SIGNORAGGIO BANCARIO

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mercoledì 5 novembre 2008

5 e 6 Novembre. Onore ai caduti per la libertà

In questi giorni, dal 4 al 6 Novembre, è doveroso ricordare il sacrificio di sei italiani triestini, che nel mese di Novembre del 1953 sacrificarono la propria vita, all’epoca tristemente occupata dalle truppe angloamericane e dalla polizia civile slovena.
I capi di stato alleati, avevano deciso che Trieste era una città troppo calda, nel clima di tensione postbellico, per essere lasciata completamente sotto il comando italiano, così la occuparono con un proprio governo in mano al Generale Sir Thomas Winterton.
Il 3 Novembre la cittadina volle esporre sul municipio una bandiera italiana in ricordo della entrata in Trieste degli italiani nel 1918, ma questo suscitò subito l’ira del governatore, che fece togliere il vessillo.
La popolazione insorse e si organizzò in manifestazioni e cortei, cercando di fissare il tricolore sul municipio, che venne fatto rimuovere il 4 Novembre dal governatore, nonostante il dissenso del coraggioso sindaco Bartoli.
Lo spirito patriottico degli italiani venne interpretato forse come affronto da parte dei colonialisti angloamericani che, il 5 Novembre, caricarono i manifestanti, inseguendoli addirittura nella Chiesa di San Antonio e pestandoli selvaggiamente, dimostrando, così, di essere pari a bestie irrispettose anche della sacralità della Dimora di Dio.
Gli scontri continuarono in tutta la città e la polizia sparò uccidendo due persone tra le quali vi fu il quattordicenne Pierino Addobbati. Il 6 Novembre la popolazione prese d’assalto la prefettura lanciando bombe a mano. La polizia e gli eserciti d’occupazione spararono e sul terreno rimasero uccisi sei italiani.

Addobbati Piero, Bassa Erminio, Montano Saverio,
Paglia Francesco, Manzi Leonardo, Zavadil Antonio


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Una sola parola
GRANDI

Anonimo ha detto...

Onore a chi ha lottato, a chi lotta, e a che non c'è più per l'ideale di Tricolore, per la nostra Bandiera, per l'ITALIA!!!!!!!

MEMENTO AVDERE SEMPER

Anonimo ha detto...

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=219852..
per non dimenticare..

Anonimo ha detto...

ROMA - Il fascismo va condannato tanto quanto il nazismo. Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, al termine della giornata di visite al campo di sterminio di Auschwitz. "Quello che è chiaro per me - ha detto l'esponente di An - è che la condanna del fascismo e del nazismo deve essere ugualmente netta. Questo deriva dalla memoria di quello che è successo".

Aiutato da due ragazzi rom, due musulmani e dal presidente della comunità ebraica romana, il sindaco Alemanno ha deposto ai piedi del Muro della morte, insieme ad una corona di rose bianche, un sasso a dimostrazione della "stabilità" del ricordo che non deve mai abbandonarci.

Hanno accompagnato la visita del sindaco, 250 ragazzi della scuole romane. "Uno dei momenti più emozionanti e personalmente coinvolgenti - ha detto Alemanno - è stato il forte e sentito abbraccio con il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici. Un abbraccio inatteso - ha rivelato il sindaco - ma che mi ha particolarmente emozionato''.

Anonimo ha detto...

Se vuoi "governare" questo passo devi fare!!!!!

Io me lo ricordo Alemanno negli anni 70 - 80 e quello che diceva nell'ambito del "fronte della Gioventù"....
era un "nazista".
Conosco molti amici di AN che hanno sempre difeso le critiche al partito proprio portando sempre ad esempio Alemanno che li chiamava camerati, che nei circoli faceva certi saluti ecc...ovviamente il tempo è galantuomo e i fatti parlano da soli!!!

DOV'E' LA COERENZA DI QUESTA GENTE?