SIGNORAGGIO BANCARIO

SIGNORAGGIO BANCARIO

mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale e buone feste a tutti! Ma............!


Forza Nuova Sannicola augura a tutti un felice Natale ,e un buon inizio d'anno nuovo.
Con l'occasione della ricorrenza della nascita del Bambino Gesù, vorremmo che tutti in questi giorni di festa, rivolgessimo un pensiero ed una preghiera, ai bambini a cui il dono della nascita è stata tolta non dal Padre Eterno, ma dalla mano dell'uomo.
Forza Nuova, ed in particolar modo noi derl Cuib "Achille Starace"da sempre in prima linea nella battaglia in difesa della vita contro l’aborto, esprime proprio oggi il proprio sdegno nei confronti di chi vuole introdurre nel sistema sanitario italiano, la pillola abortiva.
L’Ru486, una volta introdotta nel nostro Paese, si rivelerebbe una vera e propria “ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA" non solo perché il suo fine è impedire a milioni di bimbi di nascere, ma anche per la pericolosità per la salute delle donne che la assumono.

Gesù disse :"Ecco, i figli sono una eredità che viene dall’Eterno; il frutto del grembo è un premio, Come frecce nella mano di un prode, così sono i figli della propria giovinezza. Beato l’uomo che ne ha la sua faretra piena! Essi non saranno confusi quando discuteranno coi loro nemici alla porta" (Salmi 127:3-5)
Non importa con che mezzo venga posto in essere, il suo fine è sempre il medesimo; uccidere un bimbo.

Forza Nuova ribadisce la propria volontà di abrogare la L.194/78 che, oltre ad avere impedito a 5 milioni di bimbi di nascere fino ad ora, consente l’introduzione di nuovi metodi abortivi creati da una scienza atea ed assassina al soldo delle lobbies farmaceutiche preoccupate solamente di incrementare i loro profitti.

Buon Natale

venerdì 19 dicembre 2008

Se li conosci li eviti!



Indagati, condannati, arrestati, riciclati, candeggiati... Il peggior Parlamento della storia repubblicana. Con deputati e senatori non eletti dai cittadini, ma nominati dai padroni dei partiti.
Il bipolarismo veltrusconiano sfoggia ogni giorno una nuova bravata dei suoi ONOREVOLI, Corruzione, Finanziamento illecito, Truffa, Abuso d¹ufficio, falso, Associazione mafiosa, bancarotta fraudolenta, turbativa d'asta, asociazione a delinquere, resistenza a pubblico ufficiale, falso in bilancio, atentato alla Costituzione, attentato all'nità dello Stato, struttura paramilitare fuorilegge, favoreggiamento, concussione, frode fiscale, diffamazione, abuso edilizio, lesioni personali, banda rmata, corruzione giudiziaria, peculato, estorsione, rivelazione di segreti , omicidio,associazione sovversiva, istigazione a delinquere, favoreggiamento mafioso, aggiotaggio, percosse, violenza a corpo politico, incendio aggravato, calunnia, falsa testimonianza, voto di scambio, appropriazione indebita, violazione della privacy, oltraggio, fabbricazione di esplosivi, frode in pubblico concorso, abuso edilizio, evasione fiscale, ecc. ecc. ecc. ecc.
Sarà mai possibile che il popolo continui a sostenere questa gente?
Chi relmente sceglie i deputati e senatori delle camere?
Chi realmente li sostiene?

CONTRO POLITICI E CORROTTI
FORZA NUOVA UNICA OPPOSIZIONE

martedì 9 dicembre 2008

Promesse... promesse... promesse elettorali!?


Ebbene si, a questo punto solo di vane promesse elettorali si può parlare;
Riconoscete il capannone nella fotografia?
Per chi non lo avesse riconosciuto è il capannone che si trova, subito sulla destra, uscendo dal paese, prima di arrivare alla zona industriale.
Su di esso campeggia una scritta :



APERTURA LUGLIO 2008 firmata Mediatica, azienda che avrebbe dovuto appunto, inaugurare un Security Operation Center (SOC) per l’erogazione di servizi di gestione della sicurezza informatica IT e NETWORKING.

Fin qui ci siamo quasi, poichè essa è una azienda "privata" verso la quale noi come nessuno abbiamo l'autorità ne la competenza di chiedere, o di interessarci del perchè di questo ritardo.
Domanda però che ribaltiamo al nostro sindaco Giuseppe Nocera, era dunque durante la campagna elettorale quella dei posti di lavoro, nel suddetto call center, una presa per i fondelli nei confronti dei giovani a cui erano stati promessi ?
In questo modo si cerca di arginare la continua emigrazione dei nostri ragazzi, che sempre meno, e specialmente in questo periodo di crisi, riescono a trovare un posto fisso di lavoro?
Le istituzioni sono a conoscenza del fatto che di Sannicola moltissimi giovani sono stati licenziati in questi ultimi mesi, molti sono in cassa integrazione e moltissimi sono in procinto di licenziamento?
Non vogliamo essere o apparire infidi e quindi di certo non addosseremo la colpa di tutto ciò al Sindaco o all'amministrazione comunale, ma la domanda nasce spontanea:
costoro attualmente cosa stanno facendo riguardo la questione? Come si stanno muovendo per venire incontro al futuro del nostro paese?

Per questo Natale, caro Sindaco un vero regalo lo potreste fare realmente a tante famiglie sannicolaesi, mantenere le promesse, promesse fatte in campagna elettorale, promesse verso le quali molti giovani e non, hanno fatto affidamento sicuri della coerenza delle nostre attuali istituzioni.

Risolvere la questione call center si può, lei può intervenire in merito, sarebbe il più bel regalo che potesse fare ai suoi cittadini.

Forza Nuova Sannicola Cuib "Achille Starace"

mercoledì 3 dicembre 2008

venerdì 28 novembre 2008

Lettera aperta

Dalla relazione del primo semestre 2007 sui fenomeni criminali nel nostro territorio fatta dalla direzione investigativa antimafia e riportata stamattina da un noto quotidiano locale, risulta chiaro come la malavita non può definirsi sconfitta, nonostante che in questi anni le forze dell'ordine abbiano compiuto molti sforzi per cercare di sradicarla.
Come conferma il rapporto sopra citato (8 ottobre 2007), tutte le attività illegali stanno passando nelle mani di extracomunitari: noi di FORZA NUOVA, già dieci anni fa indicammo nel fenomeno immigratorio un pericoloso nemico e, oggi, puntualmente esso si sta rivelando come tale.
Ma analizziamo meglio la situazione.
Lo smantellamento dei vari clan non ha scoraggiato i capi locali, che anche da detenuti hanno tentato di riorganizzare i gruppi attraverso il reclutamento di gregari in libertà o di minorenni. Mossa che, però, nella maggior parte dei casi non ha permesso risultati concreti.
Se, pertanto, la malavita nostrana sembra aver subito un duro colpo, quella extracomunitaria è in piena crescita e ciò dipende da un sostanziale cambiamento dei collegamenti tra la Sacra Corona Unita e clan di extracomunitari: quest'ultimi si sono liberati dagli obblighi che sino a qualche tempo fa li costringevano a pagare l'intermediazione ai boss locali e perciò hanno sempre più potere e via libera con le conseguenze che si possono immaginare (per farsi una piccola idea visitare la sezione "Osservatorio Immigrazione" del sito http://www.forzanuovalecce.org/).

Quando si parla di immigrazione si tende sempre a pensare ad albanesi, marocchini ecc, ma non bisogna sottovalutare l'invasione cinese: molto preoccupante è la crescita delle loro attività commerciali attraverso le quali immettono sul mercato italiano prodotti sprovvisti di certificazioni, che il più delle volte risultano essere pericolosi per la salute e che , non dimentichiamocelo, sono frutto del lavoro di schiavi: sembra strano ma nel 2007 c'è ancora la schiavitù e la Cina comunista con i lagoai ne è un esempio.Il mercato cinese ha aperto anche ai propri prodotti alimentari e questo va scapito della qualità del prodotto e dei nostri agricoltori.

Curioso è osservare come i cinesi riescano sempre ad avere una grossa disponibilità di denaro -della quale è quasi impossibile accertare la provenienza- che permette loro di comprare i negozi che i nostri connazionali sono costretti a chiudere. Da dove proviene questa potenza di acquisto?E' il frutto della sempre più dirompente prostituzione cinese? Oppure il frutto di "investimenti" in traffici illegali? Oppure dipende dal fatto che i loro prodotti -di scarsa qualità e frutto di schiavitù- sono pagati a basso costo?

Tradizionalmente l'opinione pubblica si rende conto della gravità di un fenomeno, quando questo va a colpire il lato economico o la sicurezza. Infatti è proprio in questi ultimi tempi -nonostante i tentativi dei mass-media di imporre modelli culturali che non sono europei- che il malcontento tra i cittadini cresce.Ma non scordiamoci, però, che l'immigrazione mina anche le nostre tradizioni, la nostra religione, i nostri costumi, la nostra cultura e più in generale il nostro ESSERE ITALIANI!

E se siamo arrivati a questo punto, dobbiamo dire "grazie" ai nostri politici cosiddetti democratici (anche se di democratico in senso letterale hanno ben poco), che hanno inteso la politica solo come salvaguardia dei propri interessi. A differenza loro, FORZA NUOVA, porta avanti progetti che hanno come unico obiettivo quello della difesa del popolo italiano. Si pensi al blocco dell'immigrazione e all'avvio di un umano rimpatrio; allo sradicamento dell'usura e all'azzeramento del debito pubblico; alla difesa dei prodotti italiani attraverso il progetto "Compra Italiano"; al diritto alla casa attraverso il progetto "Nuclei Azione Casa"; alla difesa dei lavoratori attraverso il Sindacato Italiano; alla difesa della famiglia tradizionale…E nei comuni dove FORZA NUOVA governa, i miglioramenti si vedono!

SOSTENERE FORZA NUOVA, SIGNIFICA SOSTENERE VOI STESSI E I VOSTRI FIGLI

Pierpaolo Giuri

giovedì 20 novembre 2008

ABROGARE LA 194, FERMARE LA STRAGE DI INNOCENTI!



Avete provato orrore e sconcerto nell’aprire questo pacco?


Vi ha turbato la vista di un bambolotto fatto a pezzi, deformato e imbrattato di sangue e frattaglie di animale? (regolarmente acquistati in macelleria)
Ve lo abbiamo spedito proprio per risvegliare in voi simili indignate sensazioni. Vogliamo ricordarvi che - nel caso lo aveste dimenticato - ormai da trent’anni, in Italia – l’aborto “legale” riserva la stessa sorte del bambolotto a 5 milioni di vittime innocenti fatte a pezzi nel ventre della madre.Siamo di fronte ad un genocidio legalizzato!
Un affronto alle leggi di Dio e a quelle della natura. Uno sterminio di massa, alle cui cifre impressionanti vanno aggiunti i numeri, anch’essi altissimi, degli aborti farmacologici. Eppure nessuno sembra preoccuparsene, e magari ipocritamente si interroga sui dati allarmanti della denatalità…Se, invece, pensate che una strage di innocenti - in quanto “legale” – sia una “conquista di civiltà” scusateci per aver rovinato la vostra giornata.Noi preferiamo chiamare le cose con il proprio nome. Perché l’infanticidio nel grembo della madre dovrebbe essere un “diritto”? Che senso ha battersi contro la pena di morte nel mondo e consentire che venga applicata in Italia ai danni dei più indifesi tra gli esseri umani?
Forza Nuova, nel cui programma – da sempre – la lotta all’aborto è al primo posto, riapre energicamente il dibattito sull’infame legge omicida 194/78.Siamo assordati dal silenzio! Un silenzio colpevole e ipocrita, che uccide per la seconda volta chi è stato assassinato prima ancora di essere nato.


Abrogare la 194! Fermare la strage di innocenti!

Questo è il volantino che accompagnava il "vile atto dimostrativo" firmato dal movimento.

'''Caro Direttore, esprimo a lei e alla sua redazione tutta la mia solidarietà per le minacce ricevute dall'Adnkronos a Palermo'', scrive in un telegramma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, al direttore dell'Adnkronos, Pippo Marra, in merito all'episodio di intimidazione contro la redazione di Palermo dell'agenzia di stampa.

Solidarietà è stata espressa anche dai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani. Preoccupato per le intimidazioni giunte ad alcune redazioni giornalistiche di Palermo si dice in una nota la terza carica dello Stato che parla di una inquietante e intollerabile forma di violenza derivante da un fanatismo che desta allarme nelle istituzioni e in tutti coloro che credono nel confronto libero e democratico.

Di ''un grave e inqualificabile gesto'' parla il presidente del Senato: ''Siamo vicini ai giornalisti e alle redazioni, che da anni svolgono il loro lavoro di informazione con serietà e competenza".

A esprimere ''tutta la mia solidarietà all'Adnkronos per il grave episodio di Palermo'' è anche la vicepresidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Jole Santelli che sottolinea: ''È grave quando l'obiettivo diventa la stampa''. Santelli auspica quindi che ''si faccia luce al più presto'' su quanto avvenuto. Mentre il presidente della commissione Difesa della Camera Edmondo Cirielli sottolinea come "chiunque ha compiuto questo gesto - aggiunge l'esponente del Pdl - oltre ad essere un criminale è anche un idiota".

La Lega esprime "indignazione per quanto avvenuto. In un Paese democratico - sottolinea il vice capogruppo vicario del Carroccio alla Camera Luciano Dussin - tutti gli organi di informazione sono indispensabili, e come tali devono essere tutelati e garantiti non solo dallo Stato, ma anche dai cittadini e da tutte le forze politiche".

''E' un episodio gravissimo che non va sottovalutato''. Afferma dall'opposizione Dario Franceschini esprimendo ''tutta la solidarietà del Pd all'Adnkronos''. ''E' un gesto molto brutto, spero che le indagini siano veloci ed efficaci'', auspica il numero due del Pd.

Di ''fatto gravissimo che si inquadra in un periodo in cui si stanno moltiplicando minacce e provocazioni'' parla anche Pierluigi Bersani. ''Il governo, a questo punto - rimarca il ministro ombra del Pd - non può più sottovalutare quello che sta accadendo e non reagire''.

Per l'Idv è Leoluca Orlando a esprimere "solidarietà piena e immediata" all'Adnkronos per il "segnale di inaccettabile intimidazione" giunto alla redazione palermitana dell'agenzia. Per l'ex sindaco del capoluogo siciliano si tratta di una minaccia contro "chi cerca con il proprio lavoro di garantire il diritto costituzionale alla libertà di informazione".

"Piena ed incondizionata solidarietà all'Adnkronos e ai suoi giornalisti per il grave atto di intimidazione subito'' arriva anche dall'Udc con il presidente Rocco Buttiglione che sottolinea la necessità che ''tutte le forze politiche affermino con assoluta decisione che la libertà di informazione è un valore costituzionale fondamentale e siano unite nel respingere ogni forma di intimidazione, da qualunque parte essa provenga".

''Solidarietà agli amici dell'Adnkronos e in particolare ai redattori di Palermo'' arriva anche dal presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga. ''Si tratta di un gesto che può sembrare folle - sottolinea il senatore a vita - ma per l'esperienza che ho talvolta gli atti pericolosi vengono nascosti dietro un velo di follia''.

''L'atto intimidatorio contro la sede palermitana dell'Adnkronos è sconcertante'', afferma il segretario della Dca, Gianfranco Rotondi, ministro per l'attuazione del programma di governo. ''Il tentativo di tacitare la stampa troverà un muro di gomma perché episodi come questo meritano una risposta ferma e unanime. All'editore Marra, al direttore Pucci e alla redazione dell'Adnkronos di Palermo esprimiamo la nostra vicinanza e l'invito a non mollare''. Cosi', esprime solidarieta' a nome suo e di tutto il partito all'Adnkronos per l'episodio di Palermo

QUESTE SONO LE DICHIARAZIONI DI TUTTO IL MONDO POLITICO,

è ormai chiaro a tutti che non interessa a nessuno schierarsi dalla parte della vita, aborto ed eutanasia sono oramai diritti fondamentali di una civiltà liberale come la nostra, a cui tutto è permesso e tutto è concesso.

Un popolo che uccide i suoi figli non ha futuro!

mercoledì 19 novembre 2008

Parte il "LABORATORIO DI IDEE E PROPOSTE"

Il Cuib "Achille Starace" per tutto il mese di Novembre, lancia su questo blog un laboratorio di idee e proposte, dove i cittadini di Sannicola, comune capofila nella costituzione del progetto dell' unione dei comuni della costa Ionico Salentina, ma anche i cittadini degli altri comuni costituenti, potranno inviare le loro proposte, i loro pensieri, le loro perplessità sulla questione.
Questo laboratorio, servirà a raccogliere in una relazione finale i pareri dei comuni cittadini, che oggi sempre più lontani dalla vita politica e non solo, non trovano modo aper esprimere i loro pareri e le loro ragioni ai nostri amministratori.
La raccolta di idee terminerà il 30 di Novembre, nel mese di Dicembre, verrà presentato pubblicamente il resoconto, ed inviato a tutti i primi cittadini dei sei comuni facenti parte del progetto.
Sarà questo il contributo che il Cuib di Sannicola darà al nostro sindaco, il quale giustamente chiedeva la partecipazione e l'ausilio a questo progetto di tutti i cittadini e di tutte le formazioni politiche, affinchè un progetto dedito al risveglio territoriale e turistico del nostro paese possa essere attuabile.

Laboratorio di idee e proposte : Inviare mail a fnsannicola@alice.it


Forza Nuova Sannicola Cuib "Achille Starace"

lunedì 17 novembre 2008

MILIONI DI ITALIANI PENSERANNO A ELUANA

La differenza fra accanimento terapeutico e necessità e dovere di nutrire qualsiasi essere umano è evidente e non merita più approfondimenti di quelli emersi in questi giorni dal dibattito su Eluana.
La bambina inglese che rifiuta di sottoporsi ad una operazione che le farebbe guadagnare forse qualche giorno di esistenza e non le da nessuna concreta possibilità di migliorare le sue condizioni, è eroica nel cogliere il vero significato della vita.
Il padre di Eluana che da anni inisiste che la figlia non venga più nutrita, anche se comprensibilimente devastasto da anni di sofferenza, è ingiustificabile.
Che questa donna apra gli occhi alla vista del sole ci fa intuire che forse capisce della vita, cose che noi "fortunati" non capiamo più.
Liberata dalle distrazioni di una società che si muove disordinatamente, lei sente quanto quel sole sia il motore fisico del ciclo della vita e prefigurazione di uno splendore che verrà.
Che questa donna abbia suscitato tanto amore attorno a lei ( di suore, di conscenti, di dottori, di infemieri che l' hanno accmpagnata in questi anni di vita) , sicuramenti più amore di tanti noi "fortunati"ci impone di riconsiderare la sua vita e di proteggerla sino all' ultimo.
E' noto poi come tanti di quelli che sono usicti da questo prolungato stato comatoso, abbiano racccontato di aver sentito ed ascoltato tutto, di aver capito quello che attorno a loro accadeva e di aver infine reagito di fronte alla carezza di amore e di disperazione di una madreche credeva più degli altri.
Milioni di italiani penseranno a Eluana nel momento in cui uno stato illegittimo già da quando permise l' aborto ed una società che istericamente cerca e fugge la morte, mancheranno al loro dovere più profondo e smetteranno di nutrire una loro figlia.
Milioni di padri e madri italiani penseranno a Eluana perchè sono ancora capaci di quei gesti d' amore che creano la vita e resuscitano i figli.

Roberto Fiore

venerdì 14 novembre 2008

Immigrazione, Fiore: pregiudizio è l’integrazione impossibile

Il 2008 è stato l’anno record per l’ingresso degli immigrati in Italia. Lo dicono i numeri degli sbarchi e quelli che riguardano le persone rintracciate senza permesso di soggiorno. Oggi, il capo dello Stato Giorgio Napolitano, ha parlato della necessità di far cadere vecchi pregiudizi contro gli stranieri.L’Eurodeputato di Forza Nuova Roberto Fiore commenta:”con Berlusconi e la Lega, l’immigrazione clandestina anzichè diminuire è cresciuta. Gli italiani sanno chi ringraziare e sono tutto tranne che portatori di pregiudizi: il vero pregiudizio è credere che milioni di stranieri possano integrarsi quando nei fatti questa è un’utopia irrealizzabile. Il pregiudizio sta nel seguire un’ideologia, qual’è quella dell’accoglienza ad ogni costo, quando la stessa è a spese dei nostri connazionali più bisognosi, non di Napolitano o di Fini che torna- come un disco rotto- a parlare di cittadinanza agli stranieri. Questo pregiudizio sta rovinando il futuro di milioni di italiani.”

Eluana morirà, da oggi c’è l’eutanasia

Ieri in Italia è stata introdotta l’eutanasia. Vi diranno che non è vero, che la sentenza con la quale la Cassazione ha definitivamente autorizzato il padre a staccare il sondino che da oltre 16 anni nutre e tiene in vita Eluana Englaro riguarda solo ed esclusivamente questo caso particolare. E formalmente è così. Lo ribadisce anche la motivazione con la quale la Suprema Corte ha rigettato il ricorso della Procura di Milano: l’impugnazione è inammissibile perché la vicenda in questione non riguarda «un interesse generale e pubblico ma una tutela soggettiva e individuale». Ma nei fatti da ieri nel nostro Paese si può provocare la morte di una persona senza incorrere nelle norme previste dal diritto vigente, vale a dire un’accusa di omicidio.
Come afferma il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella, «per la prima volta un cittadina della Repubblica italiana morirà per una sentenza». Giusto? Sbagliato? La vicenda di Eluana, con le sue molteplici sfumature, pare fatta apposta per lacerare le coscienze. C’è una giovane donna da quasi 17 anni in stato vegetativo.
C’è un padre straziato che attraversa quotidianamente un inferno personale, sostiene che la figlia mai avrebbe voluto essere tenuta in vita in queste condizioni e porta testimonianze di come, quando era consapevole, più volte Eluana abbia espresso tale convinzione. C’è un Paese che si interroga e si divide sui confini della vita e della morte, sulla dignità dell’esistenza, sulla pietà, sul diritto di trasformare questi rovelli in una legge che, in ultima analisi, dia a qualcuno il potere di decidere sulla vita di un altro.
Questa legge non c’è. Giusto? Sbagliato? Visto come sono andate le cose, si può dire che sarebbe stato meglio se il Parlamento avesse fatto prima quel che si accinge a fare nei prossimi mesi, e cioè mettere, attraverso il cosiddetto testamento biologico, paletti il più possibile precisi (per quanto si possa essere precisi in questa materia) sul «diritto a morire». Nel vuoto legislativo, infatti, si sono infilati i giudici (prima quelli della prima sezione di Cassazione, poi quelli della Corte d’Appello di Milano, infine ancora quelli della Cassazione ma stavolta a sezioni unite), colmando per sentenza quello che hanno percepito come una lacuna giuridica, forzando e adeguando il Codice alla «mutata coscienza sociale».
Questo è avvenuto, al netto dei formalismi giuridici e comunque la si pensi sull’eutanasia. I magistrati si sono sostituiti al Parlamento e, interpretando quello che ritengono essere il comune sentire («dimostrando di essere in sintonia con la maggioranza del Paese», come dice la radicale Maria Antonietta Farina Coscioni), hanno stabilito che quel che fino a ieri per la legge era omicidio, oggi per chi la legge è chiamato ad applicare non lo è più. Questo è avvenuto. E, per il modo, qualche brivido dovrebbe correre nella schiena anche di chi può essere totalmente d’accordo con la sostanza del provvedimento.
Quello di Eluana Englaro è un caso limite. E proprio per questo è diventato un caso simbolo. Sul suo corpo si è combattuta una battaglia etica e ideologica che aveva come fine ultimo cambiare il nostro ordinamento. Ora la breccia è stata aperta. Dove verrà posta la prossima, necessaria frontiera è un’incognita e Camera e Senato sono chiamati a un compito delicatissimo.Ma questo dopo. Oggi risuonano ancora le grida di guerra. E mentre dai campi opposti volano le accuse, Eluana si accinge a essere staccata dal sondino che la tiene in vita e lasciata morire. Nell’arco di 10-15 giorni. Di fame. Perché anche questo hanno di brutto le leggi fatte per sentenza: che sono necessariamente approssimative. Si voleva l’eutanasia. Avremo una lunga agonia: tutto meno che una «dolce morte».
Il Giornale

giovedì 13 novembre 2008

Forza Nuova sposa il progetto dell'unione dei comuni della Costa Ionico Salentina

Martedì 30 settembre 2008 nella Sala Polifunzionale di via Oberdan, alla presenza dei sindaci Giuseppe Nocera di Sannicola, Eugenio Ozza di Ugento, Massimo Basurto di Racale, Giuseppe Venneri di Gallipoli, Vincenzo Romano di Alezio, Adriano Merico di Parabita e dell' ing. Calà :E' stato presentato il "Piano di miglioramento dell’attrattività del territorio ai fini turistici e piano integrato di sviluppo territoriale ASSI IV e VII POR 2007-2013".

Forza Nuova da sempre sensibile allo sviluppo territoriale e turistico del territorio, e ad ogni iniziativa che lo sostenga, sposa il progetto dell'unone dei comuni, e come chiesto dal Sindaco di Sannicola Giuseppe Nocera, i Cuib appartenenti a questa area sosterranno esso, creando, sin da subito, un "laboratorio di idee e proposte" la cui raccolta finale, verrà presentata pubblicamente come contributo, ai rappresentanti dei comuni interessati.

Forza nuova Sannicola
Forza Nuova Racale


PRIMA PARTE



SECONDA PARTE



TERZA PARTE

mercoledì 12 novembre 2008

Venerdì 14 Novembre, convegno monotematico sulla riforma Gelmini


Una delegazione del Cuib di Forza Nuova Sannicola sarà presente nella sala come spettatore, invitiamo ugualmente i cittadini, tesserati e simpatizzanti e in particolar modo tutti gli studenti di Sannicola a partecipare.

mercoledì 5 novembre 2008

5 e 6 Novembre. Onore ai caduti per la libertà

In questi giorni, dal 4 al 6 Novembre, è doveroso ricordare il sacrificio di sei italiani triestini, che nel mese di Novembre del 1953 sacrificarono la propria vita, all’epoca tristemente occupata dalle truppe angloamericane e dalla polizia civile slovena.
I capi di stato alleati, avevano deciso che Trieste era una città troppo calda, nel clima di tensione postbellico, per essere lasciata completamente sotto il comando italiano, così la occuparono con un proprio governo in mano al Generale Sir Thomas Winterton.
Il 3 Novembre la cittadina volle esporre sul municipio una bandiera italiana in ricordo della entrata in Trieste degli italiani nel 1918, ma questo suscitò subito l’ira del governatore, che fece togliere il vessillo.
La popolazione insorse e si organizzò in manifestazioni e cortei, cercando di fissare il tricolore sul municipio, che venne fatto rimuovere il 4 Novembre dal governatore, nonostante il dissenso del coraggioso sindaco Bartoli.
Lo spirito patriottico degli italiani venne interpretato forse come affronto da parte dei colonialisti angloamericani che, il 5 Novembre, caricarono i manifestanti, inseguendoli addirittura nella Chiesa di San Antonio e pestandoli selvaggiamente, dimostrando, così, di essere pari a bestie irrispettose anche della sacralità della Dimora di Dio.
Gli scontri continuarono in tutta la città e la polizia sparò uccidendo due persone tra le quali vi fu il quattordicenne Pierino Addobbati. Il 6 Novembre la popolazione prese d’assalto la prefettura lanciando bombe a mano. La polizia e gli eserciti d’occupazione spararono e sul terreno rimasero uccisi sei italiani.

Addobbati Piero, Bassa Erminio, Montano Saverio,
Paglia Francesco, Manzi Leonardo, Zavadil Antonio


martedì 4 novembre 2008

Onore ai nostri caduti


4 Novembre, "Italia poneva fine alla guerra
che aveva torturato e distrutto il centro-Europa.
La potenza austro ungarica veniva abbattuta.
Il Gen. Armando Diaz, capo supremo delle itale
forze di terra, di mare e di cielo emanava il
proclama della vittoria, in cui fra l'altro è detto:
«I resti di quello che fu uno dei più potenti
eserciti del mondo risalgono in disordine e
senza speranza i monti che avevan disceso
con orgogliosa sicurezza ".
Si chiudevano finalmente i confini naturali
e politici della Patria, che Dante Alighieri,
sin dal lontano 1300, aveva considerato
sino al Quarnaro.

lunedì 27 ottobre 2008

Tangenti: sotto inchiesta la ditta Alfano

Corruzione aggravata per un atto contrario ai doveri d’ufficio: questa l’ipotesi di reato a carico della società “Alfano spa” di Arzano, in provincia di Napoli a cui il gip del Tribunale di Lecce ha applicato la misura interdittiva del divieto di stipulare contratti con la pubblica amministrzione.

L’inchiesta risale a questa estate, con i primi sviluppi che portarono all’arresto, lo scorso 20 settembre, del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Corsano, Gianfranco Marino, 38 anni, architetto, di Gagliano del Capo e dell’imprenditore Cosimo Gianni Calcagnile, 55 anni, sottoufficiale in pensione, di Carmiano.
Avrebbero pilotato, con atti falsi, bando e capitolato, una gara di appalto per la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione nel Comune di Corsano, impegno di spesa 6 milioni di euro, proprio a favore della “Alfano spa” e di un’altra impresa rappresentata da Gianni Calcagnile, che in cambio avrebbero dovuto pagare una somma di 350mila euro.
Gli investigatori sono arrivati alla società napoletana - che già in un’altra occasione aveva operato in Puglia con appalti pubblici nel Comune di Bisceglie , attraverso la figura proprio di Calcagnile, il quale sarebbe stato il curatore degli affari per la “Alfano” per quando riguarda la provincia di Lecce.
L’indagine dei carabinieri è partita dalla denuncia di un imprenditore locale al quale i Calcagnile e Marino avrebbero chiesto, in cambio dell’aggiudicazione dell’appalto per l’impianto di illuminazione pubblica a Corsano, la somma di 160mila euro.
Ai due sono stati contestati i reati di tentata concussione e falso ideologico e materiale oltre che corruzione in atto contrario ai doveri d’ufficio. Al vaglio dell’autorità giudiziaria anche la posizione di un assessore per l’ipotesi di concorso nel reato di corruzione.

Per chi non lo sapesse la ditta Emilio Alfano Spa è la stessa che vinse la gara d'appalto, per la realizzazione, ancora in corso di esecuzione, dei lavori per il rifacimento e l’ammodernamento della rete elettrica pubblica di Sannicola, per cui sono previsti;
- La sostituzione di circa 10 Km di linee elettriche
- L’interramento di circa 4,5 km di linee aeree
- La riqualificazione di via Grassi e di via A. De Gasperi
- La sistemazione dell’illuminazione del centro storico con l’installazione di 146 punti luce in stile

- L'ampliamento della rete nella zona d’accesso al paese
Per una spesa complessiva per la realizzazione dell’opera di circa 465.000 € a carico della ditta Alfano.


Iniziano oggi a tremare moltissimi comuni del Salento, che come il nostro hanno visto affidare alla ditta Alfano tramite le gare d'appalto, l'intero rifacimento dell'illuminazione pubblica con impianti affidandosi a progetti di finanza come il project financing.
Prossimamente, dopo l'esaminazione dei tre pc, delle due pen drive, dell'hard disk portatile e di tutto il materiale cartaceo sequestrato, potremo sapere l'esito su l'mplicazione di altre amministrazioni comunali nella faccenda.
Staremo a vedere!

Forza Nuova Sannicola Cuib "Achille Starace"

El Alamein, anziano reduce contesta Fini

Il Presidente della Camera ha celebrato l'anniversario della Festa della Folgore a Livorno, il 25 ottobre.
“Hai buttato il Tricolore nel cesso”: così un ultra ottantenne reduce della battaglia di El Alamein si è rivolto al presidente della Camera, Gianfranco Fini, il quale ha partecipato a Livorno alla festa dei paracadutisti della Folgore nel 60.mo anniversario della battaglia combattuta nella Seconda guerra mondiale.
Fini si è diretto verso la tribuna dove erano sistemati i reduci dopo aver passato in rassegna i militari, e l’anziano reduce gli si è rivolto animatamente, agitandogli contro l’indice; subito dopo l’uomo ha accusato un malore, ed è stato portato via con un’ambulanza.
“Non lo so, non ho capito se esprimeva consenso o dissenso”, ha poi commentato lo stesso Fini a margine della cerimonia, parlando con i cronisti che gli chiedevano dell’accaduto:
“Quale che fosse il suo orientamento - ha proseguito il presidente della Camera - va rispettato, perchè si tratta di uno di quegli uomini che ha combattuto per davvero, è un testimone di queste vicende tragiche.
Ho assoluto rispetto per il suo pensiero, anche se non ho capito quale fosse, nell’occasione”.

venerdì 24 ottobre 2008

No alla riforma Gelmini


Centinaia di migliaia di studenti, insegnanti e genitori stanno scendendo in piazza in ogni città d'Italia contro la Riforma scolastica del Ministro Gemini.
Lotta Studentesca, parte attiva in queste iniziative di protesta, vuole brevemente spiegare le ragioni del dissenso che la portano a manifestare in piazza con altre decine di sigle studentesche, anche di sinistra.
La natura degli attacchi all'istruzione pubblica assume una portata ed un rilievo senza precedenti, nonostante non sia il primo degli attacchi alla scuola bensì il coronamento di un processo di disintegrazione iniziato quantomeno vent'anni orsono.
Questi ultimi provvedimenti economici sono figli della sistematica deresponsabilizzazione dello stato nei confronti dell'istruzione, e si muovono nell'ottica si paragonare la scuola ad una qualsiasi azienda che debba seguire le leggi del mercato.
L'aziendalizzazione della scuola aprirà la porta ai privati, che prevedibilmente diventeranno i decisori della didattica e padroni della conoscenza.
Si tratta del compimento di un progetto che vede come obiettivo principale da una parte l'istituzione di poli d'eccellenza privati e alta formazione per pochissimi facoltosi, dall'altra percorsi formativi scadenti e senza servizi per tutti gli altri. E questo è il punto principale del nostro dissenso.
Con la riforma Gelmini si trasformano le scuole in fondazioni private.Nelle scuole-fondazioni i consigli d'istituto si trasformeranno in consigli di amministrazione, di cui faranno parte anche "rappresentanti dell'ente tenuto per legge alla fornitura dei locali della scuola ed esperti esterni scelti in ambito educativo, tecnico o gestionale", leggi "privati interessati".Contestiamo l'enorme taglio di finanziamenti statali alla scuola. Attualmente, nel settore dell'istruzione, la spesa in rapporto al Pil nella media dell'Unione è pari al 5,1%.
L'Italia è già notevolmente al di sotto della media con una quota intorno al 3%.I tagli promossi dalla Gelmini per manifesto volere del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, si aggirano intorno agli otto miliardi di euro. L'effetto di queste misure colpisce innanzitutto gli organici: verranno tagliati i posti di 87mila insegnanti più alcune decine di migliaia di posti tra collaboratori scolastici, personale di segreteria etc.
Con i tagli dei finanziamenti per le assunzioni, al posto di molti docenti di ruolo avremo molti docenti precari: poiché le nomine sono solitamente annuali, ad ogni inizio scolastico cambieranno la maggior parte dei docenti, ossia vedremo distrutto completamente il principio della continuità della didattica. A farne le spese saranno in primo luogo gli studenti, ma anche i giovani insegnanti a cui si vuole negare un futuro nel nome di una strana forma di "just in time".
La volontà del governo di "fare cassa" sulla scuola avrà effetti non commensurabili e che danneggeranno il futuro di tutti gli italiani.Stando a quanto detto dalla Gelmini, buona parte degli istituti "minori", ossia quelli con meno di 600 alunni verranno unificati.
Complice la grave crisi economica in cui riversiamo, questo significherà un notevole aumento delle spese di trasporto degli studenti di provincia che incideranno negativamente sul bilancio famigliare.
Le ore settimanali di lezione verranno ridotte a 24 nella scuola primaria, con l'introduzione dell'ormai famoso "maestro unico".
La scuola primaria italiana, per quanto a nostro soggettivo avviso sia scaduta, è sempre stata una delle poche eccellenze nazionali.
Il maestro unico è un'idea che farebbe regredire l'Italia di almeno 50 anni. Non siamo contrari ad esso a priori, sarebbe una buona idea in tutt'altro contesto.Sappiamo tutti che le nostri classi non sono più quelle di una volta, ed i nostri insegnanti nemmeno. Nel corso degli anni infatti i docenti, da una generale competenza onniscente, sono passati ad una sempre maggiore specializzazione.
Oltretutto abbiamo a più riprese denunciato la nota ignoranza di molti dei nostri docenti, e per questo la specificità dell'insegnamento diviene ineludibile. Inoltre dobbiamo confrontarci con il problema degli stranieri.Infatti sono 700 mila, secondo le previsioni del ministero dell'Istruzione, gli studenti di origine straniera che si sono seduti sui banchi all'inizio del nuovo anno scolastico.
La scuola italiana si trova di fronte a un boom che non ha precedenti neppure rispetto alle grandi cifre degli ultimi anni che hanno fatto registrare tra le 46mila e le 50mila nuove iscrizioni. L'aumento rispetto alla stagione didattica 2007-2008, che aveva visto 574.133 studenti stranieri iscritti, sarebbe infatti di oltre 125mila nuove iscrizioni. Sempre secondo le stime del ministero, ai ritmi di crescita attuale del fenomeno, entro il 2011 si arriverà a quota un milione di studenti figli dell'immigrazione.
Gli studenti italiani già pagano il prezzo peggiore di questa immigrazione, ossia una progressiva scadenza della qualità della didattica, immaginiamo quindi cosa potranno imparare in una classe con una percentuale elevatissima di studenti stranieri gestita da un maestro unico!
Con più di 30 alunni il tempo che il docente potrà dedicare ai singoli studenti sarà sempre minore, buttando ai venti l'efficacia della sua azione educativa.Passiamo alla cancellazione nei fatti del "tempo pieno: una forma di attacco indiretto alla famiglia italiana. I genitori entrambi lavoratori, ossia la maggior parte, non potranno che affidare i propri bambini ad istituti privati a pagamento. Anche qui, possiamo immaginare quali spese ulteriori dovranno affrontare le famiglie italiane.

sabato 18 ottobre 2008

Forza Nuova apre a Galatone fra l'entusiasmo dei cittadini!


Continua l'espansione forzanovista nel leccese, a quasi due anni dalla sua nascita, la federazione di Forza Nuova lecce, dopo quelle di Melissano e Racale, sabato 18 Ottobre nonostante il maltempo inaugura la terza sezione della provincia, intitolata a "Rodolfo Graziani".
Alla presenza del segretario nazionale Roberto Fiore, del segretario regionale Gaetano Campidoglio, del segretario provinciale Joselito Panzica, e di tantissimi simpatizzanti accorsi da tutto il salento.
I galatonesi di tutte le età accorsi veramente in gran numero hanno fatto si che questa prima giornata forzanovista divenisse relmente una festa, dimostrando tutto il loro affetto verso il nostro segretario nazionale.
Questo sottolinea quanto il popolo apprezzi la nostra politica, che nonostante avendo difficoltà d'ogni sorta, riesce comunque a toccare sempre tematiche sociali e ad essere costantemente presente al fianco dei cittadini, trovando così, adesioni e riscontri positivi in ogni angolo del Salento, da parte di uomini e donne di tutti i ceti sociali e di tutti i colori politici.

Un particolare augurio di buon lavoro va al segretario della neonata sezione, Ennio Musca, e a tutti i suoi militanti che sottoposti a fatiche non solo finanziarie, veremente lodevoli, hanno reso possibile l'apertura di questo nuovo avamposto.
Forza Nuova Sannicola Cuib "Achille Starace"
















martedì 14 ottobre 2008

Resoconto del Campo d'Azione 2008

Quest’anno per il V Campo D’azione Nazionale del Movimento politico Forza Nuova, tenutosi a Roma presso casa Montag, era presente anche una numerosa rappresentanza di Forzanovisti Leccesi, e non poteva non mancare la delegazione del Cuib "Achille Starace".




Molti gli ospiti e diverse le iniziative svolte all’interno del campo fra cui la presentazione del Calendario da parte delle donne forzanoviste “Fieramente Donna”, che ottengono un grosso riconoscimento da parte del pubblico e da una parte della stampa nazionale (prima pagina dell’”Unità”), ed i convegni-dibattiti dai più svariati temi tra i quali: Amministrazione della cosa pubblica lì dove Forza Nuova è al governo delle istituzioni comunali, attraverso i vari assessori e consiglieri sparsi sul territorio nazionale.
Sovranità energetica, di cui i relatori sono stati la dottoressa De Mario e l’ingegnere Spezia dell’Associazione Italiana Nucleare (AIN).
Impegno dei giovani studenti di “Lotta Studentesca” che hanno avuto modo di raffrontarsi con le novità introdotte nel mondo della scuola dal Ministro della pubblica istruzione Gelmini grazie anche all’intervento di Dirigenti scolastici e di professori.




Infine, non solo grazie al contributo del Seg. Nazionale Roberto Fiore, attualmente Europarlamentare, ma anche agli interventi della deputazione della FPOE (movimento austriaco che ha raccolto ben il 18% di suffragi durante l’ultima competizione elettorale), e dei rappresentanti dei vari movimenti nazionalistici europei fra i quali greci e spagnoli sono stati trattati temi di politica internazionale: il sempre più crescente problema dei flussi migratori e il desiderio di sicurezza da parte dei popoli europei, l’ invasione islamica, la corruzione della politica, la crisi delle categorie più deboli e l’incertezza dei popoli fronte alla grande tempesta finanziaria.
L'evento ha fornito l’occasione per un patto politico sinergico in vista delle prossime elezioni europee.



domenica 12 ottobre 2008

Lo Stato batta moneta

La spaventosa crisi finanziaria potrebbe rivelarsi una benedizione, piuttosto che una tragedia, se, nell’ affrontarla, i governanti agiranno in buona fede e con senso comune.Infatti, oggi cade il Muro di Wall Street così come esattamente venti anni fa cadde il Muro di Berlino (e forse non è un caso che questi due luoghi-simbolo dell’ingiustizia post bellica abbiano entrambi il nome di “muro”!).Con la fine del capitalismo finanziario cui assistiamo in queste ore non finiscono le attività umane o chiudono le attività produttive piuttosto si ritorna a concentrasi sull’economia reale produttiva e libera da usura.
Il Santo Padre, dicendo che “solo la Parola di Dio è solida” non intendeva indicare fughe dal mondo o astratte dichiarazioni di principio; esprimeva, invece, un concetto fondamentale della dottrina cristiana: il sistema economico, come tutte le articolazioni della società umana, deve dipendere dalla Legge di Dio. Il motivo per cui questo sistema fallisce è la sua lontananza, se non inimicizia strutturale, da Dio.
Provvidenzialmente, il sistema finanziario usuraio oggi non è in grado di andare avanti. L’Irlanda prima, con la dichiarazione di protezione dei correntisti, l’ Islanda poi, con la presa di controllo da parte dello Stato della banche nazionali, hanno dato dimostrazione che il potere politico oggi è costretto a gestire la situazione e mettere sotto controllo le banche.
Purtroppo, questo avviene nel momento in cui le banche sono sostanzialmente insolventi e le somme da pagare per risolvere la crisi sono sconosciute ma certamente così alte che nessuno Stato in realtà le possiede (come ha recentemente affermato perfino il Trilateral-Aspen Tremonti) .
Paradossalmente, nell’attuale sistema monetario, l’unico modo che lo Stato avrebbe per coprire il buco è chiedere i soldi alle stesse banche che lo hanno prodotto e che perciò stanno crollando.
Forza Nuova ha la soluzione, già espressa nel 1997 nei suoi Punti Fermi: lo Stato batta moneta.
Lo Stato, in questa fase di acutissima crisi, deve riprendere saldamente in mano le redini decisionale senza esser più espropriato, in nome di un malinteso liberismo, della leva monetaria e di un attento controllo di ogni settore dell’economia nazionale: Bisogna assolutamente affrancarsi dal sistema che ha portato il mondo (pur in una fase di grande sviluppo produttivo e scientifico) a vivere nella fame, nella carestia, nella guerra e nell’incertezza del domani.
Visto che il sistema di coordinamento europeo è già di fatto saltato per conto e che tutte le regole, europee e internazionali, che ieri sembravano inossidabili sono oggi carta straccia, dobbiamo dichiarare non più validi, perché assunti sotto pressione minaccia e inganno, tutti gli attuali accordi internazionali riguardanti moneta commercio import-export ed economia in generale. Si tratta di accordi immorali e sbilanciati a nostro sfavore, quindi automaticamente nulli.
Gli Stati nazionali devono stampare denaro in proprio e non delegare questa funzioni a istituti privati quali sono le varie banche centrali.
Il denaro, emesso come credito e non come è attualmente debito, avrebbe come corrispettivo e garanzia le reali ricchezze nazionali e non il nulla attuale. Per tutto il sistema economico e finanziario, comprese le banche poste sotto controllo statale, si aprirebbe una nuova fase nella storia in cui l’ economia non sarebbe più il volano dello sfruttamento e della speculazione ma quella disciplina che punta alla pace sociale ed al benessere della gente diffuso nella maniera più possibile secondo giustizia.

Durante il vertice G4 dell'Unione Europea, Francia, Germania Gran Bretagna ed Italia hanno concordatamente deciso che avrebbero difeso le banche dalla crisi economica internazionale L'Onorevole Roberto Fiore di Forza Nuova commenta: ''Queste nazioni hanno rassicurato le banche anziché rassicurare i risparmiatori, dimostrando ancora una volta il vero volto di una Ue interessata esclusivamente agli interessi dei privilegiati: forse hanno dimenticato che le banche sono spesso parti attive nella speculazione monetaria. I G4 avrebbero dovuto prendere esempio dall'Irlanda, che anziché concentrarsi sulla difesa delle banche ha promesso protezione ai cittadini risparmiatori. Non dimentichiamo, che quando l'economia va male, i primi e spesso unici a rimetterci sono i risparmiatori. Noi stiamo con loro.''
On. Roberto Fiore

martedì 7 ottobre 2008

Zetazeroalfa a Lecce: i barbari giunti dalla capitale!

“Vietato vietare cantavano studenti e operai manifestanti in corteo, quando, per la sinistra 'libertà' era la parola d’ordine, mentre oggi, alcuni esponenti del partito della teologia liberista, provano a proibire”



Da Rifondazione a Sinistra Critica, al Pdci, ai giovani del PD, alle associazioni universitarie, ad Arci e Anpi, in questi giorni vi è stata una mobilitazione generale per cercare di impedire che in una proprietà privata si svolgesse un concerto degli Zeta Zero Alfa, gruppo musicale vicino agli ambienti della destra radicale.
Addirittura nella sala Ferrari dell’Università del Salento è stata convocata un’assemblea per condannare, prendere le distanze e, magari, impedire il concerto del gruppo rock romano, perché, è questa l’accusa, i testi di alcune loro canzoni “inciterebbero alla violenza”.
Proprio nella medesima sala , poco meno di un anno fa, gli stessi studenti sinistroidi, accoglievano a braccia aperte il terrorista Renato Curcio, che da brigatista esaltava l’omicidio del presidente del Consiglio Aldo Moro come “atto di democrazia rivoluzionaria.
Qualcuno si è chiesto: “Possono davvero minare le fondamenta democratiche del Salento, della Puglia, della Repubblica Italiana? Inoltre, in base a quali principi di democrazia e di libertà d’espressione si vuole vietare il loro concerto?”
Ci chiediamo come può tale evento essere stato di così elevata risonanza mediatica?
Ci chiediamo chi, e perché ha sollevato tale polverone?
Resta il fatto che comunque siano rimasti delusi tutti coloro che speravano in scontri di piazza tra opposte fazioni, i poveri e tanto pacifici antifascisti, hanno ribaltato cassonetti, bloccato il traffico, aggredito il camera-man di Tele Rama, e persino a fine concerto, piazzato vigliaccamente una bomba carta nei pressi del portone d’ingresso dell’abitazione privata dove il concerto ha avuto luogo.
Qui non è lecito, secondo alcuni, ospitare gruppi di musica alternativa in circoli privati, ma esprimere l’appartenenza ad un gruppo, rimarcare l’identità non è reato; all’attività spirituale, in tutte le sue forme è affidato il compito di elaborare modelli alternativi, anche attraverso la musica, utilizzando gli strumenti che le sono propri.
Nessun concerto può essere proibito a condizione che avvenga nel rispetto delle regole e senza creare pregiudizio ad alcuno.
Come al solito tutto è stato messo a tacere, mentre i tanto terribili neofascisti terminavano la serata a suon di tarallucci e vino, i tanto cari e pacifici compagni devastavano il Foro Boario.
Ma tutto questo non importa!
Mediaticamente non fa notizia!
Alla prossima!


Il Cuib "Achille Starace"

martedì 30 settembre 2008

Lettera aperta ad "Azione Giovani"

Risuonano ancora nel mio cuore le terribili parole che il Presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, ha pronunciato alla festa di Azione Giovani. Dopo “Fascismo male assoluto”, dopo aver buttato al mare la sua identità culturale e aver sposato idee liberiste ed antinazionali, il camaleonte più famoso della politica italiana ha colpito ancora arrivando a definire Alleanza Nazionale antifascista e a prendere le distanze dagli eroi della RSI.
Spesso la mia attività politica mi ha portato a confrontarmi con tesserati di AG, che non hanno mai esitato a definirsi “camerati” o a rivendicare il bagaglio politico-culturale di quella che è la cosiddetta “destra radicale”, ma da oggi come potranno ancora farlo?
Come definirsi camerati in un partito che ha sputato sulla memoria dei martiri di Salò?
Come rivendicare il bagaglio culturale della “destra radicale”, in un partito antifascista?

Una destra che si definisce antifascista e che considera il Fascismo come il Male Assoluto non può definirsi tale: una vera destra non accetta subalternità ideologiche alla sinistra!

Come spiegare la presenza in un partito antifascista di sezioni intitolate a uomini come Nanni De Angelis o Sergio Ramelli? Camerati uccisi perché orgogliosamente si sono definiti FASCISTI!Ebbene, cari amici di Azione Giovani, a voi la scelta: se veramente volete rendere omaggio alla memoria di questi nostri caduti, se veramente credete in ciò per cui dite di lottare, abbiate il coraggio di uscire fuori da quella che oggi è la nuova DC e di aderire all’unica forza politica tradizionalista, antinostalgica, sociale e nazionale: FORZA NUOVA.

Nel panorama della “destra radicale” siamo rimasti solo noi !

11 anni di coerenza ideologica, uniti a nuove tesi politiche (fino a qualche anno fa escluse dal pensiero politico della “Destra Radicale”), ci hanno premiati!

SE NON VOLETE MORIRE DEMOCRISTIANI E LIBERALI, LA SCELTA E’ FORZA NUOVA

Cameratescamente vi saluto,
Joselito Panzica
Segretario Provinciale di FORZA NUOVA

domenica 28 settembre 2008

In Austria trionfa la destra radicale: Vienna sfida l'Europa


Alle elezioni politiche anticipate, i due partiti nazionalconservatori, sommati i loro consensi, risultano prima forza politica o quasi, cioè sorpassano o tallonano la socialdemocrazia, Spoe.
La stessa Spoe - che nella maggioranza uscente governava in una Grande coalizione insieme alla Oevp, cristiano-popolari, cioè la Dc austriaca - perde il 6% dei consensi e - in exit polls e primi risultati parziali - risulta primo partito o quasi col 29%.
La Oevp crolla di otto punti al 26%.
I due partiti di destra radicale, cioè la Fpoe di Hans-Christian Strache, e la Bzoe del capo storico dei nazionalconservatori mitteleuropei, Joerg Haider, volano rispettivamente al 18 abbondante e all'11 e passa per cento nei primi exit polls e risultati.
Sommati, quindi, sarebbero il primo gruppo politico nel nuovo Nationalrat, il parlamento federale austriaco.
Strache rivendica l'incarico a cancelliere, i seguaci di Haider dicono che guidare il futuro governo potrebbe toccare anche al loro capo.
E' un terremoto, che segna quanto possano essere fragili equilibri e consensi nell'intera Unione europea.
Uno dei paesi più ricchi, un paese dall'economia global player nella mondializzazione come pochissime altre, dal benessere diffuso e dal welfare forte e generoso come pochi altri, si scopre a simpatizzare quasi al trenta per cento dei consensi con una destra radicale che dice no all'appartenenza all'Unione europea, chiede la sospensione dell'accordo di Schengen sulle frontiere aperte in Europa per l'Austria, e rivendica una politica di durezza estrema verso l'immigrazione, fino al no assoluto alle moschee.
"Noi siamo fieri del nostro successo storico", dice Strache.
A Vienna trascorrono ore tese e confuse, non è chiaro quale sia la formula di una governabilità possibile.
Sul piano puramente aritmetico, l'unica soluzione sarebbe una riedizione della Grande coalizione a guida socialdemocratica, dopo che il giovane nuovo leader della Spoe, Werner Faymann, ha confermato il sorpasso del suo partito sui cristianopopolari.
Ma è un sorpasso in discesa, con tutti e due i partiti storici della democrazia austriaca in caduta libera.
Per i socialdemocratici, quello di stasera è il peggior risultato storico in assoluto dalla caduta dell'Impero austroungarico.
Ancora una volta la paura dell'immigrazione in massa, della criminalità e dell'integralismo islamico contribuiscono a produrre conseguenze politiche sconvolgenti per equilibri e stabilità di un paese membro dell'Unione europea.
Articolo tratto da "LA REPUBBLICA.IT"

COMUNE DI SANNICOLA

INCONTRO DI PRESENTAZIONE
Piano di miglioramento dell’attrattività del territorio ai fini turistici e piano integrato di sviluppo territoriale ASSI IV e VII POR 2007-2013.
Martedì 30 settembre 2008 Sala Polifunzionale via Oberdan ore 19.00

sabato 27 settembre 2008

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

Si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di prima convocazione per il giorno 29 settembre 2008 ore 17.00 ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 30 settembre 2008 ore 17.00 presso la Sala Consigliare per la trattazione del seguente o.d.g.:
- Consegna targa ricordo al parroco don Eugenio Cuppone.
- Comunicazioni del sindaco in materia di sviluppo locale.
1 - Approvazione verbale seduta precedente.
2 - Esame ed approvazione conto consuntivo esercizio 2007 (rel. Bramato).
3 - Salvaguardia esercizi di bilancio – art. 36 D. Lgs n° 77 del 1995 e successive modifiche (rel. Bramato).
4 - Attuazione del PUGC nella frazione di Lido Conchiglie – presa d’atto con conseguente formale accettazione di quanto contenuto nella nota datata 10.03.2008 prodotta dalla Sig.ra Stajano Maria Teresa (rel. Bidetti).
5 - Costituzione di associazione tra i Comuni di Sannicola, Gallipoli, Ugento, Alezio, Racale e Parabita per l’attuazione di attività di pianificazione territoriale tra i Comuni associati – approvazione schema di convenzione.
6 - Trasformazione concessione suolo PEEP da diritto di superficie a proprietà piena – Ditta Mosca Mario – determinazioni (rel. Bidetti).
7 - Varianti al PUGC adottate con delibera n° 25 C.C. del 10.07.2007 e n° 6 del 27.02.2008. esame osservazioni (rel. Bidetti).
8 - Nuovo regolamento per i lavori, le forniture ed i servizi in economia – approvazione (rel. Bidetti).
9 - Risposte ad interrogazioni proposte da alcuni consiglieri comunali.

giovedì 25 settembre 2008

Documento politico sul DPEF del governo Berlusconi

Panoramica del DPEF (documento di programmazione economica e finanziaria) presentato dal Governo Berlusconi riguardante i conti dello Stato per i prossimi 3 anni, il cui obiettivo è quello di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2011.
L'Esecutivo ha presentato questo documento come fortemente innovativo e rivolto a tutelare le fasce più deboli della popolazione. In realtà a pagare il prezzo del futuribile pareggio di bilancio saranno, come al solito, i lavoratori ed i cittadini con i redditi più bassi.
Cerchiamo di spiegarne il perché.Una novità di cui si fa vanto il ministro dell'economia Giulio Tremonti è la "Robin Hood Tax", cioè la tassa che dovrebbe colpire una parte dei profitti delle aziende petrolifere, bancarie e assicurative portando l'aliquota IRES dal 27% al 33%.
I soldi recuperati da questa misura servirebbero a finanziare la "carta prepagata", rivolta agli indigenti, per un massimo di 400 euro all'anno da spendere in generi di prima necessità.. Per carità,una buona iniziativa, che però non potrà incidere in maniera significativa sui bilanci disastrati di milioni di Italiani che non arrivano più a fine mese.
Anche perché, per quanto riguarda la spesa sociale ed i diritti dei lavoratori, sono previsti pesanti tagli.
Nulla infatti è stato messo in cantiere per aumentare realmente salari e pensioni, cosa che si poteva facilmente prevedere agendo su una decisa riduzione delle aliquote fiscali (IRPEF) che riguardano la quota fissa e certa degli emolumenti. In compenso sono previste detassazioni solo sulla parte variabile e incerta dei salari (lavoro straordinario e premi di produzione), tanto gradite a Confindustria e Bankitalia ma che vanno nella direzione opposta alle necessità dei lavoratori italiani: infatti le detrazioni fiscali sono tassativamente congiunte ad un aumento delle ore e dei carichi di lavoro.
Per arrivare ad avere qualche euro in più in busta paga, insomma, si dovrà sperare di poter lavorare di più ed essere sfruttati più intensamente...non ci sembra, francamente, un grande passo in a vanti per la massa di lavoratori in difficoltà crescenti. Anche perchè contemporaneamente viene ulteriormente allargata la voragine della precarietà, riuscendo addirittura a peggiorare (e non era facile) l'operato del governo Prodi, con il ripristino del lavoro a chiamata, con l'abrogazione del limite di 36 mesi per i contratti a termine, e addirittura con la cancellazione della norma che permette di evitare le dimissioni in bianco (imposizione che le aziende utilizzano soprattutto per le donne, in caso di gravidanza...).
Inoltre sulle fasce sociali più deboli si abbatteranno i pesanti tagli (6 miliardi di euro) legati alla sanità, con la possibilità che questo taglio venga compensato dalla reintroduzione del ticket e con un inevitabile peggioramento del livello delle prestazioni sanitarie.
Per ridare fiato ai centri di potere economico nel territorio viene recuperato il disegno di legge Lanzillotta (eredità del governo Prodi) che prevede liberalizzazioni e privatizzazioni indiscriminate dei servizi pubblici locali.Molto si è discusso infine sul tasso di inflazione programmata all'1,7%, parametro che serve per fissare gli aumenti dei rinnovi contrattuali.
Tutti sanno che l'inflazione reale è al 3,6%, ma il ministro Tremonti si è difeso sostenendo che per rispettare i parametri di Maastricht, la Banca Centrale Europea impone quelle cifre che erano già state peraltro programmate dal suo predecessore Padoa-Schioppa.
Il punto è proprio questo: i burocrati della BCE si preoccupano come al solito solo di contabilità finanziaria in un'ottica liberista e vogliono evitare che i costi dell'inflazione si scarichino sui profitti...rifilandoli a lavoratori e pensionati!
Comunque, dice ancora Tremonti, il problema non è tanto l'inflazione ma la speculazione: "la speculazione è la peste sociale del secolo ma nessuno ne parla". Giustissimo. Peccato che il ministro dell'economia si limiti a parlarne ma non faccia nulla per combatterla: perchè, ad esempio, nella sua finanziaria non ha inserito una pesante tassazione sui future?
E' quindi lampante come la finanziaria del Governo Berlusconi si muova nel solco della logica liberista che aveva caratterizzato le finanziarie di Prodi: nessuna discontinuità significativa, al di là delle operazioni di immagine, c'è tra la politica di Padoa-Schioppa e quella di Tremonti.
La riduzione forzata del deficit resta l'obiettivo conclamato ed ineludibile: ciò che viene programmato non è la crescita del paese, ma solo il taglio feroce della spesa pubblica individuato come unico mezzo per migliorare la competitività, secondo i diktat della onnipotente Banca Centrale Europea.

Questa logica negli ultimi anni ha portato l'Italia ad arretrare sempre di più dal punto di vista economico e sociale e a farne le spese sono, come sempre, i nostri connazionali più deboli.
E' tempo di iniziare a costruire nella società una seria opposizione a Berlusconi e alle forze che lo sostengono prima che i partiti coinvolti nella catastrofe del governo Prodi tentino di riorganizzarsi e di riproporsi come falsa alternativa.
E' questo il compito di Forza Nuova nella fase attuale: ricostruire la vera opposizione nazionale e sociale a tutte le forze politiche corrotte e asservite ai poteri forti che stanno portando alla rovina l'Italia.

martedì 16 settembre 2008

Onore a tutti i caduti, anche a quegli della RSI


Se alla sinistra (e a Fini) è rimasto solo l’antifascismo. I politici, capre ignoranti, fanno a gara di antifascismo celebrando coloro che a porta San Paolo combatterono i tedeschi, ma ignorano che quegli stessi resistenti una settimana dopo aderiranno proprio a quella Repubblica Sociale che tanto biasimano. Lo sanno bene i padri fascisti di Veltroni e D’Alema e il nonno “repubblichino di Franceshini.

Potrebbe avere solo esiti comici la lettura della missiva con cui Veltroni si è dimesso dal comitato per il museo della Shoah di Roma, se non si trattasse di un atto tanto patetico quanto indicativo della stupidità che caratterizza i leaders politici nostrani. Ha scritto, infatti, Veltroni: “Ho deciso di presentare le mie dimissioni dal consiglio dopo le dichiarazioni del sindaco Alemanno che mi sono apparse gravissime. Quel tentativo di esprimere un giudizio “doppio” sul fascismo, questa ambiguità non chiarita e anzi se possibile aggravata dalle successive dichiarazioni mi feriscono e mi fanno ritenere impossibile rimanere al mio posto nel comitato presieduto dal sindaco di Roma Alemanno”. Il sindaco di Roma Alemanno, nei giorni scorsi, in un intervista al Corriere da Israele, aveva dichiarato (testuale): ” [al fascismo ] vi aderirono molte persone in buona fede e non mi sento di etichettarle con quella definizione[antisemite]. Il male assoluto sono le leggi razziali volute dal fascismo e che ne determinarono la fine politica e culturale. Fu un cedimento al nazismo e al razzismo biologico, che non era nelle corde iniziali del fascismo.


Una dichiarazione, quella di Alemanno, talmente ovvia e scontata - cioè che il fascismo fu un fenomeno complesso dentro cui ci furono anche le leggi razziali - che condividerebbe qualsiasi antifascista con materia grigia ma che, tuttavia, hanno scatenato ugualmente polemiche strumentali perchè, dopo 70 anni, c’è ancora chi impedisce un’analisi storica approfondita e meno elementare sul ventennio fascista.

Veltroni ha dichiarato che non può sedere allo stesso tavolo con Alemanno perchè è un uomo nero, peccato solo che suo padre Vittorio sia stato un cronista dell’Eiar, la mamma della RAI, e che fece addirittura la radiocronista nel ’38 della visita di Hitler a Roma. Radiocronaca entusiastica: tutto il Führer minuto per minuto. E poi fece reportage encomiastici sull’Italia fascista in guerra, e ancora altro.
In passato l'antifascista Veltroni, si immaggina che per coerenza, abbia inviato lettere al padre filohitleriano, dicendo che avrebbe mangiato in cucina e mai al tavolo con lui. Oppure no, perchè Vittorio Veltroni, non appena cadde il fascismo, divenne fervente antifascista per rimanere all’Eiar e, in questo caso, l’antifascismo ha per il segretario PD efficacia retroattiva? Esattamente come per Giuseppe D’Alema, padre di Massimo ed ex segretario provinciale dei Giovani universitari Fascisti e il presidente della repubblica GIORGIO NAPOLITANO.

Ancora più emblematica è la vicenda del nonno di DARIO FRANCESCHINI: avendo aderito alla Repubblica Sociale, non potè tornare a casa per anni per paura di rappresaglie. Tanto che persino la madre di Dario, che in futuro sposerà un ex partigiano cattolico, subì pesanti vessazioni.

Insomma, tutti i protagonisti più accesi delle polemiche di questi giorni hanno avuto, secondo la logica da loro usata, il germe dell’antisemitismo in famiglia e quindi devono disprezzare sè stessi.
Persino le dichiarazioni innocue di Ignazio La Russa, secondo cui, “soggettivamente e “dal loro punto di vista” - quasi fossero stati degli sfigati irresponsabili - anche i combattenti di Salò meritano quanto meno rispetto, sono state strumentalizzate.
Queste dichiarazioni Ignazio le ha rilasciate l’8 settembre a Porta San Paolo a Roma, luogo scelto per celebrare i resistenti che il 10 settembre 1943 si opposero ai tedeschi. Peccato solo che quei valorosi giovani combattenti, 6 giorni dopo, saranno tra i primi ad arruolarsi volontari nell’appena costituita Repubblica Sociale Italiana.

Lo fecero assieme ad altri OTTOCENTOMILA volontari tra i quali ritroviamo nomi illustri:
Raimondo Vianello (”Io non rinnego niente”, ha detto nel ‘98), Giorgio Albertazzi, Dario Fo, Enrico Maria Salerno (trattenuto per 2 anni in un campo di concentramento dopo la fine della guerra perchè non si lasciava “defascistizzare”), Walter Chiari, Gian Maria Volontè, Ugo Tognazzi (Brigata Nera Cremona), Marco Ferreri, Marcello Mastroianni, Hugo Pratt (questa la firma all’editore franese nel 1988 “De votre fasciste”), Filippo Tommaso Marinetti, Ezra Pound, Piero Vivarelli, l’ex cronista di “Tutto il calcio minuto per minuto” Enrico Ameri, Gianni Brera, Alida Valli (la Mostra del Cinema di Venezia le negò il premio per il film “Senso” ), Paolo Carlini, Paolo Ferrari, Doris Duranti (amante di Pavolini: “Ho avuto molti uomini, ho amato solo lui!”), Osvaldo Valenti e Luisa Ferida (insieme vissero, insieme vennero fucilati), Nuto Navarrini e Vera Rolli, Gilberto Govi (che dal palcoscenico esortava i giovani ad arruolarsi nella X M.A.S). Persino Eduardo De Filippo e il fratello Peppino (che ancora nel 1972, però, non avrebbe nascosto le proprie simpatie per il M.S.I.).
Se la guerra fosse finita diversamente,l’opera teatrale “Filumena Marturano” magari sarebbe stata presentata da Eduardo come la storia di un’eroina della campagna demografica finita vittima di un borghese opportunista; quanto al film che ne sarebbe stato tratto, avrebbe avuto come protagonista sempre Marcello Mastroianni, come è accaduto per “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica…Proprio De Sica, affermatosi come attore e regista sotto il fascismo, nel dopoguerra costituì un sodalizio artistico d’intonazione populista con l’ex fascista Cesare Zavattini. Secondo le malelingue, invece, dal paesello sarebbe dovuta fuggire nel 1944 una quindicenne che aveva tenuto alto, molto alto il morale di un reparto della Wehrmacht: esule a Roma, Gina Lollobrigida.
Insomma, stiamo parlando del fiore della cultura italiana e non di sprovveduti che “soggettivamente”, “dal loro punto di vista”, aderirono alla RSI.

Ed è forse, per questo motivo, ancora più triste assistere a polemiche tanto assurde quanto ripetitive. Più passano gli anni e più quell’antifascismo esploso negli anni di piombo diventa acceso, feroce e immotivato.
Se nessuno vuole riproporre il regime fascista, perchè non si cerca di analizzare quel periodo con maggiore scientificità? Persino gli storici, ad esempio quel Villari sempre pronto ad uscire in tv per non dire mai nulla di interessante, sono incapaci di sfuggire alla retorica e alla ovvietà.

Chi si arruolò nella RSI lo fece per amor patrio, sicuro di essere nel giusto, consapevole che non sarebbe stata di certo una passeggiata, e consapevole che avrebbe incontrato quasi certamente la morte. Chi spergiura su quegli eroi spergiura sul nome dei nostri padri, sul nome della nostra storia, sul nome della nostra terra.

domenica 14 settembre 2008

Azione militante sulla fontana futurista


Nella notte di venerdì 12 settembre militanti forzanovisti, appendevano a ridosso della storica fontana monumentale sita in Piazza della Repubblica uno striscione allegorico con sopra scritto “LAVATEMI”.
Essa è un monumento marmoreo di fondamentale rilevanza storica, infatti è testimonianza e memoria per tutti specialmente per i più anziani, del periodo fascista, e di tutto quello che esso significò per Sannicola in quegli anni , nel bene e nel male, piaciuto o disprezzato che sia stato.
Fatta costruire dall’Acquedotto Pugliese nel 1938 in onore di sua eccellenza Achille Storace, essa sovrasta il centro del paese; rappresenta simbolicamente i quattro elementi naturali: la terra (una vanga), il fuoco (una saetta), l'aria (un'ala d'aereo), l'acqua (un timone), il tutto è affiancato da due grandi fasci stilizzati.
Ci chiediamo; può essere stata questa una motivazione voluta del suo perpetuo abbandono?
Oggi essa è ridotta nel più totale stato di degrado e di sporcizia. Nel 2003 nonostante vi sia stato un restyling totale della piazza, non vi è stato nessun in tervento di restauro in favore questa, e più recentemente è stata effettuata una risistemazione dei giardini ad essa adiacenti, e neanche in questa occasione è stato attuato un intervento vero e proprio.

Questa azione, vuole essere un’ atto di denuncia verso la perseverante noncuranza di tutte le amministrazioni che nel tempo si sono susseguite, e che hanno lasciato alla mercè del loro destino importanti opere e strutture pubbliche che se adeguatamente rivalutate e recuperate, possono certamente dare un’ altra facciata al nostro piccolo centro.

Il Cuib "Achille Starace"

venerdì 12 settembre 2008

Provinciali 2009. Forza Nuova si presenterà con sue liste

In questi giorni i politici stanno pensando a come meglio dividere tra loro le poltrone del Consiglio Provinciale, ma di programmi e di idee concrete per il nostro Salento, non se ne vede neanche l’ombra. FORZA NUOVA denuncia questa politica interessata e priva di contenuti , incurante dei Salentini che non riescono ad arrivare neppure al 20 del mese e annuncia fin da oggi che si presenterà con le proprie liste e con il proprio simbolo al prossimo appuntamento elettorale provinciale, candidando volti giovani e nuovi, che vogliono fare grande il Salento e i Salentini.

Dott. Joselito Panzica
Segretario Provinciale FORZA NUOVA


mercoledì 10 settembre 2008

ltaia Nostra presenta "IDENTITA' SALENTINA"


Il cuib "Achille Starace" porta a conoscenza che l' associazione "Italia Nostra" ha organizzato la decima edizione di "IDENTITA' SALENTINA", una serie di manifestazioni con l'obiettivo di analizzare la situazione nelle diverse realtà locali e individuare gli interventi necessari perché venga garantito a tutti, soprattutto alle nuove generazioni, un territorio in cui la bellezza e l'integrità del paesaggio siano gli indicatori della qualità della vita e ragioni per le quali ogni cittadino possa sentirsi parte integrante in un determinato luogo.
Brochure informativa su: http://www.comune.sannicola.le.it/index.php?option=com_content&task=view&id=220&Itemid=1

venerdì 5 settembre 2008

Mostra storica del Tricolore italiano

Nei giorni 7 8 e 9 settembre presso la Sala Polifunzionale di via Oberdan si terra la “Mostra storica del Tricolore italiano” ossia la storia itinerante sull’ evoluzione del vessillo, divenuto il simbolo dell’unità nazionale, organizzato dall’ amministrazione comunale in collaborazione con Esercito Italiano.
Il cuib “Achille Starace” invita tutti i sannicolesi a parteciparvi.

lunedì 1 settembre 2008

Festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie


Cari cittadini, Lunedì prossimo, 8 Settembre, festeggeremo la nostra Santa Protettrice, SS. Maria delle Grazie.
Il Cuib augura a tutti i militanti e a tutti i cittadini di Sannicola tre grandi giorni di festeggiamenti civili e religiosi, e possa la nostra protettrice, proteggerci e intercedere per noi liberandoci da tutti i mali, le invidie e le discordie, affinchè tutti,possano un giorno amarsi e vivere in armonia, collaborando per una reciproca convivenza.
Con l'auspicio che sia questo lo spirito di una rinascita, guidato dall'amore di Maria, porgiamo i nostri più sinceri auguri a tutta la cittadinanza.

Il Cuib "Achille Starace"