SIGNORAGGIO BANCARIO

SIGNORAGGIO BANCARIO

giovedì 10 dicembre 2009

Niente Natale per bambini di scuola elementare, causa: la presenza immigrati!




Monteprandone(AP): Da quando la corte suprema europea ha provato ad imporre all’Italia la rimozione dai luoghi pubblici di uno dei simboli sacri e millenari che caratterizzano l’identità del nostro paese, il Crocefisso, il popolo italiano si e’ mobilitato compatto contro tale provvedimento lesivo della nostra Tradizione e Sovranità Nazionale.Contro tendenza alla sensibilità popolare, fortemente offesa e ferita dai burocrati europei, troviamo che anche in una scuola elementare della provincia di Ascoli Piceno, la scuola primaria di Centobuchi del comune di Monteprandone, c’è chi si ostina negare e calpestare la nostra Tradizione.“Diversi genitori”, afferma Leonardo Tritto responsabile di Forza Nuova Vallata del Tronto, “hanno contattato allibiti Forza Nuova, unico movimento che si è opposto anche con i fatti all’Europa delle banche e dei massoni, contro il Trattato di Lisbona e in difesa delle nostre Tradizioni, per l’assurda decisione di non permettere ai loro figli di festeggiare il Natale per evitare di urtare la sensibilità degli alunni immigrati.”“Ormai non posso ritenermi sorpreso di quest’ennesima mancanza di rispetto nei confronti del popolo italiano e in special modo dell’unica classe che dovrebbe essere privilegiata, quella dei nostri bambini. Se oggi vietano il crocefisso nelle aule e le manifestazioni” – conclude Leonardo Tritto responsabile di Forza Nuova Vallata del Tronto – “domani cosa faranno? Elimineranno definitivamente il Santo Natale e la Pasqua ?” Anche il coordinatore regionale di FN Marco Gladi interviene sull’argomento: “Mi auguro che la dirigenza scolastica di Monteprandone ritorni sui suoi passi e permetta agli scolaretti di festeggiare il Natale. Tutti gli immigrati che possano ritenersi offesi dalle nostre festività o dai nostri simboli sono liberi di tornarsene a casa loro, l’Italia è degli Italiani.”“Se ciò non dovesse accadere” – conclude Gladi – “Forza Nuova, assieme ai genitori della scuola elementare, è pronta ad una mobilitazione che servirà da esempio a tutti quegli italiani che continuano imperterriti a prostituire la nostra nazione e il suo popolo agli interessi dello straniero.”

venerdì 4 dicembre 2009

VENEZUELA: INCARCERATI I BANCHIERI, INDENNIZZATE LE LORO VITTIME



Due istituti di credito privati sono stati chiusi: il Banco Canarias e Banpro. Qualche settimana addietro, le autorità avevano preventivamente messo sotto controllo le attività di queste due piccole-medie, poi è arrivata la chiusura definitiva e l'apertura di un procedimento penale contro i dirigenti accusati di attività speculative.
Il Wall Street Journal si occupa del caso, riservandogli uno spazio inversamente proporzionale all'importanza che rivestono all'interno del sistema bancario misto de Venezuela.
In particolar modo, mette in risalto che si tratterebbe di banchieri affini al governo di Caracas, che avrebbero goduto di favori e speculato senza freni, con protezioni di alto livello.
In realtà, il banchiere Fernández Barrueco è stato incarcerato, congiuntamente ad altri responsabili di attività finaziarie criminose, cui sono stati congelati tutti i beni patrimoniali e di capitale.
Il governo non correrà al salvataggio dei mariuoli in doppiopetto, non "inietterà" nessuna liquidità, ed ha annunciato la soppressione delle due banche.
Tutti i numerosi piccoli risparmiatori accalappiati, saranno immediatamente risarciti nella misura prevista dalla legge, e succesivamente avranno la priorità quando saranno liquidati i beni patrimoniali.
Chávez ha esortato i banchieri privati a rispettare la legge, "Siete sotto osservazione perchè la banca privata è degenerata... invece di compiere la sua funzione, si è specializzata nella speculazione finanziaria". Ha ribadito che il suo governo non finanzia, nè "salva" i banchieri, ma le loro vittime.
Il presidente venezuelano ha preannunciato che sono in corso grandi manovre sul fronte della destabilizzazione finanziaria, ed ha messo in guardia che a cadere non sarà il suo governo, ma la parte più corrotta, speculatrice e antinazionale della banca privata. Si va verso un sistema bancario misto e verrà rafforzata la sua componente pubblica.
Assurdo che nessuna testata giornalistica italiana abbia scritto un solo rigo......
Comunque mentre tutto il resto del mondo salva banche e banchieri che hanno creato la crisi che sta affamando la popolazione modiale...

QUALCUNO LI TRATTA COME SI DOVREBBE...

E' comunista? E' socialista? E' nazionalsocialista? E' cattolico? E' peronista? E' castrista? E' fascista? Poco importa....

domenica 29 novembre 2009

Svizzera: no ai minareti!

Forza Nuova apprende con gioia la notizia che il popolo svizzero grazie all' accesso ad un istituto referendario veramente "democratico", ha accettato la proposta lanciata dal partito nazionalista di Blocher, di interdire la costruzione di nuovi minareti in Svizzera.
Il segnale particolarmente forte nei cantoni cattolici, va a sposare le recentissime prese di posizone di Ratzinger sul crocifisso, ma cozza con l'impostazione data dalla Cei e dalle istituzioni europee, sulla "libertà religiosa".
Questa sana rivolta popolare del popolo svizzero è una bella manifestazione di dignità tipica dei popoli che riescono a mantenere indipendenza e radici.
A questo proposito ricordiamo che lo Stato Svizzero, non facendo parte della UE, può seguire la volontà della propria gente mentre l'Italia no; da quando ha firmato il Trattato di Lisbona, nonostante ciò che dicono gli esponenti della Lega ( che a questo trattato non si è opposta), in Italia a decidere non è più il popolo o il Parlamento, ma la Corte di Strasburgo.
La Svizzera ha comunque dato un segnale esemplare a coloro che ancora credono che reagire sia possibile e doveroso, per i nostri padri e per i nostri figli.

giovedì 26 novembre 2009

L'acqua non si tocca!


Ormai dovremmo essere abituati ai continui attacchi alle vere libertà e ai veri diritti di tutti gli italiani e non a quelli beceri e demagogici sponsorizzati sempre più dai nostri politicanti insieme ai mass media. L'ultima trovata, che era in programma già da tempo, riguarda la privatizzazione o, in termine strettamente tecnico, liberalizzazione, della gestione del servizio idrico. La parola liberalizzazione, al contrario di quello che si potrebbe pensare, deve dare una sensazione di pericolo, deve essere percepita come tetra, buia soprattutto se vicino a termini quali gestione del servizio idrico o di qualsiasi altro bene cosidetto "comune", appartenente cioè a tutti.Ciò che si è fatto, in sostanza, è quello di affidare PER LEGGE la gestione dell'acqua in mano ai privati che per ovvietà, considerando la portata economica dell'oggetto in questione, saranno multinazionali che già speculano sulle nostre tasche quotidianamente e, fino ad ora, non sono di certo mancate le lunghe mani delle banche attraverso il possesso di titoli azionari, soprattutto nel momento in cui i Comuni non reggevano più i costi della privatizzazione stessa nei casi in cui il processo di liberalizzazione aveva già avuto un triste avvio in un regime giuridico comunque diverso rispetto a quello che si è messo ora in atto.Un processo diabolico che la storia già ci ha inseganto essere catastrofico, sia in Italia negli esempi della Toscana e di Latina, sia in città estere come Parigi dove il comune, dopo 25 anni, ha deciso di rendere nuovamente pubblica la gestione del servizio perchè a fianco alla diminuzione dei consumi di acqua e al peggioramento dei servizi erogati e garantiti, i costi aumentavano.Ma i privati, com'è normale che sia, devono seguire solo una logica: quella del profitto. E la scelta politica del PD, del PDL, dell'UDC e della Lega Nord di affidare la NOSTRA acqua nei tentacoli del mondo privato dovrebbe farci pensare a quello che è il Governo, che con populismo si è fatto portavoce dei bisogni degli italiani, ingannandoli, e dell'opposizione, che opposizione proprio non è. La conclusione logica è che i partiti oggi presenti in Parlamento, essendo figli dello stesso pensiero (quello liberale in ambito sociale e liberista in quello economico) non possono far altro che essere d'accordo su tutto. O quasi: ovviamente ciò che li fa litigare e li rende partecipi di ampie discussioni, litigi e botta e risposta che sempre più spesso cadono nel volgare è solo ed esclusivamente la spartizione delle poltrone e del potere territoriale.Questi signori, come sempre, in cambio avranno dalle aziende qualche poltrona di controllo dove piazzeranno questo o quell'altro appartenente ad un partito politico che se ne frega del benessere dei cittadini ma che ha a cuore solo il proprio portafoglio, accumulando stipendi, poltrone ed errori che andranno a gravare sulle tasche dei cittadini (tristissimo esempio è quello dell'Alitalia).Forza Nuova, da sempre, sostiene che l'acqua non può essere considerata e disciplinata giuridicamente come un qualsiasi altro bene privato di mercato e ha portato avanti battaglie in difesa dei cittadini anche attraverso l'istituzione del "Progetto H2O", che aveva come scopo "l'unione di movimenti, partiti e persone, che, senza alcun scopo personalistico, costituissero una associazione avente per fine la difesa del pubblico mercato dell’acqua, il controllo sociale delle tariffe e la salvaguardia delle municipalizzate dagli interessi speculativi di singole persone o di aziende private".E’ ovvio, sia per compensare i costi di gestione degli impianti, sia per evitare degli sprechi, che l’acqua debba avere un costo, ma questo non deve essere fonte di guadagno ma capitale economico destinato a mantenere la struttura dell’azienda distributrice, che deve essere pubblica e senza scopo di lucro.Il settore in questione, poi, è applicato in maniera monopolistica (una e non più di una azienda di gestione e distribuzione per area municipale) e riguarda un servizio a domanda garantita visto che nessuno può fare a meno dell'acqua. Ed è chiaro che se tutti chiedono e uno solo può dare, quest'ultimo ha la possibilità di applicare tariffe fuori da ogni norma morale e ad ogni principio di politica sociale. Ovviamente con il bene placido di enti ed istituzioni politiche ed amministrative.Ed ecco qui che si innesca il circolo vizioso: le bollette aumentano, i cittadini consumano sempre meno acqua, le aziende non riescono a fare i profitti.Come risolveranno la questione?In due modi:1) aumentando sempre più la tariffa base.2) chiedendo aiuto alle istituzioni che, SEMPRE PER LEGGE, garantiranno ai privati dei ricavi.E così accade che la differenza tra i ricavi garantiti per legge dai politici e quelli effettivi dei privati la paga sempre il cittadino, nella bolletta.Bolletta che avrà in sè:COSTI DELL'ACQUA CONSUMATA + SERVIZI (PESSIMI) EROGATI (SE EROGATI) + PROFITTO DELLE AZIENDE (garantito per legge dai politici che TU hai eletto).Questa è l'Italia, ed è proprio il casi di dirlo, liberata e liberalizzata.

Stefano Barone
Responsabile Cittadino
Forza Nuova Parabita

martedì 17 novembre 2009

QUANDO TUTTI I PARTITI HANNO FIRMATO IL TRATTATO DI LISBONA FORZANUOVA AVEVA AVVERTITO:


1. Con questo trattato verrà meno la sovranità nazionale italiana;
2. questo trattato ci costringerà ad accettare decisioni di corti di giustizia straniere;
3. questo trattato imporrà i controvalori massonici anti-cristiani;
4. questo trattato ci imporrà i matrimoni omosessuali;
5. questo trattato ci imporrà aborto ed eutanasia;
6. questo trattato osteggerà, in ogni modo possibile, la Religione Cattolica e come ovvio nel caso del Crocifisso i suoi simboli.

Alcuni Paesi guidati da gente più accorta della nostra hanno barattato in cambio della firma al Trattato l’ opzione di non seguire la Carta dei Diritti che è alla base della decisione di Strasburgo. L’ Italia no, Pd, Pdl e Lega hanno fatto passare questo Trattato in Parlamento all’ unanimità E’ inutile che oggi i partiti farisei facciano finta di scandalizzarsi di fronte alla sentenza di Strasburgo che vieta di esporre il Crocefisso. Loro sapevano bene tutto. Forza Nuova avvertì, nella persona di Roberto Fiore perfino esponenti importanti della Lega che dissero di non potere nulla perché erano arrivati ordini precisi da Berlusconi a Bossi che il Trattato di Lisbona andava firmato. I diktat di Strasburgo sono esecutivi. Tra poco impediranno ai militanti ed esponenti politici di Forza Nuova di difendere il diritto naturale, ai nostri sacerdoti di dire la Verità dai pulpiti delle Chiese ed alla gente semplice di sostenere la legge del buon senso . I partiti, firmando e votando, all’unanimità il Trattato di Lisbona, sono tutti complici. Come sempre, nella storia, quando l’identità e la tradizione popolare sono sotto attacco, l’unica salvezza risiede nell’insorgenza.


La Segreteria Nazionale

giovedì 5 novembre 2009

Un olocausto dal nome "ABORTO"

Oltre un miliardo di vittime innocenti negli ultimi cento anni in Europa, più di tutte le guerre combattute nell’ultimo secolo, questo olocausto si chiama aborto! A giustificazione di tutto ciò, tante menzogne: autodeterminazione della donna, libertà individuale, pluralismo ideologico: ma parliamo di una vita Umana o parliamo di un oggetto?
Pare sia diventato tutto molto automatico e semplice da compiere uno dei più grandi crimini contro l’umanità.
Parliamo di vergogna, parliamo di come sia possibile far diventare un omicidio volontario legale, e con quale criterio lo si riconosce legalmente.
Con la Legge 22 maggio 1978 n.194:(Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza) l’aborto è lecito entro la 12 settimana, dopo per convenzione non è praticabile, ma noi chiediamo al mondo scientifico cosa avviene nella notte che separa la 11° e la 12° settimana? Non succede nulla, il bimbo manifesta attività cardiaca già fra la 4° e la 5° settimana poi è un crescendo esponenziale di eventi che costruiscono la struttura umana in maniera inequivocabile, ancor prima della 12 settimana.
Serve dunque chiedersi: i valori, le moralità, la coscienza, la dignità, il rispetto e l’amore della famiglia non contano più? La materializzazione e il commercio hanno davvero compensato il tutto?
Siamo così pieni di potere dall’ordinare e cercare una gravidanza con ogni mezzo così come se non conviene di “spazzarla via ”. Questa è la superbia della scienza e dell’uomo che dovrebbero rivalutare il significato della libertà dell’agire discriminando ciò che umanamente lecito da quello che è abominevolmente animalesco.

Forza Nuova si schiera in modo chiaro e radicale contro la 194 e ritiene che qualsiasi Civilta`degna di questo nome, non possa consentire a nessuno la soppressione di una vita, o di distinguere fra bambini sani e non sani, o di considerare vita da rispettare quella di 15 settimane piuttosto che quella di una settimana.
ForzaNuova si batte per l'abolizione immediata di tutte le leggi e le pratiche abortive, che in nome di un dichiarato edonismo e di una presunta socialità, negli ultimi decenni hanno insanguinato il mondo, minando il presente ed il futuro dei popoli. . Sancendo il principio che la vita inizia dal concepimento e che il fine ultimo dell'uomo trascende il fatto materiale.
Forza Nuova opera per la rigenerazione dei buoni costumi del popolo e considera determinante la creazione di strutture volte all'accoglienza del nascituro in un contesto sociale in cui i bambini siano "unici privilegiati nella nostra società.

Un popolo che uccide i propri figli non ha futuro


Forza Nuova Sannicola
Cuib “Achille Starace”

martedì 3 novembre 2009

LA CORTE UE: NO AL CROCEFISSO A SCUOLA

La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni». Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo accogliendo il ricorso presentato da una cittadina italiana.
I sette giudici autori della sentenza sono Francoise Tulkens (Belgio, presidente), Vladimiro Zagrebelsky (Italia di origine russa), Ireneu Cabral Barreto (Portogallo), Danute Jociene (Lituania), Dragoljub Popovic (Serbia), Andras Sajò (Ungheria), e Isil Karakas (Turchia).
Il crocefisso è il simbolo dell'identità cristiana dell'Italia e dell'Europa e tale sentenza è la conseguenza della pavidità dei governanti europei che si sono rifiutati di menzionare le radici cristiane nella Costituzione europea, che rappresenta solo le banche e le multinazionali e non i popoli europei da sempre uniti sotto il simbolo del Crocefisso.
FORZA NUOVA si batte in difesa delle radici religiose, storiche e culturali dell'Italia, che sono cristiane e romane.
Noi lotteremo per l’unicità salvifica di Cristo!
Forza Nuova Sannicola

domenica 1 novembre 2009

UE/CROCIFISSI,FIORE: CI MOBILITEREMMO ANCHE RISCHIANDO ILLEGALITA'

Il Segretario di Forza Nuova Roberto Fiore commenta la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sulla presenza dei crocifissi in aula in Italia:"Si tratta di una sentenza vergognosa, indecente, offensiva delle tradizioni dell'intera Europa oltrechè dell'Italia. Ci mobilitiamo immediatamente contro questo scempio, che se non verrà fermato sul nascere ci costringerà ad agire in modo pesante anche, se necessario, ai confini della legalità, perchè non possiamo accettare di ripudiare la nostra storia. Ecco a cosa siamo arrivati omettendo di inserire le radici cristiane nella Costituzione europea: al rifiuto esplicito della nostra identità, cosa che mai permetteremo. Le belle parole del governo oggi sono pura propaganda:è bene che l'Italia faccia ricorso, ma la stessa destra che si dice indignata dalla sentenza è unita nell'appoggiare il Trattato di Lisbona che priverà definitivamente l'Italia di ogni autonomia giuridica e politica. Forza Nuova è pronta a scendere in piazza subito, per chiedere anche una consultazione popolare sulla carta di Lisbona." Il Coordinatore nazionale di Forza Nuova Paolo Caratossidis aggiunge:"E' gravissimo che dei burocrati vengano a imporre i loro dogmi iperlaicisti a casa nostra: se qualcuno tenterà di rimuovere il crocefisso dalle scuole si troverà contro un muro umano guidato da Forza Nuova. Chi pensa di minare alle fondamenta i riferimenti storici del nostro Popolo se ne pentirà amaramente. Iniziamo una campagna per riportare i crocifissi in tutte le scuole da subito."

UFFICIO STAMPA

sabato 31 ottobre 2009

Halloween: la festa delle streghe precede la festa dei Santi

Halloween ("All Hallows'Eve day"), la festa più importante dell'anno per tutti i seguaci di Satana. Che, intelligentissimo, danza nascondendosi. Entra nelle scuole con feste e filastrocche in inglese, zucche e teste vuote. Passeggia nelle strade con "dolcetto o scherzetto" (in origine "maledizione o sacrificio") Prospettive diverse, forse opposte. Sul davanzale di novembre crisantemi, cimiteri addobbati di luce, preghiere silenziose e composite: è la memoria che va cercando lo spazio del cuore per riannodare vecchi volti. Storie già partite. Frammenti di eternità nello scorrere del tempo. La solennità dei santi e la commemorazione dei defunti sono l'eco di un limite che all'uomo non è dato oltrepassare: il mistero tremendo e affascinante della morte. Della conversazione tra cielo e terra. Tra tempo ed Eternità. Occasione di speranza per qualcuno: perché dopo la sorte toccata all'Uomo della Croce morire non è più assurdo e insignificante. Motivo d'angoscia per altri: perché quel limite richiama il senso della finitezza, dell'impotenza, del confine umanamente insormontabile. Del mistero.E all'insormontabile qualcuno risponde con la magia, l'esoterismo, il fascino attraente dell'occulto. La bellezza dell'estremo. Il rischio della magia. E' il benvenuto di Halloween ("All Hallows'Eve day"), la festa più importante dell'anno per tutti i seguaci di Satana. Che, intelligentissimo, danza nascondendosi. La sua migliore pubblicità. Entra nelle scuole con feste e filastrocche in inglese, zucche e teste vuote. Passeggia nelle strade con "dolcetto o scherzetto" (in origine "maledizione o sacrificio"), con maschere carnevalesche e campanelli suonati fuggendo. Viaggia nei pensieri con l'antica leggenda di Jack, il fabbro malvagio. Con la magia dei racconti, il fascino catodico degli horror cult. E dietro le zucche un'illusione: diventare più furbi del Diavolo. Per evitare il mondo degli inferi. Pipistrelli e gatti neri. La luna piena, le streghe e i fantasmi: l'alfabeto dell'occulto che ad Halloween trova cittadinanza onoraria. Con tanto di consegna di chiavi della città dell'anima.Si legge trafugando nella Scrittura Sacra: "il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza" (Osea 4,6). Anche l'Isaia profeta lanciava grida di battaglia contro chi mescola il bene col male confondendolo a proprio piacimento. E' legge sotterranea quella di soffocare nelle osterie della vita l'angoscia dell'esistenza. Dando credito al primo gatto-volpe che passa. Soprattutto quando il cuore non conosce custodia alcuna.Così, decidendo di non pensare alla morte, l'uomo scende a patti con l'Avversario, il demone per eccellenza. Fino ad organizzargli una festa senz'accorgersi che il credito procuratosi è l'angoscia. Ma se l'uomo s'accorgesse, la Menzogna tradirebbe la sua intelligenza. Oltre a rovinare la notte di Halloween.

Forza Nuova Sannicola

Rapporto Caritas, Forza Nuova: "Farneticazioni!"

"Sono semplicemente farneticazioni!” Il Coordinamento regionale del Lazio di Forza Nuova commenta duramente le affermazioni della Caritas in occasione della presentazione del XIX rapporto sull'immigrazione Caritas/Migrantes.“Il rapporto è di una gravità estrema, non nell’analisi dello stato di fatto che purtroppo è quello che è, ma nella filosofia che ne è alla base ossia che l’immigrazione sia un fenomeno complessivamente utile e positivo per i paesi di provenienza e per i paesi d’arrivo, nella fattispecie l’Italia. Addirittura si arriva ad elogiare l’elasticità e la disponibilità al trasferimento dei migranti perché non legati da “reti famigliari” o dalla “proprietà della casa”. Pazzesco! Recidere il legame con la propria terra, la propria famiglia, la propria casa, ossia tralasciare la propria identità e la propria tradizione, per la Caritas sarebbe un fatto positivo!?”“Crediamo che i redattori del rapporto abbiano una visione del mondo distorta e pericolosa, non si rendono conto dei conflitti sociali che l’immigrazione di massa sta creando, non si rendono conto che integrare milioni di persone in poco tempo, in un contesto di crisi economica, sociale, politica, culturale come quello che caratterizza l’Italia oggi, è impossibile anzi dannoso per il popolo italiano. Il rapporto Caritas sembra scritto da quegli imprenditori ed industriali senza scrupoli che sfruttano la manodopera a basso costo degli immigrati. Forse dovrebbero andare a presentare questo rapporto a Prato o a Forlì dove una certa immigrazione ha mandato sul lastrico migliaia di lavoratori italiani.”“Siamo, in conclusione, assolutamente contrari alle tesi espresse dalla Caritas.”

Ufficio StampaForza Nuova Lazio

mercoledì 21 ottobre 2009

DIFENDERE IL LAVORO ITALIANO DALL’INVASIONE CINESE

Perfino Report di domenica 18 ottobre si è occupato del problema della concorrenza sleale dei cinesi nel settore dell’imbottito di Forlì e, considerando che sia la trasmissione che la rete sulla quale trasmette sono di sinistra, rende la questione ancora più grave: se ne sono accorti anche i paladini dell’accoglienza.Questa storia è l’ennesima dimostrazione di quanti danni rechi il problema immigrazione che serve soltanto a distruggere non solo il tessuto produttivo della nostra provincia ma a scardinare quelle che sono le nostre tradizioni,i nostri costumi,il nostro modo di pensare.Basti pensare che a Forlì Via Giorgio Regnoli e via Ravegnana sono la punta di diamante di attività commerciali etniche che hanno portato alla chiusura di storici negozi commerciali.Ma il problema ci impone considerazioni più approfondite.Di fronte ad un calo delle attività di nostri connazionali le attività cinesi sono aumentate del 135% e questo per il semplice fatto che le grandi marche di commercializzazione di salotti, non avendo a cuore la difesa dei nostri valori nazionali, se ne fregano del basso costo dei cinesi e si disinteressano completamente al fatto che, nella quasi totalità dei casi, il lavoro di queste aziende è irregolare e nero; anzi ne sono quasi soddisfatte in quanto comporta una notevole riduzione dei costi.Tanto per fare un esempio i costi dei salotti rispetto al 1999 è dimezzato.Fatto ancora più grave è che ci sono imprenditori italiani che, avendo licenziato nostri connazionali, una volta acquisite le commesse, le subappaltano ad aziende cinesi.Altro aspetto importante è che le nostre aziende, per contenere i costi, hanno assunto maestranze cinesi, gli hanno insegnato a lavorare e, questi ultimi, una volta imparato si sono messi in proprio.Ogni tanto c’è qualche controllo, si scopre il lavoro nero e lo sfruttamento, si fa una multa, neanche tanto alta, e finisce tutto a tarallucci e vino: gli sfruttatori continuano a lavorare indisturbati.Questo è socialmente e politicamente immorale: secondo noi, di Forza Nuova, chi viene preso ad utilizzare manodopera in nero dovrebbe chiudere l’azienda, essere arrestato, e non avere più la possibilità di aprire un'altra ditta. Ad aiutare i gestori del nero ci si mette anche il recente decreto sulla clandestinità che riduce le multe per il lavoro non regolare, e non si capisce il perché oppure, forse, gli estensori del decreto considerano l’immigrazione una risorsa per la Nazione?I sindacati italiani sul problema immigrazione hanno completamente perso le stessa essendo rimasti gli unici al mondo a considerare i flussi migratori una opportunità ed una risorsa per l’Italia: che lo andassero a chiedere a chi è rimasto a casa, disoccupato, se sono o no una risorsa. Fatto ancora più grave è che questa loro convinzione è dettata da motivi ideologici.E le forze di opposizione e di governo cosa fanno?Nulla. Lasciano tutto andare come va, ogni tanto comminano una multa o fanno finta di fare qualche espulsione e tutto rimane come prima.I pochi artigiani che resistono tra qualche tempo saranno costretti a chiudere e, quelli che vogliono continuare a lavorare, sono costretti a dare lavoro alle aziende cinesi.Tutti parlano della concorrenza dell’est asiatico, la Lega in prima fila, ma sarebbe interessante sapere quanti industriali italiani hanno delocalizzato in Cina od in India,licenziando o chiudendo le loro aziende in Italia, conservando il marchio,per produrre merce che poi importano in Italia.La Lega,partito di Governo, si limita a lanciare proclami, a pubblicizzare provvedimenti, mai attuati, ma non si chiede e non indaga su quanti “ industrialotti “ del Nord hanno delocalizzato a spese degli italiani. Ha mai fatto, la Lega, una indagine, se e quanti loro iscritti e simpatizzanti praticano import dalla Cina o dall’India? Ha mai proposto, la Lega, un dazio doganale sui prodotti che arrivano da quei Paesi? La risposta è no per il semplice motivo che molti di quegli imprenditori antinazionali, che importano prodotti dal sud est asiatico, sono loro elettori e, forse, anche loro dirigenti,Noi, di Forza Nuova, crediamo che il primo dovere delle forze politiche sia la difesa ad oltranza della realtà produttiva e della comunità nazionale che crea ricchezza per la Nazione creando posti di lavoro per i nostri connazionali. Le magnificenze della globalizzazione e del mercato globale, non solo non ci interessano, ma le consideriamo un enorme danno per il nostro Popolo.

Claudio Marconi

domenica 18 ottobre 2009

In Puglia l'acqua più cara d'Italia

L ‘acqua, bene indispensabile ed inalienabile, dono inestimabile del Creatore per tutta l’umanità, da cui dipende insostituibilmente la vita di tutti gli esseri viventi, non può essere trattata come una merce.
In economia, dicono gli studiosi,un bene pubblico è impossibile produrlo per trarne profitti privati. In parole povere l’acqua essendo un bene di tutti ,paradossalmente non dovrebbe costare nulla. Sentite questa: siccome l’acquedotto pugliese è un colabrodo (l’acqua si disperde lungo la strada)la dispersione si colloca tra il 30% e addirittura il 50%, aumenterà in Puglia il prezzo dell’acqua da 1,31 euro a 1,44 al metro cubo a partire dal primo gennaio 2010.
Per le famiglie è un ulteriore balzello che si assomma alle addizionali Irpef e Irap già in vigore da circa tre anni e all’accise sulla benzina sospesa appena 10 giorni fa. Nonostante il Governo della Regione Puglia faccia “acqua” da tutte le parti, il suo governatore “rosso” Vendola continua, con la sua gestione politico-amministrativa drammatica e fallimentare,a “tar-tassare” i pugliesi con una politica vessatoria. Da noi in Puglia insieme a quella della Toscana, la bolletta dell’acqua sarà la più cara d’Italia.

sabato 17 ottobre 2009

CHUPA CHUPS

La mania del sesso in politica passa dalla Puglia e approda nel Lazio.
Alla vigilia delle primarie del PD il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo si è autosospeso dopo la diffusione dell'inchiesta che lo vede vittima di un'estorsione ma anche il protagonista, insieme ad un trans, di un video che testimonia l'incontro.
Il governatore del Lazio ammette:" è una vicenda personale, in gioco mie debolezze private"
Bei tempi quando neanche nel PCI certa gente era gradita; era il 1986 quando Giancarlo Pajetta, alla vista di una foto che ritraeva Grillini con un gruppo di dirigenti gay davanti al Bottegone, reagì con uno dei suoi lapidari niet: «Io qui i finocchi non ce li voglio» e rimaneva pur sempre il partito che 37 anni prima, a Udine, aveva espulso l’omosessuale Pier Paolo Pasolini.
OGGI sia a destra che a sinistra è esplosa la voglia gay, solo FORZA NUOVA si distingue dalla massa, CON FORZA NUOVA PER LA DIFESA DELLA FAMIGLIA E MAI CONTRO NATURA!

28 Ottobre Fiera di S.Simone

L’Amministrazione Comunale di Sannicola organizza la Fiera di San Simone, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, e con la collaborazione del Ministero Infrastrutture e Trasporti ed Esercito Italiano. In fiera, che si svolte tra le vie del paese da mercoledì 28 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 22.00 e giovedì 29 ottobre dalle 9.00 alle 14.00, oltre alle associazioni di volontariato ed ai circa 300 espositori, la terza edizione di Gusto in Fiera, esposizione e degustazione di prodotti tipici dell'agroalimentare di Puglia.
Nata oltre due secoli fa nella frazione che porta il nome del Santo, fu trasferita a Sannicola per mancanza di spazio nei primi anni di questo secolo e si svolge nei giorni 28 e 29 ottobre di ogni anno.

Dalla marcia al marcio

Pubblica conferenza presso la sezione di Forza Nuova a Melissano.


giovedì 15 ottobre 2009

INCINTA DI UN BIMBO TRE TUNISINI LA TENEVANO SOTTO SEQUESTRO

BRESCIA 17 ottobre - Ormai l'islamizzazione dell' Italia è cominciata.
Un'altra storia di violenze e sopprusi a danno di una donna salentina che è stata sequestrata a più di mille chilometri da casa, incinta, da tre nordafricani fino a ieri, quando i carabinieri hanno messo fine al suo incubo.
Teatro della vicenda Castelmella, piccolo paese in provincia di Brescia, sfortunata protagonista di questa triste storia una donna di 27 anni originaria di Aradeo.
La ragazza nel mese di agosto si era trasferita in Lombardia, qui, precisamente a Voghera in provincia di Pavia, ha conosciuto un 41enne di nazionalità tunisina, con il quale ha poi intessuto una relazione sentimentale, senza però essere a conoscenza del fatto che il suo compagno era uscito il 30 luglio dal carcere dove aveva scontato una pena detentiva per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I primi tempi sembrava filasse tutto liscio, ed all’inizio di settembre la giovane ha scoperto di essere in attesa di un bambino; a questo punto la coppia si è trasferita a Castelmella, a casa della nipote dell’uomo, una donna di 31 anni anche lei tunisina, che si trovava in regime di arresti domiciliari per spaccio di droga, e conviveva con il compagno, un marocchino di 35 anni con precedenti per droga.
La relazione tra la 27enne ed il tunisino è ben presto naufragata a causa dell’atteggiamento violento ed irascibile dell’uomo e quando lei gli ha comunicato di aver deciso di lasciarlo è iniziato il peggio.
Il 41enne avrebbe detto alla compagna che lei non poteva andare via con il bambino, che, in quanto musulmano questo apparteneva al padre, per cui o avrebbe abortito, o avrebbe dovuto aspettare che il piccolo nascesse per poi affidarlo al padre ed essere libera di tornare dai suoi genitori.
Per la ragazza è iniziato un periodo d’inferno: il compagno l’ha obbligata a stare a casa, potendo uscire solo se ci fosse stato lui ad accompagnarla. Anche i rapporti con i genitori, che vivono nel Salento, sono stati filtrati dall’aguzzino, l’uomo infatti avrebbe catechizzato la giovane spiegandole cosa doveva dire ai suoi, e costringendola a telefonare loro solo in sua presenza.
La svolta è arrivata ieri: la ragazza è riuscita ad impossessarsi del cellulare del compagno, mentre lui stava dormendo, ed a mandare alla madre un sms di aiuto.
Allarmata l’anziana ha immediatamente messo al corrente della situazione i carabinieri della compagnia di Lecce, i quali hanno subito avvisato i colleghi di Brescia.
Pronto l’intervento dei militari bresciani i quali hanno fatto irruzione nell’appartamento e sono andati proprio a controllare il terrazzo vicino, sul quale hanno trovato la ragazza, trattenuta per le braccia dal compagno e dal marocchino. I tre nordafricani sono stati arrestati per sequestro di persona mentre la ragazza è stata liberata ed ora è già tornata a casa, al sicuro dai suoi genitori insieme ai quali crescerà il suo bambino.

mercoledì 14 ottobre 2009

L' ON. CARLUCCI CONDANNATA PERCHE' PAGAVA LA SUA PORTABORSE IN NERO, IL PDL E' ANCHE QUESTO!!!

La notizia in un altro Paese avrebbe come conseguenza le dimissioni, ma siamo in Italia.
Gabriella Carlucci, deputata del Pdl, è stata condannata a risarcire una propria collaboratrice che le faceva da assistente personale ma non riceveva i contributi previdenziali, né era ufficialmente contrattualizzata.
Da Montecitorio l'ufficio stampa dell'onorevole Carlucci fa sapere che non è stato rilasciato alcun comunicato stampa in risposta alla sentenza e che l'unica replica dell'onorevole è un secco "no coment".
Una vergogna anche perché ogni deputato, oltre alla propria indennità con annessi e connessi incassa più di 4mila euro al mese per i collaboratori.
Ed ecco che la giovane assistente personale dell'Onorevole Carlucci (che tra l'altro non fa soltanto la deputata ma anche la conduttrice tv e la presentatrice di televendite) ha il coraggio di portare in tribunale la ex soubrette. E vince la causa. La portaborse era stata classificata ufficialmente come "collaboratrice parlamentare non onerosa" e invece le venivano erogati direttamente dalla Carlucci prima 500 euro al mese, poi 1000 dal settembre 2004 al giugno 2006. Pur senza che fosse stato mai "sottoscritto né visionato alcun contratto" né fosse stato stipulato "alcun accordo formale".
Il giudice ha sentenziato che le mansioni della portaborse di Gabriella Carlucci "possono agevolmente ricondursi a quelle di una vera a propria segretaria personale ed inquadrate nel livello terzo di cui al contratto collettivo nazionale per i dipendenti di studi professionali". Nella sentenza sono citate anche le dettagliate disposizioni che Gabriella Carlucci impartiva via mail alla sua assistente.

lunedì 12 ottobre 2009

ATTENTATO MILANO: L'ISLAM SILENZIOSAMENTE AVANZA...

Nella mattinata del 12 ottobre e precisamente intorno alle 7.45, si è verificata un' esplosione a Milano, davanti alla caserma "Santa Barbara" di piazzale Perrucchetti.
L' attentatore è Mohammed Game di 35 anni, libico con precedenti penali.
L'uomo si è fatto esplodere al grido di "via dall' Afghanistan".
Fortunatamente solo una parte dei 2 kg dell' esplosivo è esploso ferendo in modo grave l' attentatore che è ricoverato e in stato di arresto per detenzione, porto abusivo, fabricazione di esplosivi e denunciato anche per il reato di strage.
Nella notte, invece, sono stati fermati dagli uomini della Digos Mohamaed Imbaeya Israfel, libico, e Abdel Haziz Mahmoud Kol, egiziano, ritenuti complici di Mohamed Game.
Durante le perquisizioni effettuate è stata sequestrata anche un' ingente quantità di sostanze utili alla fabbricazione di ordigni esplosivi.
I due complici di Mohammed Game avrebbero avuto ruoli distinti nella preparazione dell'attentato, il libico avrebbe aiutato il connazionale Game a reperire il materiale esplosivo usato per confezionare l'ordigno; l'egiziano, invece, che è un vicino di casa dell'attentatore, lo avrebbe accompagnato davanti alla caserma.
Questo è solo l' inizio.
I governi di centro destra e di centro sinistra non sono riusciti a fermarli, l'invasione islamica mette a nudo la debolezza del laicismo liberale e dell' ateismo marxista.
Mentre la Civiltà Cattolica va via via disgregandosi prorompente si dimostra la forza politica dell' invasione islamica.
I governi liberali ci fanno perdere a livello militare, l' islamico è un soldato convinto a sacrificare la propria vita, come si vede in Afghanistan, in Iraq o in Palestina, l'uomo economico del liberal-marxismo non ha la stessa tenacia; gli islamici lo hanno capito: "noi con le vostre leggi vi invadiamo e con le nostre vi domineremo"(Oss. Rom. 15\10\1999).
Sono in piena esplosione biologica, l' Europa, l'Italia, senza figli, muore di "libertà, legalità e fraternità" principi relativisti che stanno facendo marcire lo Stato e la Chiesa.
FORZANUOVA vede nell'attuale problema dell'immigrazione una dolorosa ferita nell' armoniosa convivenza dei popoli. Infatti, oltre ad essere un elemento di turbamento dell'ordine pubblico e di perdita di patrimoni culturali, l'immigrazione è un salasso d'energie umane per gli stessi popoli immigranti.
Pertanto, vista la gravità e l'urgenza del problema, FORZANUOVA si batte per un blocco dell'immigrazione e per l'avvio di un umano rimpatrio degli immigrati.
In quest'ottica, vista la particolare pregnanza per il nostro paese del problema islamico, FORZANUOVA esalta il ruolo fondamentale dei popoli europei nel tutelare il diritto dei popoli a vivere dignitosamente nella propria terra.

giovedì 17 settembre 2009

ONORE AI CADUTI E RITIRO IMMEDIATO DEI NOSTRI SOLDATI DALL' AFGHANISTAN

Se chiediamo a qualsiasi italiano perchè siamo in Afganistan riceveremo risposte vaghe e probabilmente errate. Sicuramente i nostri politici non sanno perchè i nostri soldati muoiono in una terra lontana senza una speranza di vittoria. In realtà la scusa risale al 2001, all' attentato alle Torri Gemelle ed all' idea che i Talebani avessero organizzato tutto. Un fandonia che detta allora poteva suonare bene, ma che oggi fa ridere se non piangere.
L' incoscienza dei nostri governanti è evidente quanto ascoltiamo le dichiarazioni di La Russa che come Cadorna sostiene che bisogna andare avanti nonstante tutto o come Berlusconi che parla di difesa della democrazia.
La verità è che l' Italia non ha nessun motivo per essere li e mai ne ha avuto uno.
Va anche detto che se i soldati europei stanno morendo di più che negli anni scorsi è perchè gli Amercani hanno deciso di disimpegnarsi perchè troppo alte erano le perdite.
I nostri figli e fratelli maggiori stanno morendo in una guerra ammantata dell' ipocrita dizione " missione di pace" contro un nemico che ha oltre il 90% del territorio in un Paese dove mai nessun esercito ha vinto una guerra.
Non parlerò qui di tutte le ipotesi del perchè i nostri soldati si stanno sacrificando laggiù: il controllo della droga. i passaggi per gli oledotti e i gasodotti?
A noi non interessa. Nel momento in cui scorre il sangue dei nostri giovani possiamo solamente dire : Onore ai nostri soldati , ritiro immediato delle nostre truppe dall' Afghanistan.
I nostri soldati dovrebbero riconquistare quelle città che vivono oggi occupate dalla camorra , dalla ndrangheta e dalla mafia o presidiare quei quartiere dove i nostri anziani vengono uccisi da rom e immigrati ( vedi ieri Prato).
Forza Nuova si mobiliterà in tutte le scuole e in tutte le piazze d' Italia per rendere onore ai nostri caduti ed esigere l' immediato ritiro dei soldati italiani dall' Afganistan.

On. Roberto Fiore

mercoledì 16 settembre 2009

Sabato 19 Settembre Forza Nuova inaugura a Ruffano

Sabato 19 Setttembre - ore 16.30 in Via Del Prete - RUFFANO


Inaugurazione della Sezione di Ruffano

Interverranno

Antonio Cardigliano Segretario Cittadino

Joselito Panzica Segretario Provinciale

Gaetano Campidoglio Segretario Regionale

Roberto Fiore Segretario Nazionale

domenica 13 settembre 2009

Forza Nuova si espande in Puglia e al Sud

Dopo la fondazione della Lega della Terra nelle campagne del casertano. Forza Nuova continua la sua espansione e radicamento nel Meridione d’Italia.Il giorno 11 settembre il Segretario Nazionale, Roberto Fiore, inaugurerà la sezione di Teano-CE; in Piazza Umberto I 8 (Tel 3397422031). L’inaugurazione sarà preceduta alle ore 20 da un comizio presso la sala del Consiglio ComunaleIl giorno 19 settembre, il Segretario Nazionale, Roberto Fiore, inaugurerà, alle 17 la sezione di Ruffano-LE e alle ore 20 la sezione di Postiglione-SA in Piazza Europa.Nei primi giorni di ottobre sarà inaugurata la sezione di Altamura-BA..Sono tanto gli italiani del sud che apprezzano le tesi di Forza Nuova per la rinascita del Meridione in campo sociale e per la linea dura nei confronti di mafie e corruzione politica.

giovedì 10 settembre 2009

QUANDO LA POLITICA VA A... PUTTANE

"CI SONO STATE PESANTI REAZIONI NEGLI AMBIENTI GIUDIZIARI ALLA NOTIZIA DELLA PUBBLICAZIONE QUASI INTEGRALE DEI VERBALI DEGLI INTERROGATORI DI GIAMPAOLO TARANTINI, ATTI COPERTI DA SEGRETO IN POSSESSO SOLTANTO DELL’UFFICIO DEL PUBBLICO MINISTERO E DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA.

DAGLI ATTI EMERGEREBBERO NOMI DI RILIEVO COME QUELLO DI FRISULLO, EX VICE PRESIDENTE ED ASSESSORE DELLA GIUNTA REGIONALE PUGLIESE.

IL NOME DI FRISULLO E' SCRITTO CHIARAMENTE NEI VERBALI DI TARANTINI.

L'IMPRENDITORE BARESE LO INDICA COME UNO DEGLI UTILIZZATORI FINALI DEI SUOI FAVORI.

DELL'EX ASSESSORE, L'IMPRENDITORE SI SERVIVA PER FARSI ACCREDITARE PRESSO MANAGER DI ASL DEL SALENTO.

E QUALCHE FAVORE LO OTTENNE, ANCHE SE PER AVERLO, SOSTIENE TARANTINI, DOVETTE SOBBARCARSI ANCHE IL COSTO DI UNA CENA ELETTORALE IN UN RISTORANTE DI BARI, CENA ALLA QUALE ERA PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DI MASSIMO D'ALEMA.

E' LA CENA NELLA QUALE E' STATO TIRATO IN BALLO ANCHE EMILIANO."

Tratto da "telenorba news del 09.09.09"

domenica 30 agosto 2009

IUS SOLIS: FINE DELL' ITALIA

In controtendenza rispetto al forte allarme sociale causato dall'incremento esponenzale e non controllato dell'immigrazione, ambienti interni al PdL si stanno facendo promotori dell' introduzione, nel nostro sistema legislativo, dello "ius soli".Questa concezione giuridica consentirebbe, automaticamente, a chiunque nasca su territorio italiano di acquisire la cittadinanza e ai suoi genitori l'immediata residenza, e poco dopo, la cittadinanza.L' Italia, fino ad oggi, ha seguito un diverso orientamento: lo Ius Sanguinis. Solamente nascendo da genitori italiani si è cittadini; secondo un' idea della cittadinanza, basata su sangue, cultura e Fede. La cittadinanza vuole una continuità tra i nostri padri noi e i nostri figli che trova conferma in costumi, in una fede religiosa ed in una tipologia fisica comuni.Lo ius soli è figlio di una visione cosmopolita, adatta a nazioni senza storia nè cultura che necessitano popolarere vasti territori con genti di tutte le razze e di tutte le fedi. Esempio tipico: gli USA.La Gran Bretagna, già istituendo il Commonwealth, fece l' enorme errore di concedere la cittadinanza a popolazioni di tutti gli angoli della terra e, addirittura, fino al 1983, la concedeva a tutti coloro che nascevano sul suo territorio. Accortasi del disastro, reintrodusse lo ius sanguinis. Troppo tardi. In pochi decenni Gran Bretagna e Francia sono arrivate a ospitare, a causa dello ius soli, 7/8 milioni di nuovi cittadini. La pace sociale ne è risultata minata. Le gravi e ricorrenti rivolte nelle banlieu francesi e nelle inner cities britanniche dimostrano inequivocabilmente l'ostilità di questi "nuovi cittadini" verso gli Stati che li hanno, incautamentte, adottati.Secondo Forza Nuova è cittadino italiano solamente chi ha almeno un genitore italiano oppure è un europeo di religione cristiana, che ha vissuto almeno dieci anni in Italia: la sua origine e venti secoli di comune storia lo rendono compatibile ed assimilabile.Il tentativo, sponsorizzato da Fini e dall'ala "radicale" della PdL, è mosso da una concezione antinazionale che non risponde alla nostra tradizione giuridica e rischia, in una fase di calo demografico degli italiani, di trasformarci in un paese con 40 milioni di vecchi italiani sempre più sterili e 15 milioni di nuovi italiani sempre più prolifici.Forza Nuova ritiene che:
1) l'Italia non debba assolutamente abbandonare lo ius sanguinis; 2) l'immigrazioe debba essere bloccata e tutti coloro che hanno commesso reati o siano clandestini, allontanati immediatamente;3) lo Stato italiano debba incentivare la nascita di bambini italiani come altri stati europei stanno facendo da anni con evidenti e positivi risultati
On Roberto Fiore

giovedì 20 agosto 2009

A SETTEMBRE NUOVA STRUTTURA DI FORZA NUOVA

Nella prima settimana di Settembre, Il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore annuncerà tarmite conferenza stampa la nuova struttura di Forza Nuova.Questo processo di riorganizzazione iniziato con l' Assemblea nazionale di Luglio, passerà attraverso l' approvazione del Segretario nazionale e della Direzione Nazionale nell' ultima settimana di Agosto.

venerdì 31 luglio 2009

PILLOLA ABORTIVA RU-486, GENOCIDIO LEGALIZZATO


Negli ultimi anni,dopo l’istituzione dell’aborto legalizzato, in Italia si è affacciato un metodo alternativo al tradizionale aborto chirurgico, ovvero la RU-486 detta anche “PILLOLA ABORTIVA”. Anche se non riconosciuta ufficialmente nel nostro paese,questa pillola sta avviandosi verso un processo di sperimentazione all’interno degli pedali di alcune regioni. L’utilizzo della RU-486, ha comportato molte isquisizioni tra chi vorrebbe la divulgazione e chi, invece, è reticente in quanto viene reputata un metodo abortivo contrario all’etica morale. La prima considerazione di cui si deve tener conto è che la RU-486 è uno dei tanti modi con cui è possibile UCCIDERE un bambino.
Molto spesso si può incombere nell’errore, anche a causa dell’iniqua LEGGE 194/1978 ( LEGGE SULL’ABORTO ), che affida il totale arbitrio dell’ipotetico nascituro alla decisione singola dell’adulto.
Un altro aspetto è che nel caso di fallimento del “TRATTAMENTO ABORTIVO” la donna andrà in contro a GRAVISSIMI RISCHI per se stessa e per il proprio figlio, perché quest’ultimo avrà assorbito un’ELEVATA dose di VELENO. Inoltre è importante tener conto che la figura della donna che assume la RU-486 è in prima linea, non solo sul fronte decisionale come nel caso dell’aborto chirurgico, ma detiene un rilievo anche effettivo , perché è LEI stessa che “DA LA MORTE” al proprio “PICCOLO”, mentre con il metodo chirurgico si ha l’ausilio del medico. L’applicazione dell’ RU-486 comporta un più facile metodo abortivo dal punto di vista applicativo e facilmente accessibile a tutti, anche alle più giovani, che incoscientemente, non valutano i rischi e le scelte che stanno per compiere.
La RU attiva un processo in cui, anche se ci fosse un RIPENSAMENTO, non si POTREBBE PIU’ ARRESTARE e dopo tre giorni il feto verrebbe espulso come UN RIFIUTO CORPOREO; esso visibile agli occhi della stessa donna causerà, nella maggior parte dei casi, un FORTE TRAUMA A LIVELLO PSICOLOGICO.
Con questo processo abortivo si vuole convincere la maggior parte delle persone che l’aborto sia una normalità, e tramite un semplice gesto come l’assunzione di una pillola, si vuole innescare una logica dove si associa alla normale routine esistenziale una decisione gravissime, quale è L’ABORTO.

giovedì 23 luglio 2009

IL PARTITO DEL SUD

L'idea di un Partito del Sud nasce apparentemente per controbilanciare il peso eccessivo della Lega Nord sul Governo.E' noto che il ritardo nell’erogazione di fondi europei per miliardi di euro destinati al Meridione ha creato scontento e nervosismi in particolar modo negli ambienti che sostengono l'attuale Governatore della Regione Sicilia. La questione secondo Forza Nuova è estremamente semplice.All'interno del Governo e, in senso più lato del sistema, è in atto uno scontro fra chi vuole colpire le mafie e chi, per usare un eufemismo, non ritiene questa azione prioritaria.Il Ministero degli Interni, con una serie di colpi violenti contro i Casalesi e di sequestri di beni appartenenti alla 'ndrangheta si è distinto per una volontà strategica volta a mettere in serie difficoltà queste organizzazioni criminali. Il Partito del Sud, ovviamente, non critica apertamente la legittima azione del Governo ma, in questa fase, reclama maggiore peso specifico e, soprattutto, denaro per dare forza alle burocrazie e alle imprese meridionali, glissando sul fatto che questi settori sono strutturalmente infiltrarti dalle mafie.E' di tutta evidenza che nutrire un corpo totalmente infestato da un parassita significa nutrire quel parassita e che i fondi, provenienti in gran parte dall'Europa, finirebbero per venir gestiti, come aveva ben avvertito De Magistris con la sua inchiesta, dalle mafie.In particolar modo si attendono 18 miliardi di euro per la Calabria che sortirebbero l'effetto, se ben utilizzati, di trasformare quella regione in una terra ricca e prospera come un Land mitteleuropeo. De Magistris avvertiva che era pronto un comitato d'affari solido e radicato che avrebbe gestito quei fondi in ambito massonico-politico-mafioso.Non è un caso che il primo grattacapo per Berlusconi sia arrivato dalla Sicilia ed il secondo, con l'affaire Noemi (dietro quello scandalo molti sostengono che ci sia un più serio affaire di segnali e di connivenze con chi a Casoria ed in quelle terre comanda) dalla Campania. E' il Sud non delle genti, ma delle cosche e dei poteri forti che non vuole accettare il nuovo corso anti-mafia e ricorda a Berlusconi pregressi contatti e patti che hanno permesso, nel Sud e soprattutto in Sicilia, di facilitare, con gli en plein di deputati in Sicilia, l'ascesa al potere del Presidente del Consiglio. D'altronde non sfugge ad attenti osservatori che buona parte della classe dirigente del Pdl è sottoposta a processi inquietanti: Landolfi, Bocchino e Vizzini non sono comparse della Pdl ma sono i volti del potere ex An ed ex FI che costituiscono l’ ossatura della Pdl nel Sud.Con i dovuti aggiornamenti Forza Nuova ritiene che la giusta strategia contro le mafie sia quella adottata dal Prefetto Mori tra le due guerre e che vide lo Stato Italiano assediare la mafia nelle sue città tagliando ogni tipo di aiuto fino a bloccare l'erogazione di acqua e elettricità. I siciliani, che contavano sui mafiosi per essere protetti, si accorsero che quegli uomini erano impotenti ed iniziarono ad abbandonarli.Oggi dobbiamo impedire che i soldi destinati al Sud vadano ad ingrassare il ventre sempre più famelico di questo mostro; anche perché le statistiche ci ricordano che la 'ndrangheta, sempre in simbiosi con la Massoneria, è la più ricca mafia del mondo mentre la Calabria è la più povera regione d'Europa. Segno che costoro non pensano mai alla propria gente ma, anzi, sulla povertà e sull’ umiliazione della propria gente prosperano.

domenica 28 giugno 2009

SOLIDARIETA' ALL' IRAN

Vorrei esprimere la mia massima solidarietà al popolo iraniano ed al Presidente Ahmadinejad per i continui attacchi, subiti prima e dopo le elezioni, da parte di tutte le forze internazionali sedicenti democratiche e liberali.Da molto tempo si cerca di fomentare le opposizioni minoritarie negli stati non allineati alla politica occidentalista.Un’operazione di abile manipolazione mediatica ha inculcato nelle teste dell'opinione pubblica di tutto il pianeta che Ahmadinejad, legittimo presidente dell'IRAN (rieletto a stragrande maggioranza), fosse in netto calo di consensi e che l'affluenza di moltissimi giovani alle urne avrebbe quasi certamente garantito la vittoria del moderato Moussavi. Chiaramente tutto ciò si è dimostrato falso, tanto che, stante la grande affluenza, nessun sondaggio ne alcuna proiezione a spoglio iniziato hanno lontanamente confermato i proclami deliranti dello sfidante filo occidentale che a due ore dalla chiusura del voto si è persino dichiarato vincitore.
Ahmadinejad piace a pochi e in questi giorni ne abbiamo avuto la conferma. Tutti i media occidentali riportano a piena voce le parole dello sconfitto che ha definito le elezioni una farsa.Il bello è nel vedere come i media piangono la "morte" della democrazia in Iran, mentre si scordano che proprio in quel paese, nel 1951, fu democraticamente eletto a capo del governo un certo Mohammed Mossadeq, che fu però deposto da un colpo di stato, organizzato da inglesi e americani, a favore del molto più malleabile "Scià di Persia".
Mossadeq infatti era un grande statista, ma aveva commesso l'errore di nazionalizzare l´industria petrolifera iraniana, e questo non era certamente accettabile.Cosa c’è dietro ai fatti che stanno succedendo oggi in Iran?Attraverso una grandiosa adesione al voto, il popolo iraniano ha rinnovato il proprio legame ideale e religioso, di sangue e di suolo, ai principii della Rivoluzione Khomeynista, rieleggendo a presidente della Repubblica Islamica Mahmud Ahmadinejad: malgrado i continui e reiterati processi di ingerenza e di destabilizzazione contro l’integrità statuale iraniana, mossi dall'imperialismo sionistatunitense insieme ai propri sottoposti europei. Attraverso la partecipazione al voto e la conferma del percorso politico intrapreso, è stato smascherato il meschino tentativo neocolonizzatore che vuole un Iran allineato allo strapotere sionista nel Medio Oriente e nel contempo preziosa risorsa per gli utili delle multinazionali energetiche.E' in corso un’azione eversiva manovrata dal potere mondialista che vuole conquistare nazioni chiave e non tollera la politica di Ahmadinejad volta a una controffensiva politica e culturale contro il sionismo internazionale. I sostenitori di Moussavi non sono semplicemente "quattro gatti": sono quattro gatti ben finanziati e istruiti da chi tenta di utilizzarli per garantirsi un maggior controllo sulla politica interna del paese.A chi si fa portatore di odio dietro la falsa maschera della libertà e della democrazia voglio rispondere con le parole di Khamenei tratte da un suo discorso post elettorale :"Quel che è peggio per me da commentare sono le affermazioni fatte da alcuni politici americani in nome dei diritti umani e della libertà. Hanno detto di essere preoccupati per la nazione iraniana. Cosa? Siete seri? Sapete cosa sono i diritti umani? Chi ha portato la guerra in Afghanistan? Le guerre e gli spargimenti di sangue che stanno massacrando l´Iraq sotto gli stivali dei loro soldati? In palestina? Chi ha spalleggiato i sionisti? Anche dentro l´America, durante l´era Clinton, 80 persone furono bruciate vive a Waco. E adesso ci venite a parlare di diritti umani? Bene, credo che i leader di UE ed America dovrebbero vergognarsi, e smetterla di dire certe cose. La repubblica islamica appoggia le popolazione oppresse di Iraq, Afghanistan e Palestina. Noi appoggiamo tutti quelli che sono oppressi, noi stiamo portando la bandiera dei diritti umani, che è portata in questo paese dall´Islam. Non abbiamo bisogno dei vostri consigli sui diritti umani."Viva l'Iran della Rivoluzione antioccidentalista ed antisionista

Pierpaolo Giuri
Forza Nuova Nardò Cuib Nicola Bombacci

giovedì 25 giugno 2009

La libertà religiosa nelle città rosse

Livorno, Venerdì 19 giugno 2009,
cori e bestemmie contro la processione dei pellegrini che da tutta la Toscana ieri mattina si sono ritrovati in piazza delle Carrozze, a Montenero, per partecipare alla messa in rito Tridentino a mezzogiorno, nel santuario della Madonna di Montenero. Espressioni blasfeme, in­giuriose ed irriguardose al corteo in preghiera e ai sacerdoti che lo accompagnavano in preghiera.Protagonisti dell'agguato una ven­tina di livornesi appartenenti, secondo le forze dell'ordine, alla sinistra antagonista. Sono stati tutti identificati. I fedeli sono partiti alle 11.15 da Montenero basso per raggiungere il santuario. Ma sono stati insultati. Ingiu­rie, espressioni blasfeme, offese contro la processione religiosa. I contestatori non si sono limitati ad offendere verbalmente i fedeli, urlando bestemmie e frasi ingiuriose dando dei «fascisti» ai credenti che partecipavano all'iniziativa, ma hanno cercato di rallentare la processione. E se non fossero intervenute le forze dell'ordine non è escluso che l'aggressione verba­le avrebbe lasciato spazio all'attacco fisico. L'intervento dei carabinieri e della polizia richiesto dagli organizzatori ha scongiurato il peggio. I fedeli sono entrati nel santuario. I carabinieri hanno vigilato sulla iniziativa religiosa e la messa è stata officiata senza parti­colari problemi con il piazzale del Santuario «sorvegliato speciale».
Protagonisti di un episodio condannato dalla curia vescovile e de­finito «Un gesto ignobile ed inci­vile che non ha permesso il sereno svolgersi della celebrazione religiosa», un gruppetto di giovani livornesi che, secondo gli accertamenti dei carabinieri, appartengono alla sinistra antagonista. Una ventina di persone che sono state identificate: non sono scattate al momento denunce. Il gruppetto ha abbandonato alla fine la piazza spontaneamente.I fedeli non avevano comunque accolto la provocazione per non turbare un evento storico. Per la prima volta dopo ben 40 anni e a due anni di distanza dal motuproprio «Summorum Pontificum» emanato dal Papa Benedetto XVI, è stata organizzata l'iniziativa religiosa celebrata alla presenza di monsignor Tardelli, su invito del vescovo Simone Giusti, che prevedeva la celebrazione della Santa Messa in latino secondo il rito di San Pio V. I pellegrini convenuti da tutta la Toscana hanno partecipato alla processione nella quale è stato recitato il Santo Rosario: è durante la processione si è verificato l'agguato.L'evento religioso è importantissimo, il primo nel suo genere in Italia ed è stato organizzato dal Coordinamento Toscano "Benedetto XVI" e da Livorno Credente. La Santa Messa solenne è stata officiata con assistenza pontificale di monsignor Fausto Tardelli, vescovo di San Miniato, secondo il Messale Romano del 1962.«Un episodio di intolleranza che offende la tradizione di una città aperta e multiculturale», si legge nel comunicato della diocesi che specifica: «I veri livornesi sicuramente non sono coinvolti in un affronto così vile e inammissibile e da esso prenderanno pubblicamente le distanze». Il vescovo monsignor Simone Giusti ha preferito affidare all'ufficio stampa la riflessione su un episodio che offende la città.

Maria Nudi

martedì 16 giugno 2009

SIGLATO A ROMA IL PATTO D'AZIONE TRA FORZA NUOVA E IL MOVIMENTO NAZIONALPOPOLARE















Il giorno 13 giugno, I dirigenti del Movimento Nazional Popolare Rutilio Sermonti, Nicola Cospito, Massimo Tirone , Adriano Rebecchi, si sono incontrati, presso la segreteria nazionale di Forza Nuova in Via Cadlolo a Roma, con Roberto Fiore, Gianguido Saletnich, Gianni Correggiari e Gianluca Costa e hanno concordato un Patto di unità operativa su tutto il territorio nazionale.
Gli obiettivi di suddetto patto sono:

* costruire in tutta Italia un' opposizione sociale e nazionale, alternativa al centro destra e al centro sinistra;
* costruire una classe politica forte e preparata attraverso l' istituzione di una scuola di formazione permanente;
* cooperare fattivamente già da oggi in tutte le iniziative politiche e di lotta
* costituire un solido punto di riferimento e di richiamo per tutte le comunità militanti sparse sul territorio nazionale che vogliano contribuire al potenziamento di un grande movimento unitario


Il patto unitario di azione tra Forza Nuova e il Movimento Nazional Popolare, oltre a costituire un fatto importantissimo, è un primo passo decisivo per riposizionare e riorganizzare sul fronte dell'alternativa tutte le energie disponibili a battersi sotto le bandiere della nostra migliore tradizione politica per lo Stato dell'Ordine e della Giustizia Sociale.
I convenuti si sono dati appuntamento per un grande convegno da tenere presto a Roma sul tema dello "Stato Nuovo", alternativo alle concezioni liberali.

Roberto Fiore ha colto l' occasione per ringraziare Rutilio Sermonti per essersi presentato sotto la bandiera di Forza Nuova alle elezioni per il rinnovo della Presidenza della Provincia di Latina.

mercoledì 10 giugno 2009

COMMENTO SULLE ELEZIONI E DECISIONI DELLA SEGRETERIA

ELEZIONI EUROPEE

Forza Nuova raccoglie in 4 circoscrizioni circa 150 mila voti.Il risultato è superiore circa del 50% a quello delle elezioni politiche del 2008.Considerando appunto l’ assenza della Circoscrizione Isole Forza Nuova raccoglie lo 0,6%Il centro Italia si rivela leggermente più forte del resto del Paese ma sembra che sia nord che sud vadano conformandosi al centro. Emerge chiaramente che le province e le città dove il lavoro politico è stato costante, visibile intelligente ed efficace i voti crescono fino a superare l 1% a Piacenza (1,5%) Lodi ( 1,2%) Benevento (1%) Chieti 1,2%. Sono molti i centri dove FN ottiene alte percentuali. Ma spiccano con il 10% e più Atessa (10%) San Leucio nel Sannio (12,8%). Un risultato ottenuto in condizione sfavorevoli se pensiamo che:

1) il voto era “perso” vista l’ impossibilità di superare lo sbarramento
2) la Lega al Nord e il PDL in tutta Italia vivono ancora una fase di luna di miele

La Fiamma tricolore grazie ad una simbolo “attraente” raccoglie lo 0.8%. La Destra tracolla e in coalizione con Pensionati, Pionati e MPA ( nonostante il grosso risultato autonomista in Sicilia) non raccoglie voti dando un grave colpo alla credibilità del partito.Sul fronte delle preferenze Roberto Fiore raggiunge , superando l’ alto numero ottenuto 5 anni fa, 20 mila preferenze ( senza poterne raccogliere chiaramente in Sicilia e Sardegna). Nel centro Italia Fiore raccoglie oltre 6mila e Romagnoli poco più di 3mila.

AMMINISTRATIVE

Le elezioni amministrative confermano l’ incapacità di Forza Nuova di conquistare seggi dove vige lo sbarramento: dove il lavoro è stato metodico, intelligente e efficace i risultati si ottengono. Lodi si conferma la prima provincia con il 2, 1%, Piacenza raddoppia il risultato delle comunali di un anno fa e arriva anch’ essa al 2%. Perugia va al 1, 5%. Brescia si conferma a poco meno dell’ 1% come una delle province dove forza militante e risultato elettorale vanno di pari passo.Risultati buoni a Senegrò 7, 8% (CO), Veniano 4,8% (CO) Druento 3,5%(TO) Montella 3,8% (AV) San Severo 1, 4% Corciano 2, 2% (PG) Casalpusterlengo 2,4%(LO).

Viene eletto un consigliere nei seguenti comuni:

Salgareda (TV)
Caluso (TO)
Rometta (ME)
San Martino in Strada (LO)
Melizzano (BN)

Sotto i 1000 abitanti Forza Nuova prende

3 Consiglieri a Montebello Sul Sangro (CH)
2 a Dizzasco (CO)
1 a Montecucco (AT)

Forza Nuova quindi non spicca il volo ma consolida la sua presenza e cresce dove il lavoro è stato proficuo. Le alleanze d’area, salvo in un caso (Perugia), non raggiungono il risultato che si sperava.

Forza Nuova deve proseguire nel cammino di un intransigente forza radicale sociale e nazionale contraria all’ immigrazione sfuggendo alle classificazioni di destra ed estrema destra che hanno sempre meno presa nel mondo d’oggi. Forza Nuova deve fortificare la propria immagine di forza tradizionalista ma fortemente rivolta verso il futuro.

1) Sono troppe le province dove non ci sono sezioni e referenti di FN. Sarà istituita una task force che ha come obiettivo la creazione di referenti credibili e di sezioni operative nelle zone dove non esiste nulla. Questa operazione porterebbe il Movimento ad un fisiologico incremento di militanti, quadri e di elettori.
2) Forza Nuova deve proseguire nell’ operazione di rafforzamento della nuova immagine forzanovista. La stampa forzanovista ed i siti saranno riordinati secondo questa logica.
3) Con l’ avvicinarsi dell’ appuntamento elettorale dell’ anno prossimo FN deve individuare entro l’ estate i candidati alla presidenza della Regioni. E’ ovvio e logico che i candidati alla presidenza dovranno essere coloro che hanno conseguito risultati in quest’ ultima tornata: Lo stile di campagna da scegliere sarà quello sobrio , dinamico e chiaro che ha portato risultati buoni in alcune zone.
4) rafforzamento della linea politica che vede Forza Nuova alternativa a Pdl e Lega. Nelle regioni del Nord, le sezioni e le federazioni devono sforzarsi di denunciare la ormai evidente contraddizione fra i programmi enunciati da un partito come la Lega e la effettiva situazione delle città del Nord governate da questo partito.
5) forte attenzione va tenuta sul grande problema della moralità nella politica. E’ certo che nei prossimi mesi la questione morale riesploderà e che gran parte della corruzione politica si radica in ambito regionale.
6) Assieme alla questione immigrazione che rimane nella grande parte del territorio la questione numero 1, va posta forte attenzione alle questioni sociali. Lavoro , casa povertà delle famiglie, agricoltura e piccola impresa devono essere i capisaldi dell’ azione politica.

La segreteria nazionale ritiene quindi di dover immediatamente convocare un ‘assemblea programmatica per sabato 11Luglio in una località del Centro Italia che sarà presto reso nota.Saranno convocati segretari di sezione, coordinatori provinciali e regionali, consiglieri del movimento ed esponenti qualificati che hanno aderito al movimento negli ultimi tempi.

Inoltre convocherà entro la fine di Giugno l’ Ufficio Politico per avviare:
un’ immediata ristrutturazione del sito
il riavvio del Megafono
La riforma nelle funzioni e nella composizione dello stesso Ufficio Politico.

La Segreteria Nazionale

venerdì 5 giugno 2009

ELEZIONI EUROPEE; INIZIAMO BENE!

Dall' Olanda i primi risultati: vince la destra radicale!
Questi i primi risultati delle Elezioni Europee registrati in Olanda dove i seggi si sono chiusi ieri alle ore 21.00.
Il primo partito resta quello dei Cristiani Democratici con 5 seggi, 2 in meno del 2004, i Laburisti passano da 7 a 4 seggi, i Liberali del VVD 3 seggi, i Liberal D66 3 seggi, 2 seggi ai Socialisti, Verdi e Partito Cristiano.
Il vero vincitore è il Partito per la liberta' olandese, formazione di estrema destra, anti-islamico che si oppone all'ingresso della Turchia in Europa, conquistando il 16.9% dei voti con 4 seggi.
Gli olandesi con questo voto dicono NO all'Europa dei burocrati, all'Europa delle banche, all'Europa dei pedofili, ad una Europa liberale che vuole essere sottomessa a tutto e a tutti tranne al volere di quei cittadini Europei che l'hanno eretta e difesa con l'Aiuto di Dio e la sostengono col duro lavoro quotidiano.


AVANZA LA NUOVA EUROPA, SEGUILA!
SABATO E DOMENICA, ALLE ELEZIONI EUROPEE




E SCRIVI: FIORE, PANZICA, LEGA.

giovedì 4 giugno 2009

Europee, Fiore:"Certi partitini vero voto utile"

"Il vero voto utile sta nel votare taluni "partitini" o come Berlusconi li vuole chiamare. Certi "partitini", infatti, sono normalmente molto più disinteressati e svincolati da logiche spartitorie e consociative di potere.Il mio, ad esempio, ne è completamente libero. Non è difficile capire come mai Pdl e Pd si siano mostrati e continuino a mostrarsi in disaccordo su tutto tranne che sullo sbarramento al 4%:due grandi consorterie, meno possibilità di confronto e controllo democratico per i cittadini sull'operato della politica.E' stupefacente come il Premier, nonostante il suo partito a suo dire navighi in ottime acque, si preoccupi dei voti che andranno ai "partitini": forse l'ingordigia fa si che di potere non si sia mai sazi."afferma il Segretario ed eurodeputato di Forza Nuova Roberto Fiore.

martedì 2 giugno 2009

Terremotati o "clandestini"?

L'AQUILA : Le più spaventate erano le famiglie di filippini nelle tende della fila numero uno. "Adesso ci mandano via tutti, noi stranieri. Adesso ci picchiano. Adesso scoppia la guerra". Donne e bambini si sono chiusi nelle tende, hanno abbassato anche i teli delle finestrelle che permettono di respirare. In silenzio, ad ascoltare le urla che arrivavano dal campo, dicendo anche ai bimbi di stare zitti, per fare finta di non esistere. Erano le otto di sera di lunedì e la "guerra" era scoppiata da un'ora. "Un ragazzo romeno, 15 anni, grande e grosso, ha picchiato un bambino italiano di dieci anni. E' successo davanti al gazebo dei clown". Urla, spintoni, minacce, con i romeni da una parte e gli italiani dall'altra. "Il ragazzo romeno ha picchiato anche la zia del bimbo italiano, che si era permessa di sgridarlo. Il padre del bambino picchiato si è messo a cercare l'altro padre e per tutta sera gruppi avversi si sono inseguiti nel campo". Sono arrivati i carabinieri e i poliziotti, si sono messi in mezzo e sono riusciti a evitare il peggio. "Andate a casa vostra - gridavano gli italiani - voi che non siete aquilani. In città non vi avevamo mai visto, da dove siete arrivati?". "Siamo in regola, paghiamo i contributi. Voi siete solo dei razzisti".
Una tregua è stata trovata solo alle 11 della sera, ma la paura è che basti un altro cerino acceso per incendiare tutto. Alle 2 di notte un altro romeno è stato denunciato per tentata violenza sessuale. Ha cercato di baciare una ragazza italiana. "Ormai da molti giorni - raccontano Cristina e Fabiana - si sentiva che la rabbia verso gli stranieri stava crescendo. E' bastata una scintilla e la tensione è salita alle stelle".
La tendopoli di piazza d'Armi, la più grande, è il nuovo "centro storico" dell'Aquila. Ci sono i tossicodipendenti che prima andavano al Sert, ci sono gli ospiti psichiatrici di una comunità. Ci sono, su 1400 persone, 390 extracomunitari, fra i quali 173 romeni, 93 peruviani, 78 filippini. Già in passato ci sono state tensioni. "Nella tenda vicino alla nostra - raccontano Maria e Vincenzo, madre e padre del bambino picchiato - la settimana scorsa i romeni hanno tirato fuori i coltelli. Sono centinaia, qua dentro. Sono arrivati anche da Roma per mangiare gratis. Fanno i terremotati sperando di avere una casa e dei soldi. Il censimento? Non vale nulla. I romeni si scambiano i cartellini di riconoscimento e di notte entrano da un buco che c'è nella rete. Per capire quanti sono, vada in mensa all'ora di pranzo o di cena. Sono quasi tutti forestieri. Debbono andare via tutti, questi stranieri. Se proprio vogliono tenerli, li mettano in un campo a parte e ben sorvegliato. Gli italiani sono con noi".
Il maresciallo dei carabinieri, subito dopo la rissa, ha detto ai romeni che dovevano andare via, in un altro campo. "Siamo in regola, terremotati come tutti gli altri, e non ci muoviamo da qui". Il responsabile della tendopoli, Gian Marco Venturoli, ha cercato di mediare. Ha chiesto alla famiglia italiana se poteva accettare un trasferimento in albergo, e la famiglia ha detto sì. "E così siamo noi ad andare via e i romeni resteranno qui a fare danni. Sono diventati i padroni a casa nostra. Il nostro bambino, dopo l'aggressione, ha un occhio nero e non vuole più parlare, nemmeno con noi. Andiamo via perché qui non si vive più. Abbiamo saputo che c'è anche un pedofilo, in questa tendopoli. I politici che sul terremoto fanno tante chiacchiere vengano ad abitare qui per qualche giorno. I delinquenti arrivati dalla Romania fanno di tutto e se tu protesti ecco la loro carta segreta: "sei un razzista", ti dicono subito. Ma noi vogliamo soltanto rifiutare le prepotenze".
"Sono state ore molto pesanti - dicono Cristina e Fabiana - Gli italiani da una parte, i romeni dall'altra. Ma noi italiani ci siamo divisi subito. Da una parte chi gridava "delinquenti andate via", "non potere venire a fare i vostri comodi a casa nostra" e dall'altra quelli come noi che cercavano di fare ragionare. Siamo tutti sotto pressione, siamo stanchi di questa vita, ma l'unica cosa che non ci serve è il razzismo. Lo sapete tutti che anche noi siamo stati emigranti in mezzo mondo. Restiamo uniti per avere, tutti, una vita più decente".
"Questo - dice Demetrio Egidi, capo della Protezione civile dell'Emilia Romagna, che guida la tendopoli - è un campo troppo grande e molto delicato. Il razzismo purtroppo non mi stupisce, perché è dentro il Paese, dunque anche in una tendopoli, dove i contrasti sono più forti perché si vive male. Noi abbiamo rassicurato tutti: vogliamo la convivenza e cerchiamo di spianarle la strada. Certo, lavorare in un campo con 1400 persone e 26 etnie diverse, non ci aiuta".
Nei prossimi giorni arriveranno i condizionatori e i teli per fare ombra alle tende. Ma per ora, nelle tende c'è "puzza di gatto morto", per l'erba dell'ex campo da calcio marcita sotto i teli. E il caldo non aiuta certo a calmare questa guerra fra poveri.

Tratto daRepubblica.it

sabato 23 maggio 2009

Quello che non dicono sul trattato di Lisbona

Video realizzato dalla Federazione leccese di FORZA NUOVA che sintetizza i principali motivi per cui il Movimento si oppone al "Trattato di Lisbona"




martedì 19 maggio 2009

Forza Nuova, insieme per l'Europa

Forza Nuova si é candidata su tutto il territorio nazionale con il proprio simbolo, i propri uomini e le proprie donne. A causa di un'assurda e pretestuosa interpretazione della legge, il Tribunale di Palermo ha escluso Forza Nuova dalle elezioni nella circoscrizione delle Isole. Questa oscura decisione che contrasta esplicitamente con l´interpretazione data dal Ministero e dagli altri 4 Tribunali delle relative circoscrizioni è oggetto di ricorso al TAR del Lazio. Forza Nuova apre quindi ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni europee e per le amministrative del 6-7 giugno.

Da questa settimana parte in tutta Italia la grande mobilitazione nazionale che toccherà i temi forti e storici del movimento sull'Europa, senza dare minor valore alle istanze locali.
Sottoponiamo alla vostra attenzione alcune tra le più rilevanti battaglie politiche che stiamo portando avanti e per la quale ci siamo battuti al Parlamento Europeo.


1) Forza Nuova è contro l'ingresso della Turchia in Europa perché


a) crea un enorme enclave mussulmana che potenzialmente si estenderebbe sino alle repubbliche asiatiche turcofone che vantano un diritto inalienabile ad essere turche e quindi, nel caso di una sciaugurata entrata della Turchia in Europa, europee.

b) tradizionalmente la Turchia è stata sempre alleata dei nemici d'Europa ed oggi vanta una stretta amicizia con USA e Israele.Gli Usa spingono per l'ingresso della Turchia nell'Unione, interessati ad avere un alleato-complice in qualità di fattore destabilizzante per il rafforzamento politico del vecchio continente.

c)L'arrivo della Turchia rappresenterebbe la fine dell'Europa per come l'abbiamo conosciuta negli ultimi 3mila anni. Dal punto di vista del mercato del lavoro e delle strutture sociali, in questo particolare momento di crisi (attualmente, 76 milioni di cittadini UE vivono al di sotto della soglia di povertà, definita come il 60% del reddito medio del paese, e 36 milioni di persone sono a rischio di povertà) la Turchia danneggerebbe lo stato già molto precario della nostra economia e delle nostre garanzie sociali.

Solo Forza Nuova dice NO ALLA TURCHIA IN EUROPA: Pdl e Pd sono favorevoli.

2) Forza Nuova vuole il recupero di un' Europa Cristiana nella sua visione del mondo e nella sua concezione della vita e del destino degli uomini. Romana per la concezione giuridica e nella sua visione delle relazioni fra i popoli, Greca nella formazione del pensiero e nella ricerca della verità. Pertanto rigetta la visione agnostica laicista o massonica, che il nostro continente ha sempre ripudiato e che la lobby oligarchica composta dai vertici dell'Ue promuove quotidianamente.


3) L’attuale maggioranza politica nell’Unione Europea sostiene una globalizzazione economica di stampo neoliberista, la quale ha prodotto un forte incremento delle diseguaglianze sociali e della povertà, con parallela retromarcia delle forme di assistenza sociale per i cittadini indigenti.
Forza Nuova ritiene che in questo momento di grande crisi socio economica si debba dare una risposta forte e radicale partendo da:

a) emissione del denaro non più dalle banche e a debito ma da parte degli Stati europei e a credito. L´emissione del denaro è una delle più importanti espressioni di Sovranità, dobbiamo riapproppiarcene.

b) Innalzamento delle dogane per tutti quei beni che vengono già prodotti in Europa. Protezione dell´agricoltura e delle piccole imprese.

c) rilancio dell´agricoltura in un vera e propria reimpostazione dell'economia europea che vada in direzione della totale autosufficienza alimentare del popolo italiano e dei popoli europei.

d) A partire dalla stipula del trattato di Maastricht, le condizioni lavorative dei popoli europei sono peggiorate: precarietà, salari bassi, orari di lavoro insostenibili, disoccupazione. Il dumping sociale e la precarietà vanno combattuti. Vanno rilanciate l'occupazione e la vera economia. in special modo quella legata alle prime necessità della vita (agricoltura, edilizia e manifatturiero):mentre va eliminata una volta per tutte l´idea di una economia finanziaria astratta e usuraia, che sostituisce il duro lavoro e la sana creatività.

Va creata in Europa una soglia di sussitenza, in linea con quei principi sociali che hanno reso giusta e forte la nostra Civiltà. Una soglia che permetta a tutte le famiglie di non vivere nell´indigenza, a tutti i malati di potersi curare e a tutti i bambini di poter usufruire di una buona educazione scolastica.
Forza Nuova ritiene, assieme ai suoi storici alleati Europei, di essere l´unica forza con i suoi uomini e le sue idee capace di inidirizzare l´Europa verso un destino di Forza , di Grandezza e di Liberta´.

On Roberto Fiore