SIGNORAGGIO BANCARIO

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domenica 6 luglio 2008

Sannicola, “Lu Masciu” tra paganismo ed incompetenza

Passato anche il mese di Giugno, ci poniamo un interrogativo: che fine ha fatto “Lu Masciu”?
Come mai una manifestazione così rilevante a carattere turistico e culturale quest’anno non si è svolta?
Ebbene, una festa così enormemente pubblicizzata, e sontuosamente rivendicata, dalla ormai quasi ventennale amministrazione di centrosinistra di Sannicola, quest’anno non ha avuto luogo, perché?

La festa de “Lu Masciu” è la riproposizione di un’antica fiera che si svolgeva nel tardo medioevo sul piazzale antistante l’Abbazia di San Mauro.
Le origini di questa tradizione sono strettamente legate alla storia di questa Abbazia che fu fondata intorno all’anno 1000 dai monaci Basiliani.
Qui ogni 1° maggio (data che nel calendario greco era dedicata a S. Mauro) si celebrava la messa solenne in onore di San Mauro, ed insieme ai festeggiamenti religiosi, si svolgeva la fiera nella quale artigiani, commercianti, contadini esponevano i loro prodotti, favorendo l’affluenza intorno alla chiesetta delle genti provenienti dai centri abitati e dalle masserie circostanti.
In questo luogo, nacque l’usanza dello scambio tra fidanzati, di vassoi ricchi di primizie e doni, che avevano, molto probabilmente, il compito di suggellare la promessa di matrimonio.
L’origine di questa tradizione è da ricercarsi negli antichi riti, tipici della società contadina, legati all’arrivo della primavera e dei frutti, alla fertilità e alla rigenerazione dei terreni, come del resto è testimoniato nel “Lu Masciu” dallo scambio che le giovani coppie si fanno di vassoi colmi dei doni della terra.

L’Amministrazione Comunale (Assessorato alla cultura), già da anni ha ripristinato questa antica tradizione popolare nell’intento di riscoprire e di far conoscere le radici, le tradizioni e il patrimonio storico e culturale.
Coppie di fidanzati in abiti d’epoca, dopo aver sfilato per le vie del paese, trainati da carrettieri che mettono a disposizione i loro caratteristici “Traini” e “Birocci” parati a festa, con fiori e frutta, si scambiano presso la piana di S. Mauro le primizie in segno d’amore, la musica e le danze popolari allietano la visita degli ospiti, che fino a tarda ora possono degustare i piatti tipici locali.



E’ un evento che come spiegato dall’assessore Scorrano Danilo in pubblico comizio, riesce a dare un enorme visibilità al nostro paese, non gravando per nulla sulle casse comunali, perché organizzato quasi interamente con introiti provenienti da sponsor.

Il Cuib, ricorda all’assessore Scorrano le sue medesime parole, e pone alcuni interrogativi:

“La mancanza di tempo” per organizzare l’annuale festa della primavera è da attribuirsi, al tempo trascorso dai nostri governanti, per la meticolosa organizzazione della campagna elettorale?
E’ stata dunque questa la motivazione a determinare un totale abbandono dei loro oneri pubblici, e un totale tralasciare dei loro doveri ed obblighi, anche organizzativi nei confronti del paese e della cittadinanza?

Infine Il Cuib”Achille Starace”prende tutte le possibili distanze da questa manifestazione, che anche essendo di impatto turistico, ripropone antichi culti ed usanze “pagane” per niente affini con i nostri valori, cultura, tradizione, e la nostra visione cristiana del mondo, e crediamo, che questo valga anche per chi,inconsapevolmente, partecipa alla manifestazione ignaro del suo “significato” .
Tanto che qualche anno fa, l'allora parroco reggente, Don Gianni Cataldo, si rifiutò categoricamente di partecipare alla manifestazione, perché considerata dalla Chiesa Cattolica di origine PAGANA.

Può essere questa, una motivazione per l’abolizione di una festa spiccatamente di origine idolatria, introdotta da un amministrazione, quella Bidetti, palesemente riconosciuta come atea?
Lo scopriremo presto!



Il Cuib "Achille Starace"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandi cose mai viste!

Anonimo ha detto...

Siete bravi a vigilare attentamente sull'operato della "nostra" amministrazione comunale.
Continuate così!