputato, oltre alla propria indennità con annessi e connessi incassa più di 4mila euro al mese per i collaboratori.
Ed ecco che la giovane assistente personale dell'Onorevole Carlucci (che tra l'altro non fa soltanto la deputata ma anche la conduttrice tv e la presentatrice di televendite) ha il coraggio di portare in tribunale la ex soubrette. E vince la causa. La portaborse era stata classificata ufficialmente come "collaboratrice parlamentare non onerosa" e invece le venivano erogati direttamente dalla Carlucci prima 500 euro al mese, poi 1000 dal settembre 2004 al giugno 2006. Pur senza che fosse stato mai "sottoscritto né visionato alcun contratto" né fosse stato stipulato "alcun accordo formale".
Il giudice ha sentenziato che le mansioni della portaborse di Gabriella Carlucci "possono agevolmente ricondursi a quelle di una vera a propria segretaria personale ed inquadrate nel livello terzo di cui al contratto collettivo nazionale per i dipendenti di studi professionali". Nella sentenza sono citate anche le dettagliate disposizioni che Gabriella Carlucci impartiva via mail alla sua assistente.

lunedì 12 ottobre 2009

ATTENTATO MILANO: L'ISLAM SILENZIOSAMENTE AVANZA...

Nella mattinata del 12 ottobre e precisamente intorno alle 7.45, si è verificata un' esplosione a Milano, davanti alla caserma "Santa Barbara" di piazzale Perrucchetti.
L' attentatore è Mohammed Game di 35 anni, libico con precedenti penali.
L'uomo si è fatto esplodere al grido di "via dall' Afghanistan".
Fortunatamente solo una parte dei 2 kg dell' esplosivo è esploso ferendo in modo grave l' attentatore che è ricoverato e in stato di arresto per detenzione, porto abusivo, fabricazione di esplosivi e denunciato anche per il reato di strage.
Nella notte, invece, sono stati fermati dagli uomini della Digos Mohamaed Imbaeya Israfel, libico, e Abdel Haziz Mahmoud Kol, egiziano, ritenuti complici di Mohamed Game.
Durante le perquisizioni effettuate è stata sequestrata anche un' ingente quantità di sostanze utili alla fabbricazione di ordigni esplosivi.
I due complici di Mohammed Game avrebbero avuto ruoli distinti nella preparazione dell'attentato, il libico avrebbe aiutato il connazionale Game a reperire il materiale esplosivo usato per confezionare l'ordigno; l'egiziano, invece, che è un vicino di casa dell'attentatore, lo avrebbe accompagnato davanti alla caserma.
Questo è solo l' inizio.
I governi di centro destra e di centro sinistra non sono riusciti a fermarli, l'invasione islamica mette a nudo la debolezza del laicismo liberale e dell' ateismo marxista.
Mentre la Civiltà Cattolica va via via disgregandosi prorompente si dimostra la forza politica dell' invasione islamica.
I governi liberali ci fanno perdere a livello militare, l' islamico è un soldato convinto a sacrificare la propria vita, come si vede in Afghanistan, in Iraq o in Palestina, l'uomo economico del liberal-marxismo non ha la stessa tenacia; gli islamici lo hanno capito: "noi con le vostre leggi vi invadiamo e con le nostre vi domineremo"(Oss. Rom. 15\10\1999).
Sono in piena esplosione biologica, l' Europa, l'Italia, senza figli, muore di "libertà, legalità e fraternità" principi relativisti che stanno facendo marcire lo Stato e la Chiesa.
FORZANUOVA vede nell'attuale problema dell'immigrazione una dolorosa ferita nell' armoniosa convivenza dei popoli. Infatti, oltre ad essere un elemento di turbamento dell'ordine pubblico e di perdita di patrimoni culturali, l'immigrazione è un salasso d'energie umane per gli stessi popoli immigranti.
Pertanto, vista la gravità e l'urgenza del problema, FORZANUOVA si batte per un blocco dell'immigrazione e per l'avvio di un umano rimpatrio degli immigrati.
In quest'ottica, vista la particolare pregnanza per il nostro paese del problema islamico, FORZANUOVA esalta il ruolo fondamentale dei popoli europei nel tutelare il diritto dei popoli a vivere dignitosamente nella propria terra.