SIGNORAGGIO BANCARIO

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domenica 28 settembre 2008

In Austria trionfa la destra radicale: Vienna sfida l'Europa


Alle elezioni politiche anticipate, i due partiti nazionalconservatori, sommati i loro consensi, risultano prima forza politica o quasi, cioè sorpassano o tallonano la socialdemocrazia, Spoe.
La stessa Spoe - che nella maggioranza uscente governava in una Grande coalizione insieme alla Oevp, cristiano-popolari, cioè la Dc austriaca - perde il 6% dei consensi e - in exit polls e primi risultati parziali - risulta primo partito o quasi col 29%.
La Oevp crolla di otto punti al 26%.
I due partiti di destra radicale, cioè la Fpoe di Hans-Christian Strache, e la Bzoe del capo storico dei nazionalconservatori mitteleuropei, Joerg Haider, volano rispettivamente al 18 abbondante e all'11 e passa per cento nei primi exit polls e risultati.
Sommati, quindi, sarebbero il primo gruppo politico nel nuovo Nationalrat, il parlamento federale austriaco.
Strache rivendica l'incarico a cancelliere, i seguaci di Haider dicono che guidare il futuro governo potrebbe toccare anche al loro capo.
E' un terremoto, che segna quanto possano essere fragili equilibri e consensi nell'intera Unione europea.
Uno dei paesi più ricchi, un paese dall'economia global player nella mondializzazione come pochissime altre, dal benessere diffuso e dal welfare forte e generoso come pochi altri, si scopre a simpatizzare quasi al trenta per cento dei consensi con una destra radicale che dice no all'appartenenza all'Unione europea, chiede la sospensione dell'accordo di Schengen sulle frontiere aperte in Europa per l'Austria, e rivendica una politica di durezza estrema verso l'immigrazione, fino al no assoluto alle moschee.
"Noi siamo fieri del nostro successo storico", dice Strache.
A Vienna trascorrono ore tese e confuse, non è chiaro quale sia la formula di una governabilità possibile.
Sul piano puramente aritmetico, l'unica soluzione sarebbe una riedizione della Grande coalizione a guida socialdemocratica, dopo che il giovane nuovo leader della Spoe, Werner Faymann, ha confermato il sorpasso del suo partito sui cristianopopolari.
Ma è un sorpasso in discesa, con tutti e due i partiti storici della democrazia austriaca in caduta libera.
Per i socialdemocratici, quello di stasera è il peggior risultato storico in assoluto dalla caduta dell'Impero austroungarico.
Ancora una volta la paura dell'immigrazione in massa, della criminalità e dell'integralismo islamico contribuiscono a produrre conseguenze politiche sconvolgenti per equilibri e stabilità di un paese membro dell'Unione europea.
Articolo tratto da "LA REPUBBLICA.IT"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Fino alla vittoria!

Anonimo ha detto...

QUANDO LE BATTAGLIE SI VINCONO DALL'INTERNO.........!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

LL'fpo che sarebbe il movimento gemellato a FORZA NUOVA in astria, ha effetti più incisivi sulla popolazione com'è possibile che in italia il movimento non cresce?