SIGNORAGGIO BANCARIO

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mercoledì 29 settembre 2010

In manette il sindaco di Riomaggiore (PD), fondi pubblici per opere fantasma.....


Avrebbero fatto la “cresta” sui fondi comunitari e statali chiesti per sanare i danni provocati dal maltempo nel 2004 nel comune di Riomaggiore, il più grazioso delle Cinque Terre. E avrebbero pure fatto pressioni per scollare una minoranza arrabbiata che contestava atto amministrativo su atto amministrativo, pressioni forti tanto da fare ipotizzare una “concussione” sui generis. Sono questi i reati più gravi contestati, a diverso titolo, a Franco Bonanini, presidente del Parco delle 5 Terre, uomo del PD amato dal centrodestra, e al sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini, anche lui del PD, arrestati insieme ad altre 10 persone dalla squadra mobile della Spezia a conclusione di 9 mesi di indagini.

Un’indagine complessa, difficile, venata dalle calunnie sparse a piene mani da lettere anonime composte da un corvo che si è attivato proprio quando le indagini arrivavano al cuore della presunta associazione a delinquere. Calunnie terribili che coinvolgevano poliziotti e magistrati, membri dell’opposizione del paesino - perla considerato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

La storia di questa inchiesta sta nelle 900 pagine di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip spezzino Diana Brusacà e composte da intercettazioni telefoniche (in una di queste Bonanini dice al suo interlocutore che per far cessare le indagini «chiederà al ministro Brunetta» di intervenire) e indagini bancarie e patrimoniali, accertamenti amministrativi e documenti tecnici. Una marea di carte la cui analisi ha portato alle ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Mobile.

Molti i reati contestati che vanno appunto dalla concussione alla truffa e tentata truffa ai danni dello Stato per un milione di euro, falso ideologico e materiale, calunnia e violenza privata e infine associazione a delinquere. Le indagini sono partite nei primi mesi del 2010 sulla base di alcuni esposti arrivati in procura che riguardavano la ristrutturazione definita abusiva di fondi e villette. Denunce e segnalazioni che si moltiplicavano tanto che il pool di magistrati della procura della Spezia che lavora sugli abusi ambientali ha iniziato a indagare delegando la squadra mobile della questura.

Trasversale e assolutamente bipartisan la solidarietà a Bonanini, che da sempre gode di stima e simpatia a destra come a sinistra: dal ministro Prestigiacomo al governatore della Liguria Burlando, da Realacci agli Ecodem, pdl e pd tutti si stringono attorno al “Faraone”.

Non manca, sul popolare social network Facebook, un gruppo che solidarizza con lui. Una solidarietà che arriva fin dentro al centro medico del carcere don Bosco, dove si trova Bonanini dalle 12 di oggi. Gliela riferisce il suo avvocato Marco Corini che con i messaggi di solidarietà e quelli di smarrimento gli ha portato anche la copia di istanza di scarcerazione presentata al gip.

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