SIGNORAGGIO BANCARIO

SIGNORAGGIO BANCARIO

martedì 30 settembre 2008

Lettera aperta ad "Azione Giovani"

Risuonano ancora nel mio cuore le terribili parole che il Presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, ha pronunciato alla festa di Azione Giovani. Dopo “Fascismo male assoluto”, dopo aver buttato al mare la sua identità culturale e aver sposato idee liberiste ed antinazionali, il camaleonte più famoso della politica italiana ha colpito ancora arrivando a definire Alleanza Nazionale antifascista e a prendere le distanze dagli eroi della RSI.
Spesso la mia attività politica mi ha portato a confrontarmi con tesserati di AG, che non hanno mai esitato a definirsi “camerati” o a rivendicare il bagaglio politico-culturale di quella che è la cosiddetta “destra radicale”, ma da oggi come potranno ancora farlo?
Come definirsi camerati in un partito che ha sputato sulla memoria dei martiri di Salò?
Come rivendicare il bagaglio culturale della “destra radicale”, in un partito antifascista?

Una destra che si definisce antifascista e che considera il Fascismo come il Male Assoluto non può definirsi tale: una vera destra non accetta subalternità ideologiche alla sinistra!

Come spiegare la presenza in un partito antifascista di sezioni intitolate a uomini come Nanni De Angelis o Sergio Ramelli? Camerati uccisi perché orgogliosamente si sono definiti FASCISTI!Ebbene, cari amici di Azione Giovani, a voi la scelta: se veramente volete rendere omaggio alla memoria di questi nostri caduti, se veramente credete in ciò per cui dite di lottare, abbiate il coraggio di uscire fuori da quella che oggi è la nuova DC e di aderire all’unica forza politica tradizionalista, antinostalgica, sociale e nazionale: FORZA NUOVA.

Nel panorama della “destra radicale” siamo rimasti solo noi !

11 anni di coerenza ideologica, uniti a nuove tesi politiche (fino a qualche anno fa escluse dal pensiero politico della “Destra Radicale”), ci hanno premiati!

SE NON VOLETE MORIRE DEMOCRISTIANI E LIBERALI, LA SCELTA E’ FORZA NUOVA

Cameratescamente vi saluto,
Joselito Panzica
Segretario Provinciale di FORZA NUOVA

domenica 28 settembre 2008

In Austria trionfa la destra radicale: Vienna sfida l'Europa


Alle elezioni politiche anticipate, i due partiti nazionalconservatori, sommati i loro consensi, risultano prima forza politica o quasi, cioè sorpassano o tallonano la socialdemocrazia, Spoe.
La stessa Spoe - che nella maggioranza uscente governava in una Grande coalizione insieme alla Oevp, cristiano-popolari, cioè la Dc austriaca - perde il 6% dei consensi e - in exit polls e primi risultati parziali - risulta primo partito o quasi col 29%.
La Oevp crolla di otto punti al 26%.
I due partiti di destra radicale, cioè la Fpoe di Hans-Christian Strache, e la Bzoe del capo storico dei nazionalconservatori mitteleuropei, Joerg Haider, volano rispettivamente al 18 abbondante e all'11 e passa per cento nei primi exit polls e risultati.
Sommati, quindi, sarebbero il primo gruppo politico nel nuovo Nationalrat, il parlamento federale austriaco.
Strache rivendica l'incarico a cancelliere, i seguaci di Haider dicono che guidare il futuro governo potrebbe toccare anche al loro capo.
E' un terremoto, che segna quanto possano essere fragili equilibri e consensi nell'intera Unione europea.
Uno dei paesi più ricchi, un paese dall'economia global player nella mondializzazione come pochissime altre, dal benessere diffuso e dal welfare forte e generoso come pochi altri, si scopre a simpatizzare quasi al trenta per cento dei consensi con una destra radicale che dice no all'appartenenza all'Unione europea, chiede la sospensione dell'accordo di Schengen sulle frontiere aperte in Europa per l'Austria, e rivendica una politica di durezza estrema verso l'immigrazione, fino al no assoluto alle moschee.
"Noi siamo fieri del nostro successo storico", dice Strache.
A Vienna trascorrono ore tese e confuse, non è chiaro quale sia la formula di una governabilità possibile.
Sul piano puramente aritmetico, l'unica soluzione sarebbe una riedizione della Grande coalizione a guida socialdemocratica, dopo che il giovane nuovo leader della Spoe, Werner Faymann, ha confermato il sorpasso del suo partito sui cristianopopolari.
Ma è un sorpasso in discesa, con tutti e due i partiti storici della democrazia austriaca in caduta libera.
Per i socialdemocratici, quello di stasera è il peggior risultato storico in assoluto dalla caduta dell'Impero austroungarico.
Ancora una volta la paura dell'immigrazione in massa, della criminalità e dell'integralismo islamico contribuiscono a produrre conseguenze politiche sconvolgenti per equilibri e stabilità di un paese membro dell'Unione europea.
Articolo tratto da "LA REPUBBLICA.IT"

COMUNE DI SANNICOLA

INCONTRO DI PRESENTAZIONE
Piano di miglioramento dell’attrattività del territorio ai fini turistici e piano integrato di sviluppo territoriale ASSI IV e VII POR 2007-2013.
Martedì 30 settembre 2008 Sala Polifunzionale via Oberdan ore 19.00

sabato 27 settembre 2008

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

Si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di prima convocazione per il giorno 29 settembre 2008 ore 17.00 ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 30 settembre 2008 ore 17.00 presso la Sala Consigliare per la trattazione del seguente o.d.g.:
- Consegna targa ricordo al parroco don Eugenio Cuppone.
- Comunicazioni del sindaco in materia di sviluppo locale.
1 - Approvazione verbale seduta precedente.
2 - Esame ed approvazione conto consuntivo esercizio 2007 (rel. Bramato).
3 - Salvaguardia esercizi di bilancio – art. 36 D. Lgs n° 77 del 1995 e successive modifiche (rel. Bramato).
4 - Attuazione del PUGC nella frazione di Lido Conchiglie – presa d’atto con conseguente formale accettazione di quanto contenuto nella nota datata 10.03.2008 prodotta dalla Sig.ra Stajano Maria Teresa (rel. Bidetti).
5 - Costituzione di associazione tra i Comuni di Sannicola, Gallipoli, Ugento, Alezio, Racale e Parabita per l’attuazione di attività di pianificazione territoriale tra i Comuni associati – approvazione schema di convenzione.
6 - Trasformazione concessione suolo PEEP da diritto di superficie a proprietà piena – Ditta Mosca Mario – determinazioni (rel. Bidetti).
7 - Varianti al PUGC adottate con delibera n° 25 C.C. del 10.07.2007 e n° 6 del 27.02.2008. esame osservazioni (rel. Bidetti).
8 - Nuovo regolamento per i lavori, le forniture ed i servizi in economia – approvazione (rel. Bidetti).
9 - Risposte ad interrogazioni proposte da alcuni consiglieri comunali.

giovedì 25 settembre 2008

Documento politico sul DPEF del governo Berlusconi

Panoramica del DPEF (documento di programmazione economica e finanziaria) presentato dal Governo Berlusconi riguardante i conti dello Stato per i prossimi 3 anni, il cui obiettivo è quello di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2011.
L'Esecutivo ha presentato questo documento come fortemente innovativo e rivolto a tutelare le fasce più deboli della popolazione. In realtà a pagare il prezzo del futuribile pareggio di bilancio saranno, come al solito, i lavoratori ed i cittadini con i redditi più bassi.
Cerchiamo di spiegarne il perché.Una novità di cui si fa vanto il ministro dell'economia Giulio Tremonti è la "Robin Hood Tax", cioè la tassa che dovrebbe colpire una parte dei profitti delle aziende petrolifere, bancarie e assicurative portando l'aliquota IRES dal 27% al 33%.
I soldi recuperati da questa misura servirebbero a finanziare la "carta prepagata", rivolta agli indigenti, per un massimo di 400 euro all'anno da spendere in generi di prima necessità.. Per carità,una buona iniziativa, che però non potrà incidere in maniera significativa sui bilanci disastrati di milioni di Italiani che non arrivano più a fine mese.
Anche perché, per quanto riguarda la spesa sociale ed i diritti dei lavoratori, sono previsti pesanti tagli.
Nulla infatti è stato messo in cantiere per aumentare realmente salari e pensioni, cosa che si poteva facilmente prevedere agendo su una decisa riduzione delle aliquote fiscali (IRPEF) che riguardano la quota fissa e certa degli emolumenti. In compenso sono previste detassazioni solo sulla parte variabile e incerta dei salari (lavoro straordinario e premi di produzione), tanto gradite a Confindustria e Bankitalia ma che vanno nella direzione opposta alle necessità dei lavoratori italiani: infatti le detrazioni fiscali sono tassativamente congiunte ad un aumento delle ore e dei carichi di lavoro.
Per arrivare ad avere qualche euro in più in busta paga, insomma, si dovrà sperare di poter lavorare di più ed essere sfruttati più intensamente...non ci sembra, francamente, un grande passo in a vanti per la massa di lavoratori in difficoltà crescenti. Anche perchè contemporaneamente viene ulteriormente allargata la voragine della precarietà, riuscendo addirittura a peggiorare (e non era facile) l'operato del governo Prodi, con il ripristino del lavoro a chiamata, con l'abrogazione del limite di 36 mesi per i contratti a termine, e addirittura con la cancellazione della norma che permette di evitare le dimissioni in bianco (imposizione che le aziende utilizzano soprattutto per le donne, in caso di gravidanza...).
Inoltre sulle fasce sociali più deboli si abbatteranno i pesanti tagli (6 miliardi di euro) legati alla sanità, con la possibilità che questo taglio venga compensato dalla reintroduzione del ticket e con un inevitabile peggioramento del livello delle prestazioni sanitarie.
Per ridare fiato ai centri di potere economico nel territorio viene recuperato il disegno di legge Lanzillotta (eredità del governo Prodi) che prevede liberalizzazioni e privatizzazioni indiscriminate dei servizi pubblici locali.Molto si è discusso infine sul tasso di inflazione programmata all'1,7%, parametro che serve per fissare gli aumenti dei rinnovi contrattuali.
Tutti sanno che l'inflazione reale è al 3,6%, ma il ministro Tremonti si è difeso sostenendo che per rispettare i parametri di Maastricht, la Banca Centrale Europea impone quelle cifre che erano già state peraltro programmate dal suo predecessore Padoa-Schioppa.
Il punto è proprio questo: i burocrati della BCE si preoccupano come al solito solo di contabilità finanziaria in un'ottica liberista e vogliono evitare che i costi dell'inflazione si scarichino sui profitti...rifilandoli a lavoratori e pensionati!
Comunque, dice ancora Tremonti, il problema non è tanto l'inflazione ma la speculazione: "la speculazione è la peste sociale del secolo ma nessuno ne parla". Giustissimo. Peccato che il ministro dell'economia si limiti a parlarne ma non faccia nulla per combatterla: perchè, ad esempio, nella sua finanziaria non ha inserito una pesante tassazione sui future?
E' quindi lampante come la finanziaria del Governo Berlusconi si muova nel solco della logica liberista che aveva caratterizzato le finanziarie di Prodi: nessuna discontinuità significativa, al di là delle operazioni di immagine, c'è tra la politica di Padoa-Schioppa e quella di Tremonti.
La riduzione forzata del deficit resta l'obiettivo conclamato ed ineludibile: ciò che viene programmato non è la crescita del paese, ma solo il taglio feroce della spesa pubblica individuato come unico mezzo per migliorare la competitività, secondo i diktat della onnipotente Banca Centrale Europea.

Questa logica negli ultimi anni ha portato l'Italia ad arretrare sempre di più dal punto di vista economico e sociale e a farne le spese sono, come sempre, i nostri connazionali più deboli.
E' tempo di iniziare a costruire nella società una seria opposizione a Berlusconi e alle forze che lo sostengono prima che i partiti coinvolti nella catastrofe del governo Prodi tentino di riorganizzarsi e di riproporsi come falsa alternativa.
E' questo il compito di Forza Nuova nella fase attuale: ricostruire la vera opposizione nazionale e sociale a tutte le forze politiche corrotte e asservite ai poteri forti che stanno portando alla rovina l'Italia.

martedì 16 settembre 2008

Onore a tutti i caduti, anche a quegli della RSI


Se alla sinistra (e a Fini) è rimasto solo l’antifascismo. I politici, capre ignoranti, fanno a gara di antifascismo celebrando coloro che a porta San Paolo combatterono i tedeschi, ma ignorano che quegli stessi resistenti una settimana dopo aderiranno proprio a quella Repubblica Sociale che tanto biasimano. Lo sanno bene i padri fascisti di Veltroni e D’Alema e il nonno “repubblichino di Franceshini.

Potrebbe avere solo esiti comici la lettura della missiva con cui Veltroni si è dimesso dal comitato per il museo della Shoah di Roma, se non si trattasse di un atto tanto patetico quanto indicativo della stupidità che caratterizza i leaders politici nostrani. Ha scritto, infatti, Veltroni: “Ho deciso di presentare le mie dimissioni dal consiglio dopo le dichiarazioni del sindaco Alemanno che mi sono apparse gravissime. Quel tentativo di esprimere un giudizio “doppio” sul fascismo, questa ambiguità non chiarita e anzi se possibile aggravata dalle successive dichiarazioni mi feriscono e mi fanno ritenere impossibile rimanere al mio posto nel comitato presieduto dal sindaco di Roma Alemanno”. Il sindaco di Roma Alemanno, nei giorni scorsi, in un intervista al Corriere da Israele, aveva dichiarato (testuale): ” [al fascismo ] vi aderirono molte persone in buona fede e non mi sento di etichettarle con quella definizione[antisemite]. Il male assoluto sono le leggi razziali volute dal fascismo e che ne determinarono la fine politica e culturale. Fu un cedimento al nazismo e al razzismo biologico, che non era nelle corde iniziali del fascismo.


Una dichiarazione, quella di Alemanno, talmente ovvia e scontata - cioè che il fascismo fu un fenomeno complesso dentro cui ci furono anche le leggi razziali - che condividerebbe qualsiasi antifascista con materia grigia ma che, tuttavia, hanno scatenato ugualmente polemiche strumentali perchè, dopo 70 anni, c’è ancora chi impedisce un’analisi storica approfondita e meno elementare sul ventennio fascista.

Veltroni ha dichiarato che non può sedere allo stesso tavolo con Alemanno perchè è un uomo nero, peccato solo che suo padre Vittorio sia stato un cronista dell’Eiar, la mamma della RAI, e che fece addirittura la radiocronista nel ’38 della visita di Hitler a Roma. Radiocronaca entusiastica: tutto il Führer minuto per minuto. E poi fece reportage encomiastici sull’Italia fascista in guerra, e ancora altro.
In passato l'antifascista Veltroni, si immaggina che per coerenza, abbia inviato lettere al padre filohitleriano, dicendo che avrebbe mangiato in cucina e mai al tavolo con lui. Oppure no, perchè Vittorio Veltroni, non appena cadde il fascismo, divenne fervente antifascista per rimanere all’Eiar e, in questo caso, l’antifascismo ha per il segretario PD efficacia retroattiva? Esattamente come per Giuseppe D’Alema, padre di Massimo ed ex segretario provinciale dei Giovani universitari Fascisti e il presidente della repubblica GIORGIO NAPOLITANO.

Ancora più emblematica è la vicenda del nonno di DARIO FRANCESCHINI: avendo aderito alla Repubblica Sociale, non potè tornare a casa per anni per paura di rappresaglie. Tanto che persino la madre di Dario, che in futuro sposerà un ex partigiano cattolico, subì pesanti vessazioni.

Insomma, tutti i protagonisti più accesi delle polemiche di questi giorni hanno avuto, secondo la logica da loro usata, il germe dell’antisemitismo in famiglia e quindi devono disprezzare sè stessi.
Persino le dichiarazioni innocue di Ignazio La Russa, secondo cui, “soggettivamente e “dal loro punto di vista” - quasi fossero stati degli sfigati irresponsabili - anche i combattenti di Salò meritano quanto meno rispetto, sono state strumentalizzate.
Queste dichiarazioni Ignazio le ha rilasciate l’8 settembre a Porta San Paolo a Roma, luogo scelto per celebrare i resistenti che il 10 settembre 1943 si opposero ai tedeschi. Peccato solo che quei valorosi giovani combattenti, 6 giorni dopo, saranno tra i primi ad arruolarsi volontari nell’appena costituita Repubblica Sociale Italiana.

Lo fecero assieme ad altri OTTOCENTOMILA volontari tra i quali ritroviamo nomi illustri:
Raimondo Vianello (”Io non rinnego niente”, ha detto nel ‘98), Giorgio Albertazzi, Dario Fo, Enrico Maria Salerno (trattenuto per 2 anni in un campo di concentramento dopo la fine della guerra perchè non si lasciava “defascistizzare”), Walter Chiari, Gian Maria Volontè, Ugo Tognazzi (Brigata Nera Cremona), Marco Ferreri, Marcello Mastroianni, Hugo Pratt (questa la firma all’editore franese nel 1988 “De votre fasciste”), Filippo Tommaso Marinetti, Ezra Pound, Piero Vivarelli, l’ex cronista di “Tutto il calcio minuto per minuto” Enrico Ameri, Gianni Brera, Alida Valli (la Mostra del Cinema di Venezia le negò il premio per il film “Senso” ), Paolo Carlini, Paolo Ferrari, Doris Duranti (amante di Pavolini: “Ho avuto molti uomini, ho amato solo lui!”), Osvaldo Valenti e Luisa Ferida (insieme vissero, insieme vennero fucilati), Nuto Navarrini e Vera Rolli, Gilberto Govi (che dal palcoscenico esortava i giovani ad arruolarsi nella X M.A.S). Persino Eduardo De Filippo e il fratello Peppino (che ancora nel 1972, però, non avrebbe nascosto le proprie simpatie per il M.S.I.).
Se la guerra fosse finita diversamente,l’opera teatrale “Filumena Marturano” magari sarebbe stata presentata da Eduardo come la storia di un’eroina della campagna demografica finita vittima di un borghese opportunista; quanto al film che ne sarebbe stato tratto, avrebbe avuto come protagonista sempre Marcello Mastroianni, come è accaduto per “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica…Proprio De Sica, affermatosi come attore e regista sotto il fascismo, nel dopoguerra costituì un sodalizio artistico d’intonazione populista con l’ex fascista Cesare Zavattini. Secondo le malelingue, invece, dal paesello sarebbe dovuta fuggire nel 1944 una quindicenne che aveva tenuto alto, molto alto il morale di un reparto della Wehrmacht: esule a Roma, Gina Lollobrigida.
Insomma, stiamo parlando del fiore della cultura italiana e non di sprovveduti che “soggettivamente”, “dal loro punto di vista”, aderirono alla RSI.

Ed è forse, per questo motivo, ancora più triste assistere a polemiche tanto assurde quanto ripetitive. Più passano gli anni e più quell’antifascismo esploso negli anni di piombo diventa acceso, feroce e immotivato.
Se nessuno vuole riproporre il regime fascista, perchè non si cerca di analizzare quel periodo con maggiore scientificità? Persino gli storici, ad esempio quel Villari sempre pronto ad uscire in tv per non dire mai nulla di interessante, sono incapaci di sfuggire alla retorica e alla ovvietà.

Chi si arruolò nella RSI lo fece per amor patrio, sicuro di essere nel giusto, consapevole che non sarebbe stata di certo una passeggiata, e consapevole che avrebbe incontrato quasi certamente la morte. Chi spergiura su quegli eroi spergiura sul nome dei nostri padri, sul nome della nostra storia, sul nome della nostra terra.

domenica 14 settembre 2008

Azione militante sulla fontana futurista


Nella notte di venerdì 12 settembre militanti forzanovisti, appendevano a ridosso della storica fontana monumentale sita in Piazza della Repubblica uno striscione allegorico con sopra scritto “LAVATEMI”.
Essa è un monumento marmoreo di fondamentale rilevanza storica, infatti è testimonianza e memoria per tutti specialmente per i più anziani, del periodo fascista, e di tutto quello che esso significò per Sannicola in quegli anni , nel bene e nel male, piaciuto o disprezzato che sia stato.
Fatta costruire dall’Acquedotto Pugliese nel 1938 in onore di sua eccellenza Achille Storace, essa sovrasta il centro del paese; rappresenta simbolicamente i quattro elementi naturali: la terra (una vanga), il fuoco (una saetta), l'aria (un'ala d'aereo), l'acqua (un timone), il tutto è affiancato da due grandi fasci stilizzati.
Ci chiediamo; può essere stata questa una motivazione voluta del suo perpetuo abbandono?
Oggi essa è ridotta nel più totale stato di degrado e di sporcizia. Nel 2003 nonostante vi sia stato un restyling totale della piazza, non vi è stato nessun in tervento di restauro in favore questa, e più recentemente è stata effettuata una risistemazione dei giardini ad essa adiacenti, e neanche in questa occasione è stato attuato un intervento vero e proprio.

Questa azione, vuole essere un’ atto di denuncia verso la perseverante noncuranza di tutte le amministrazioni che nel tempo si sono susseguite, e che hanno lasciato alla mercè del loro destino importanti opere e strutture pubbliche che se adeguatamente rivalutate e recuperate, possono certamente dare un’ altra facciata al nostro piccolo centro.

Il Cuib "Achille Starace"

venerdì 12 settembre 2008

Provinciali 2009. Forza Nuova si presenterà con sue liste

In questi giorni i politici stanno pensando a come meglio dividere tra loro le poltrone del Consiglio Provinciale, ma di programmi e di idee concrete per il nostro Salento, non se ne vede neanche l’ombra. FORZA NUOVA denuncia questa politica interessata e priva di contenuti , incurante dei Salentini che non riescono ad arrivare neppure al 20 del mese e annuncia fin da oggi che si presenterà con le proprie liste e con il proprio simbolo al prossimo appuntamento elettorale provinciale, candidando volti giovani e nuovi, che vogliono fare grande il Salento e i Salentini.

Dott. Joselito Panzica
Segretario Provinciale FORZA NUOVA


mercoledì 10 settembre 2008

ltaia Nostra presenta "IDENTITA' SALENTINA"


Il cuib "Achille Starace" porta a conoscenza che l' associazione "Italia Nostra" ha organizzato la decima edizione di "IDENTITA' SALENTINA", una serie di manifestazioni con l'obiettivo di analizzare la situazione nelle diverse realtà locali e individuare gli interventi necessari perché venga garantito a tutti, soprattutto alle nuove generazioni, un territorio in cui la bellezza e l'integrità del paesaggio siano gli indicatori della qualità della vita e ragioni per le quali ogni cittadino possa sentirsi parte integrante in un determinato luogo.
Brochure informativa su: http://www.comune.sannicola.le.it/index.php?option=com_content&task=view&id=220&Itemid=1

venerdì 5 settembre 2008

Mostra storica del Tricolore italiano

Nei giorni 7 8 e 9 settembre presso la Sala Polifunzionale di via Oberdan si terra la “Mostra storica del Tricolore italiano” ossia la storia itinerante sull’ evoluzione del vessillo, divenuto il simbolo dell’unità nazionale, organizzato dall’ amministrazione comunale in collaborazione con Esercito Italiano.
Il cuib “Achille Starace” invita tutti i sannicolesi a parteciparvi.

lunedì 1 settembre 2008

Festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie


Cari cittadini, Lunedì prossimo, 8 Settembre, festeggeremo la nostra Santa Protettrice, SS. Maria delle Grazie.
Il Cuib augura a tutti i militanti e a tutti i cittadini di Sannicola tre grandi giorni di festeggiamenti civili e religiosi, e possa la nostra protettrice, proteggerci e intercedere per noi liberandoci da tutti i mali, le invidie e le discordie, affinchè tutti,possano un giorno amarsi e vivere in armonia, collaborando per una reciproca convivenza.
Con l'auspicio che sia questo lo spirito di una rinascita, guidato dall'amore di Maria, porgiamo i nostri più sinceri auguri a tutta la cittadinanza.

Il Cuib "Achille Starace"