SIGNORAGGIO BANCARIO

SIGNORAGGIO BANCARIO

domenica 29 novembre 2009

Svizzera: no ai minareti!

Forza Nuova apprende con gioia la notizia che il popolo svizzero grazie all' accesso ad un istituto referendario veramente "democratico", ha accettato la proposta lanciata dal partito nazionalista di Blocher, di interdire la costruzione di nuovi minareti in Svizzera.
Il segnale particolarmente forte nei cantoni cattolici, va a sposare le recentissime prese di posizone di Ratzinger sul crocifisso, ma cozza con l'impostazione data dalla Cei e dalle istituzioni europee, sulla "libertà religiosa".
Questa sana rivolta popolare del popolo svizzero è una bella manifestazione di dignità tipica dei popoli che riescono a mantenere indipendenza e radici.
A questo proposito ricordiamo che lo Stato Svizzero, non facendo parte della UE, può seguire la volontà della propria gente mentre l'Italia no; da quando ha firmato il Trattato di Lisbona, nonostante ciò che dicono gli esponenti della Lega ( che a questo trattato non si è opposta), in Italia a decidere non è più il popolo o il Parlamento, ma la Corte di Strasburgo.
La Svizzera ha comunque dato un segnale esemplare a coloro che ancora credono che reagire sia possibile e doveroso, per i nostri padri e per i nostri figli.

giovedì 26 novembre 2009

L'acqua non si tocca!


Ormai dovremmo essere abituati ai continui attacchi alle vere libertà e ai veri diritti di tutti gli italiani e non a quelli beceri e demagogici sponsorizzati sempre più dai nostri politicanti insieme ai mass media. L'ultima trovata, che era in programma già da tempo, riguarda la privatizzazione o, in termine strettamente tecnico, liberalizzazione, della gestione del servizio idrico. La parola liberalizzazione, al contrario di quello che si potrebbe pensare, deve dare una sensazione di pericolo, deve essere percepita come tetra, buia soprattutto se vicino a termini quali gestione del servizio idrico o di qualsiasi altro bene cosidetto "comune", appartenente cioè a tutti.Ciò che si è fatto, in sostanza, è quello di affidare PER LEGGE la gestione dell'acqua in mano ai privati che per ovvietà, considerando la portata economica dell'oggetto in questione, saranno multinazionali che già speculano sulle nostre tasche quotidianamente e, fino ad ora, non sono di certo mancate le lunghe mani delle banche attraverso il possesso di titoli azionari, soprattutto nel momento in cui i Comuni non reggevano più i costi della privatizzazione stessa nei casi in cui il processo di liberalizzazione aveva già avuto un triste avvio in un regime giuridico comunque diverso rispetto a quello che si è messo ora in atto.Un processo diabolico che la storia già ci ha inseganto essere catastrofico, sia in Italia negli esempi della Toscana e di Latina, sia in città estere come Parigi dove il comune, dopo 25 anni, ha deciso di rendere nuovamente pubblica la gestione del servizio perchè a fianco alla diminuzione dei consumi di acqua e al peggioramento dei servizi erogati e garantiti, i costi aumentavano.Ma i privati, com'è normale che sia, devono seguire solo una logica: quella del profitto. E la scelta politica del PD, del PDL, dell'UDC e della Lega Nord di affidare la NOSTRA acqua nei tentacoli del mondo privato dovrebbe farci pensare a quello che è il Governo, che con populismo si è fatto portavoce dei bisogni degli italiani, ingannandoli, e dell'opposizione, che opposizione proprio non è. La conclusione logica è che i partiti oggi presenti in Parlamento, essendo figli dello stesso pensiero (quello liberale in ambito sociale e liberista in quello economico) non possono far altro che essere d'accordo su tutto. O quasi: ovviamente ciò che li fa litigare e li rende partecipi di ampie discussioni, litigi e botta e risposta che sempre più spesso cadono nel volgare è solo ed esclusivamente la spartizione delle poltrone e del potere territoriale.Questi signori, come sempre, in cambio avranno dalle aziende qualche poltrona di controllo dove piazzeranno questo o quell'altro appartenente ad un partito politico che se ne frega del benessere dei cittadini ma che ha a cuore solo il proprio portafoglio, accumulando stipendi, poltrone ed errori che andranno a gravare sulle tasche dei cittadini (tristissimo esempio è quello dell'Alitalia).Forza Nuova, da sempre, sostiene che l'acqua non può essere considerata e disciplinata giuridicamente come un qualsiasi altro bene privato di mercato e ha portato avanti battaglie in difesa dei cittadini anche attraverso l'istituzione del "Progetto H2O", che aveva come scopo "l'unione di movimenti, partiti e persone, che, senza alcun scopo personalistico, costituissero una associazione avente per fine la difesa del pubblico mercato dell’acqua, il controllo sociale delle tariffe e la salvaguardia delle municipalizzate dagli interessi speculativi di singole persone o di aziende private".E’ ovvio, sia per compensare i costi di gestione degli impianti, sia per evitare degli sprechi, che l’acqua debba avere un costo, ma questo non deve essere fonte di guadagno ma capitale economico destinato a mantenere la struttura dell’azienda distributrice, che deve essere pubblica e senza scopo di lucro.Il settore in questione, poi, è applicato in maniera monopolistica (una e non più di una azienda di gestione e distribuzione per area municipale) e riguarda un servizio a domanda garantita visto che nessuno può fare a meno dell'acqua. Ed è chiaro che se tutti chiedono e uno solo può dare, quest'ultimo ha la possibilità di applicare tariffe fuori da ogni norma morale e ad ogni principio di politica sociale. Ovviamente con il bene placido di enti ed istituzioni politiche ed amministrative.Ed ecco qui che si innesca il circolo vizioso: le bollette aumentano, i cittadini consumano sempre meno acqua, le aziende non riescono a fare i profitti.Come risolveranno la questione?In due modi:1) aumentando sempre più la tariffa base.2) chiedendo aiuto alle istituzioni che, SEMPRE PER LEGGE, garantiranno ai privati dei ricavi.E così accade che la differenza tra i ricavi garantiti per legge dai politici e quelli effettivi dei privati la paga sempre il cittadino, nella bolletta.Bolletta che avrà in sè:COSTI DELL'ACQUA CONSUMATA + SERVIZI (PESSIMI) EROGATI (SE EROGATI) + PROFITTO DELLE AZIENDE (garantito per legge dai politici che TU hai eletto).Questa è l'Italia, ed è proprio il casi di dirlo, liberata e liberalizzata.

Stefano Barone
Responsabile Cittadino
Forza Nuova Parabita

martedì 17 novembre 2009

QUANDO TUTTI I PARTITI HANNO FIRMATO IL TRATTATO DI LISBONA FORZANUOVA AVEVA AVVERTITO:


1. Con questo trattato verrà meno la sovranità nazionale italiana;
2. questo trattato ci costringerà ad accettare decisioni di corti di giustizia straniere;
3. questo trattato imporrà i controvalori massonici anti-cristiani;
4. questo trattato ci imporrà i matrimoni omosessuali;
5. questo trattato ci imporrà aborto ed eutanasia;
6. questo trattato osteggerà, in ogni modo possibile, la Religione Cattolica e come ovvio nel caso del Crocifisso i suoi simboli.

Alcuni Paesi guidati da gente più accorta della nostra hanno barattato in cambio della firma al Trattato l’ opzione di non seguire la Carta dei Diritti che è alla base della decisione di Strasburgo. L’ Italia no, Pd, Pdl e Lega hanno fatto passare questo Trattato in Parlamento all’ unanimità E’ inutile che oggi i partiti farisei facciano finta di scandalizzarsi di fronte alla sentenza di Strasburgo che vieta di esporre il Crocefisso. Loro sapevano bene tutto. Forza Nuova avvertì, nella persona di Roberto Fiore perfino esponenti importanti della Lega che dissero di non potere nulla perché erano arrivati ordini precisi da Berlusconi a Bossi che il Trattato di Lisbona andava firmato. I diktat di Strasburgo sono esecutivi. Tra poco impediranno ai militanti ed esponenti politici di Forza Nuova di difendere il diritto naturale, ai nostri sacerdoti di dire la Verità dai pulpiti delle Chiese ed alla gente semplice di sostenere la legge del buon senso . I partiti, firmando e votando, all’unanimità il Trattato di Lisbona, sono tutti complici. Come sempre, nella storia, quando l’identità e la tradizione popolare sono sotto attacco, l’unica salvezza risiede nell’insorgenza.


La Segreteria Nazionale

giovedì 5 novembre 2009

Un olocausto dal nome "ABORTO"

Oltre un miliardo di vittime innocenti negli ultimi cento anni in Europa, più di tutte le guerre combattute nell’ultimo secolo, questo olocausto si chiama aborto! A giustificazione di tutto ciò, tante menzogne: autodeterminazione della donna, libertà individuale, pluralismo ideologico: ma parliamo di una vita Umana o parliamo di un oggetto?
Pare sia diventato tutto molto automatico e semplice da compiere uno dei più grandi crimini contro l’umanità.
Parliamo di vergogna, parliamo di come sia possibile far diventare un omicidio volontario legale, e con quale criterio lo si riconosce legalmente.
Con la Legge 22 maggio 1978 n.194:(Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza) l’aborto è lecito entro la 12 settimana, dopo per convenzione non è praticabile, ma noi chiediamo al mondo scientifico cosa avviene nella notte che separa la 11° e la 12° settimana? Non succede nulla, il bimbo manifesta attività cardiaca già fra la 4° e la 5° settimana poi è un crescendo esponenziale di eventi che costruiscono la struttura umana in maniera inequivocabile, ancor prima della 12 settimana.
Serve dunque chiedersi: i valori, le moralità, la coscienza, la dignità, il rispetto e l’amore della famiglia non contano più? La materializzazione e il commercio hanno davvero compensato il tutto?
Siamo così pieni di potere dall’ordinare e cercare una gravidanza con ogni mezzo così come se non conviene di “spazzarla via ”. Questa è la superbia della scienza e dell’uomo che dovrebbero rivalutare il significato della libertà dell’agire discriminando ciò che umanamente lecito da quello che è abominevolmente animalesco.

Forza Nuova si schiera in modo chiaro e radicale contro la 194 e ritiene che qualsiasi Civilta`degna di questo nome, non possa consentire a nessuno la soppressione di una vita, o di distinguere fra bambini sani e non sani, o di considerare vita da rispettare quella di 15 settimane piuttosto che quella di una settimana.
ForzaNuova si batte per l'abolizione immediata di tutte le leggi e le pratiche abortive, che in nome di un dichiarato edonismo e di una presunta socialità, negli ultimi decenni hanno insanguinato il mondo, minando il presente ed il futuro dei popoli. . Sancendo il principio che la vita inizia dal concepimento e che il fine ultimo dell'uomo trascende il fatto materiale.
Forza Nuova opera per la rigenerazione dei buoni costumi del popolo e considera determinante la creazione di strutture volte all'accoglienza del nascituro in un contesto sociale in cui i bambini siano "unici privilegiati nella nostra società.

Un popolo che uccide i propri figli non ha futuro


Forza Nuova Sannicola
Cuib “Achille Starace”

martedì 3 novembre 2009

LA CORTE UE: NO AL CROCEFISSO A SCUOLA

La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni». Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo accogliendo il ricorso presentato da una cittadina italiana.
I sette giudici autori della sentenza sono Francoise Tulkens (Belgio, presidente), Vladimiro Zagrebelsky (Italia di origine russa), Ireneu Cabral Barreto (Portogallo), Danute Jociene (Lituania), Dragoljub Popovic (Serbia), Andras Sajò (Ungheria), e Isil Karakas (Turchia).
Il crocefisso è il simbolo dell'identità cristiana dell'Italia e dell'Europa e tale sentenza è la conseguenza della pavidità dei governanti europei che si sono rifiutati di menzionare le radici cristiane nella Costituzione europea, che rappresenta solo le banche e le multinazionali e non i popoli europei da sempre uniti sotto il simbolo del Crocefisso.
FORZA NUOVA si batte in difesa delle radici religiose, storiche e culturali dell'Italia, che sono cristiane e romane.
Noi lotteremo per l’unicità salvifica di Cristo!
Forza Nuova Sannicola

domenica 1 novembre 2009

UE/CROCIFISSI,FIORE: CI MOBILITEREMMO ANCHE RISCHIANDO ILLEGALITA'

Il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore commenta la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sulla presenza dei crocifissi in aula in Italia:"Si tratta di una sentenza vergognosa, indecente, offensiva delle tradizioni dell'intera Europa oltrechè dell'Italia. Ci mobilitiamo immediatamente contro questo scempio, che se non verrà fermato sul nascere ci costringerà ad agire in modo pesante anche, se necessario, ai confini della legalità, perchè non possiamo accettare di ripudiare la nostra storia. Ecco a cosa siamo arrivati omettendo di inserire le radici cristiane nella Costituzione europea: al rifiuto esplicito della nostra identità, cosa che mai permetteremo. Le belle parole del governo oggi sono pura propaganda:è bene che l'Italia faccia ricorso, ma la stessa destra che si dice indignata dalla sentenza è unita nell'appoggiare il Trattato di Lisbona che priverà definitivamente l'Italia di ogni autonomia giuridica e politica. Forza Nuova è pronta a scendere in piazza subito, per chiedere anche una consultazione popolare sulla carta di Lisbona." Il Coordinatore nazionale di Forza Nuova Paolo Caratossidis aggiunge:"E' gravissimo che dei burocrati vengano a imporre i loro dogmi iperlaicisti a casa nostra: se qualcuno tenterà di rimuovere il crocefisso dalle scuole si troverà contro un muro umano guidato da Forza Nuova. Chi pensa di minare alle fondamenta i riferimenti storici del nostro Popolo se ne pentirà amaramente. Iniziamo una campagna per riportare i crocifissi in tutte le scuole da subito."

UFFICIO STAMPA