SIGNORAGGIO BANCARIO

SIGNORAGGIO BANCARIO

lunedì 27 ottobre 2008

Tangenti: sotto inchiesta la ditta Alfano

Corruzione aggravata per un atto contrario ai doveri d’ufficio: questa l’ipotesi di reato a carico della società “Alfano spa” di Arzano, in provincia di Napoli a cui il gip del Tribunale di Lecce ha applicato la misura interdittiva del divieto di stipulare contratti con la pubblica amministrzione.

L’inchiesta risale a questa estate, con i primi sviluppi che portarono all’arresto, lo scorso 20 settembre, del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Corsano, Gianfranco Marino, 38 anni, architetto, di Gagliano del Capo e dell’imprenditore Cosimo Gianni Calcagnile, 55 anni, sottoufficiale in pensione, di Carmiano.
Avrebbero pilotato, con atti falsi, bando e capitolato, una gara di appalto per la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione nel Comune di Corsano, impegno di spesa 6 milioni di euro, proprio a favore della “Alfano spa” e di un’altra impresa rappresentata da Gianni Calcagnile, che in cambio avrebbero dovuto pagare una somma di 350mila euro.
Gli investigatori sono arrivati alla società napoletana - che già in un’altra occasione aveva operato in Puglia con appalti pubblici nel Comune di Bisceglie , attraverso la figura proprio di Calcagnile, il quale sarebbe stato il curatore degli affari per la “Alfano” per quando riguarda la provincia di Lecce.
L’indagine dei carabinieri è partita dalla denuncia di un imprenditore locale al quale i Calcagnile e Marino avrebbero chiesto, in cambio dell’aggiudicazione dell’appalto per l’impianto di illuminazione pubblica a Corsano, la somma di 160mila euro.
Ai due sono stati contestati i reati di tentata concussione e falso ideologico e materiale oltre che corruzione in atto contrario ai doveri d’ufficio. Al vaglio dell’autorità giudiziaria anche la posizione di un assessore per l’ipotesi di concorso nel reato di corruzione.

Per chi non lo sapesse la ditta Emilio Alfano Spa è la stessa che vinse la gara d'appalto, per la realizzazione, ancora in corso di esecuzione, dei lavori per il rifacimento e l’ammodernamento della rete elettrica pubblica di Sannicola, per cui sono previsti;
- La sostituzione di circa 10 Km di linee elettriche
- L’interramento di circa 4,5 km di linee aeree
- La riqualificazione di via Grassi e di via A. De Gasperi
- La sistemazione dell’illuminazione del centro storico con l’installazione di 146 punti luce in stile

- L'ampliamento della rete nella zona d’accesso al paese
Per una spesa complessiva per la realizzazione dell’opera di circa 465.000 € a carico della ditta Alfano.


Iniziano oggi a tremare moltissimi comuni del Salento, che come il nostro hanno visto affidare alla ditta Alfano tramite le gare d'appalto, l'intero rifacimento dell'illuminazione pubblica con impianti affidandosi a progetti di finanza come il project financing.
Prossimamente, dopo l'esaminazione dei tre pc, delle due pen drive, dell'hard disk portatile e di tutto il materiale cartaceo sequestrato, potremo sapere l'esito su l'mplicazione di altre amministrazioni comunali nella faccenda.
Staremo a vedere!

Forza Nuova Sannicola Cuib "Achille Starace"

El Alamein, anziano reduce contesta Fini

Il Presidente della Camera ha celebrato l'anniversario della Festa della Folgore a Livorno, il 25 ottobre.
“Hai buttato il Tricolore nel cesso”: così un ultra ottantenne reduce della battaglia di El Alamein si è rivolto al presidente della Camera, Gianfranco Fini, il quale ha partecipato a Livorno alla festa dei paracadutisti della Folgore nel 60.mo anniversario della battaglia combattuta nella Seconda guerra mondiale.
Fini si è diretto verso la tribuna dove erano sistemati i reduci dopo aver passato in rassegna i militari, e l’anziano reduce gli si è rivolto animatamente, agitandogli contro l’indice; subito dopo l’uomo ha accusato un malore, ed è stato portato via con un’ambulanza.
“Non lo so, non ho capito se esprimeva consenso o dissenso”, ha poi commentato lo stesso Fini a margine della cerimonia, parlando con i cronisti che gli chiedevano dell’accaduto:
“Quale che fosse il suo orientamento - ha proseguito il presidente della Camera - va rispettato, perchè si tratta di uno di quegli uomini che ha combattuto per davvero, è un testimone di queste vicende tragiche.
Ho assoluto rispetto per il suo pensiero, anche se non ho capito quale fosse, nell’occasione”.

venerdì 24 ottobre 2008

No alla riforma Gelmini


Centinaia di migliaia di studenti, insegnanti e genitori stanno scendendo in piazza in ogni città d'Italia contro la Riforma scolastica del Ministro Gemini.
Lotta Studentesca, parte attiva in queste iniziative di protesta, vuole brevemente spiegare le ragioni del dissenso che la portano a manifestare in piazza con altre decine di sigle studentesche, anche di sinistra.
La natura degli attacchi all'istruzione pubblica assume una portata ed un rilievo senza precedenti, nonostante non sia il primo degli attacchi alla scuola bensì il coronamento di un processo di disintegrazione iniziato quantomeno vent'anni orsono.
Questi ultimi provvedimenti economici sono figli della sistematica deresponsabilizzazione dello stato nei confronti dell'istruzione, e si muovono nell'ottica si paragonare la scuola ad una qualsiasi azienda che debba seguire le leggi del mercato.
L'aziendalizzazione della scuola aprirà la porta ai privati, che prevedibilmente diventeranno i decisori della didattica e padroni della conoscenza.
Si tratta del compimento di un progetto che vede come obiettivo principale da una parte l'istituzione di poli d'eccellenza privati e alta formazione per pochissimi facoltosi, dall'altra percorsi formativi scadenti e senza servizi per tutti gli altri. E questo è il punto principale del nostro dissenso.
Con la riforma Gelmini si trasformano le scuole in fondazioni private.Nelle scuole-fondazioni i consigli d'istituto si trasformeranno in consigli di amministrazione, di cui faranno parte anche "rappresentanti dell'ente tenuto per legge alla fornitura dei locali della scuola ed esperti esterni scelti in ambito educativo, tecnico o gestionale", leggi "privati interessati".Contestiamo l'enorme taglio di finanziamenti statali alla scuola. Attualmente, nel settore dell'istruzione, la spesa in rapporto al Pil nella media dell'Unione è pari al 5,1%.
L'Italia è già notevolmente al di sotto della media con una quota intorno al 3%.I tagli promossi dalla Gelmini per manifesto volere del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, si aggirano intorno agli otto miliardi di euro. L'effetto di queste misure colpisce innanzitutto gli organici: verranno tagliati i posti di 87mila insegnanti più alcune decine di migliaia di posti tra collaboratori scolastici, personale di segreteria etc.
Con i tagli dei finanziamenti per le assunzioni, al posto di molti docenti di ruolo avremo molti docenti precari: poiché le nomine sono solitamente annuali, ad ogni inizio scolastico cambieranno la maggior parte dei docenti, ossia vedremo distrutto completamente il principio della continuità della didattica. A farne le spese saranno in primo luogo gli studenti, ma anche i giovani insegnanti a cui si vuole negare un futuro nel nome di una strana forma di "just in time".
La volontà del governo di "fare cassa" sulla scuola avrà effetti non commensurabili e che danneggeranno il futuro di tutti gli italiani.Stando a quanto detto dalla Gelmini, buona parte degli istituti "minori", ossia quelli con meno di 600 alunni verranno unificati.
Complice la grave crisi economica in cui riversiamo, questo significherà un notevole aumento delle spese di trasporto degli studenti di provincia che incideranno negativamente sul bilancio famigliare.
Le ore settimanali di lezione verranno ridotte a 24 nella scuola primaria, con l'introduzione dell'ormai famoso "maestro unico".
La scuola primaria italiana, per quanto a nostro soggettivo avviso sia scaduta, è sempre stata una delle poche eccellenze nazionali.
Il maestro unico è un'idea che farebbe regredire l'Italia di almeno 50 anni. Non siamo contrari ad esso a priori, sarebbe una buona idea in tutt'altro contesto.Sappiamo tutti che le nostri classi non sono più quelle di una volta, ed i nostri insegnanti nemmeno. Nel corso degli anni infatti i docenti, da una generale competenza onniscente, sono passati ad una sempre maggiore specializzazione.
Oltretutto abbiamo a più riprese denunciato la nota ignoranza di molti dei nostri docenti, e per questo la specificità dell'insegnamento diviene ineludibile. Inoltre dobbiamo confrontarci con il problema degli stranieri.Infatti sono 700 mila, secondo le previsioni del ministero dell'Istruzione, gli studenti di origine straniera che si sono seduti sui banchi all'inizio del nuovo anno scolastico.
La scuola italiana si trova di fronte a un boom che non ha precedenti neppure rispetto alle grandi cifre degli ultimi anni che hanno fatto registrare tra le 46mila e le 50mila nuove iscrizioni. L'aumento rispetto alla stagione didattica 2007-2008, che aveva visto 574.133 studenti stranieri iscritti, sarebbe infatti di oltre 125mila nuove iscrizioni. Sempre secondo le stime del ministero, ai ritmi di crescita attuale del fenomeno, entro il 2011 si arriverà a quota un milione di studenti figli dell'immigrazione.
Gli studenti italiani già pagano il prezzo peggiore di questa immigrazione, ossia una progressiva scadenza della qualità della didattica, immaginiamo quindi cosa potranno imparare in una classe con una percentuale elevatissima di studenti stranieri gestita da un maestro unico!
Con più di 30 alunni il tempo che il docente potrà dedicare ai singoli studenti sarà sempre minore, buttando ai venti l'efficacia della sua azione educativa.Passiamo alla cancellazione nei fatti del "tempo pieno: una forma di attacco indiretto alla famiglia italiana. I genitori entrambi lavoratori, ossia la maggior parte, non potranno che affidare i propri bambini ad istituti privati a pagamento. Anche qui, possiamo immaginare quali spese ulteriori dovranno affrontare le famiglie italiane.

sabato 18 ottobre 2008

Forza Nuova apre a Galatone fra l'entusiasmo dei cittadini!


Continua l'espansione forzanovista nel leccese, a quasi due anni dalla sua nascita, la federazione di Forza Nuova lecce, dopo quelle di Melissano e Racale, sabato 18 Ottobre nonostante il maltempo inaugura la terza sezione della provincia, intitolata a "Rodolfo Graziani".
Alla presenza del segretario nazionale Roberto Fiore, del segretario regionale Gaetano Campidoglio, del segretario provinciale Joselito Panzica, e di tantissimi simpatizzanti accorsi da tutto il salento.
I galatonesi di tutte le età accorsi veramente in gran numero hanno fatto si che questa prima giornata forzanovista divenisse relmente una festa, dimostrando tutto il loro affetto verso il nostro segretario nazionale.
Questo sottolinea quanto il popolo apprezzi la nostra politica, che nonostante avendo difficoltà d'ogni sorta, riesce comunque a toccare sempre tematiche sociali e ad essere costantemente presente al fianco dei cittadini, trovando così, adesioni e riscontri positivi in ogni angolo del Salento, da parte di uomini e donne di tutti i ceti sociali e di tutti i colori politici.

Un particolare augurio di buon lavoro va al segretario della neonata sezione, Ennio Musca, e a tutti i suoi militanti che sottoposti a fatiche non solo finanziarie, veremente lodevoli, hanno reso possibile l'apertura di questo nuovo avamposto.
Forza Nuova Sannicola Cuib "Achille Starace"
















martedì 14 ottobre 2008

Resoconto del Campo d'Azione 2008

Quest’anno per il V Campo D’azione Nazionale del Movimento politico Forza Nuova, tenutosi a Roma presso casa Montag, era presente anche una numerosa rappresentanza di Forzanovisti Leccesi, e non poteva non mancare la delegazione del Cuib "Achille Starace".




Molti gli ospiti e diverse le iniziative svolte all’interno del campo fra cui la presentazione del Calendario da parte delle donne forzanoviste “Fieramente Donna”, che ottengono un grosso riconoscimento da parte del pubblico e da una parte della stampa nazionale (prima pagina dell’”Unità”), ed i convegni-dibattiti dai più svariati temi tra i quali: Amministrazione della cosa pubblica lì dove Forza Nuova è al governo delle istituzioni comunali, attraverso i vari assessori e consiglieri sparsi sul territorio nazionale.
Sovranità energetica, di cui i relatori sono stati la dottoressa De Mario e l’ingegnere Spezia dell’Associazione Italiana Nucleare (AIN).
Impegno dei giovani studenti di “Lotta Studentesca” che hanno avuto modo di raffrontarsi con le novità introdotte nel mondo della scuola dal Ministro della pubblica istruzione Gelmini grazie anche all’intervento di Dirigenti scolastici e di professori.




Infine, non solo grazie al contributo del Seg. Nazionale Roberto Fiore, attualmente Europarlamentare, ma anche agli interventi della deputazione della FPOE (movimento austriaco che ha raccolto ben il 18% di suffragi durante l’ultima competizione elettorale), e dei rappresentanti dei vari movimenti nazionalistici europei fra i quali greci e spagnoli sono stati trattati temi di politica internazionale: il sempre più crescente problema dei flussi migratori e il desiderio di sicurezza da parte dei popoli europei, l’ invasione islamica, la corruzione della politica, la crisi delle categorie più deboli e l’incertezza dei popoli fronte alla grande tempesta finanziaria.
L'evento ha fornito l’occasione per un patto politico sinergico in vista delle prossime elezioni europee.



domenica 12 ottobre 2008

Lo Stato batta moneta

La spaventosa crisi finanziaria potrebbe rivelarsi una benedizione, piuttosto che una tragedia, se, nell’ affrontarla, i governanti agiranno in buona fede e con senso comune.Infatti, oggi cade il Muro di Wall Street così come esattamente venti anni fa cadde il Muro di Berlino (e forse non è un caso che questi due luoghi-simbolo dell’ingiustizia post bellica abbiano entrambi il nome di “muro”!).Con la fine del capitalismo finanziario cui assistiamo in queste ore non finiscono le attività umane o chiudono le attività produttive piuttosto si ritorna a concentrasi sull’economia reale produttiva e libera da usura.
Il Santo Padre, dicendo che “solo la Parola di Dio è solida” non intendeva indicare fughe dal mondo o astratte dichiarazioni di principio; esprimeva, invece, un concetto fondamentale della dottrina cristiana: il sistema economico, come tutte le articolazioni della società umana, deve dipendere dalla Legge di Dio. Il motivo per cui questo sistema fallisce è la sua lontananza, se non inimicizia strutturale, da Dio.
Provvidenzialmente, il sistema finanziario usuraio oggi non è in grado di andare avanti. L’Irlanda prima, con la dichiarazione di protezione dei correntisti, l’ Islanda poi, con la presa di controllo da parte dello Stato della banche nazionali, hanno dato dimostrazione che il potere politico oggi è costretto a gestire la situazione e mettere sotto controllo le banche.
Purtroppo, questo avviene nel momento in cui le banche sono sostanzialmente insolventi e le somme da pagare per risolvere la crisi sono sconosciute ma certamente così alte che nessuno Stato in realtà le possiede (come ha recentemente affermato perfino il Trilateral-Aspen Tremonti) .
Paradossalmente, nell’attuale sistema monetario, l’unico modo che lo Stato avrebbe per coprire il buco è chiedere i soldi alle stesse banche che lo hanno prodotto e che perciò stanno crollando.
Forza Nuova ha la soluzione, già espressa nel 1997 nei suoi Punti Fermi: lo Stato batta moneta.
Lo Stato, in questa fase di acutissima crisi, deve riprendere saldamente in mano le redini decisionale senza esser più espropriato, in nome di un malinteso liberismo, della leva monetaria e di un attento controllo di ogni settore dell’economia nazionale: Bisogna assolutamente affrancarsi dal sistema che ha portato il mondo (pur in una fase di grande sviluppo produttivo e scientifico) a vivere nella fame, nella carestia, nella guerra e nell’incertezza del domani.
Visto che il sistema di coordinamento europeo è già di fatto saltato per conto e che tutte le regole, europee e internazionali, che ieri sembravano inossidabili sono oggi carta straccia, dobbiamo dichiarare non più validi, perché assunti sotto pressione minaccia e inganno, tutti gli attuali accordi internazionali riguardanti moneta commercio import-export ed economia in generale. Si tratta di accordi immorali e sbilanciati a nostro sfavore, quindi automaticamente nulli.
Gli Stati nazionali devono stampare denaro in proprio e non delegare questa funzioni a istituti privati quali sono le varie banche centrali.
Il denaro, emesso come credito e non come è attualmente debito, avrebbe come corrispettivo e garanzia le reali ricchezze nazionali e non il nulla attuale. Per tutto il sistema economico e finanziario, comprese le banche poste sotto controllo statale, si aprirebbe una nuova fase nella storia in cui l’ economia non sarebbe più il volano dello sfruttamento e della speculazione ma quella disciplina che punta alla pace sociale ed al benessere della gente diffuso nella maniera più possibile secondo giustizia.

Durante il vertice G4 dell'Unione Europea, Francia, Germania Gran Bretagna ed Italia hanno concordatamente deciso che avrebbero difeso le banche dalla crisi economica internazionale L'Onorevole Roberto Fiore di Forza Nuova commenta: ''Queste nazioni hanno rassicurato le banche anziché rassicurare i risparmiatori, dimostrando ancora una volta il vero volto di una Ue interessata esclusivamente agli interessi dei privilegiati: forse hanno dimenticato che le banche sono spesso parti attive nella speculazione monetaria. I G4 avrebbero dovuto prendere esempio dall'Irlanda, che anziché concentrarsi sulla difesa delle banche ha promesso protezione ai cittadini risparmiatori. Non dimentichiamo, che quando l'economia va male, i primi e spesso unici a rimetterci sono i risparmiatori. Noi stiamo con loro.''
On. Roberto Fiore

martedì 7 ottobre 2008

Zetazeroalfa a Lecce: i barbari giunti dalla capitale!

“Vietato vietare cantavano studenti e operai manifestanti in corteo, quando, per la sinistra 'libertà' era la parola d’ordine, mentre oggi, alcuni esponenti del partito della teologia liberista, provano a proibire”



Da Rifondazione a Sinistra Critica, al Pdci, ai giovani del PD, alle associazioni universitarie, ad Arci e Anpi, in questi giorni vi è stata una mobilitazione generale per cercare di impedire che in una proprietà privata si svolgesse un concerto degli Zeta Zero Alfa, gruppo musicale vicino agli ambienti della destra radicale.
Addirittura nella sala Ferrari dell’Università del Salento è stata convocata un’assemblea per condannare, prendere le distanze e, magari, impedire il concerto del gruppo rock romano, perché, è questa l’accusa, i testi di alcune loro canzoni “inciterebbero alla violenza”.
Proprio nella medesima sala , poco meno di un anno fa, gli stessi studenti sinistroidi, accoglievano a braccia aperte il terrorista Renato Curcio, che da brigatista esaltava l’omicidio del presidente del Consiglio Aldo Moro come “atto di democrazia rivoluzionaria.
Qualcuno si è chiesto: “Possono davvero minare le fondamenta democratiche del Salento, della Puglia, della Repubblica Italiana? Inoltre, in base a quali principi di democrazia e di libertà d’espressione si vuole vietare il loro concerto?”
Ci chiediamo come può tale evento essere stato di così elevata risonanza mediatica?
Ci chiediamo chi, e perché ha sollevato tale polverone?
Resta il fatto che comunque siano rimasti delusi tutti coloro che speravano in scontri di piazza tra opposte fazioni, i poveri e tanto pacifici antifascisti, hanno ribaltato cassonetti, bloccato il traffico, aggredito il camera-man di Tele Rama, e persino a fine concerto, piazzato vigliaccamente una bomba carta nei pressi del portone d’ingresso dell’abitazione privata dove il concerto ha avuto luogo.
Qui non è lecito, secondo alcuni, ospitare gruppi di musica alternativa in circoli privati, ma esprimere l’appartenenza ad un gruppo, rimarcare l’identità non è reato; all’attività spirituale, in tutte le sue forme è affidato il compito di elaborare modelli alternativi, anche attraverso la musica, utilizzando gli strumenti che le sono propri.
Nessun concerto può essere proibito a condizione che avvenga nel rispetto delle regole e senza creare pregiudizio ad alcuno.
Come al solito tutto è stato messo a tacere, mentre i tanto terribili neofascisti terminavano la serata a suon di tarallucci e vino, i tanto cari e pacifici compagni devastavano il Foro Boario.
Ma tutto questo non importa!
Mediaticamente non fa notizia!
Alla prossima!


Il Cuib "Achille Starace"